Da quale iniziare

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
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Marco22
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Messaggioda Marco22 » ven dic 08, 2006 9:47 pm

Beh, che allevare Pardalis e Carbonaria nello stesso terrario sia una cosa folle senza che ti dico tutti i contro, basta il più evidente: l'umidità. Considera che le Pardalis vogliono un terrario "asciutto", dove l'umidità si aggiri intorno al 50% e comunque mai sopra a 60%. Completamente opposto è il parametro adatto alle Carbonaria, cioè un umidità altissima, intorno all'80% e anche fino a 90%. Già con questo capirai che hanno caratteristiche non diverse, ma OPPOSTE.

Mika
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Messaggioda Mika » ven dic 08, 2006 9:50 pm

Ok. Se un giorno avrò pardalis e carbonaria di sicuro non le farò vivere insieme...

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Fede
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Messaggioda Fede » ven dic 08, 2006 11:49 pm

Scusa è, non te la prendere, ma hai chiesto quale tarta tra le esotiche è la più "facile" da allevare e un esperto in materia di esotiche ti ha risposto le carbonaria, e non a caso! Se erano comprese altre specie credo te l'avrebbe detto...
Oltretutto ti ha risposto anche che se si favoriscono le condizioni giuste tutte le tarta possono ritenersi "facili".
Io credo sia doveroso non fare paragoni di questo tipo tra varie specie perchè ognuna ha le sue particolari esigenze, penso sia invece più opportuno cercare di fare una breve ricerca sulle caratteristiche di ogni tarta che ti interessa sia sul forum sia in tutto il web poi magari se ti rimangono dei dubbi esporli... Non ha senso fare domande tipo: " ma quella è più facile di questa?"

Cioè cerca di capire il senso del mio discorso che non è quello di offenderti ma di consigliarti, ok?:D


Citazione:
Messaggio inserito da Mika
........................
Ma la pardalis pardalis come si può definire?
'Facile' come una carbonaria?
Ed è vero che è più piccola?Che dimensioni raggiunge?


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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » sab dic 09, 2006 12:08 am

Mika, cerco di rispondere un po a tutte le tue curiosita', ma come ha detto Fede non e' facile, non ci sono parametri matematici per definire la "facilita" di una specie rispetto a un altra.
Intanto il tuo amico, tenendo assieme quelle 2 tartarughe, le sta condannando a conseguenze decisamente gravi.
Sono 2 specie opposte, per tutti i principi di allevamento.
Umidita', quello che mangia una l'altra non lo dovrebbe nemmeno vedere...e via dicendo.
Dicendo le carbonaria sono piu facili, intendevo che sono appunto piu' facili di tutte le specie che hai citato.
Alcuni esempi, se tieni le carbonaria in giardino (ovviamente solo durane la bella stagione, tu in Puglia avresti anche fortuna)) puo' capitare un acquazzone con un certo sbalzo di temperatura.
Ci sono ottime probabilita' che la carbonaria non abbia nessun problema, con elegans e pardalis ci sono ottime probabilita' che si ammalino seriamente.
I tassi di umidita' che abbiamo in Italia sono abbastanza elevati, ovvio quindi che sia la carbonaria ad aver maggiori possibilita' rispetto a specie provenienti da climi aridi.
Tuttavia, in caso di clima secco, e' facile rimediare, basta bagnare abbondantemente, se invece il clima e' umido non si puo "seccare" per renderlo adatto a specie deserticole...
Per il resto non saprei che altro aggiungere...
Passando al discorso pardalis, ovviamente vale quanto detto.
Sicuramente piu' impegnativa rispetto alle carbonaria.
Le dimensioni delle pardalis pardalis e' piu' o meno la stessa delle pardalis babcocki, le dimensioni da adulte toccano e possono superare i 40 cm per entrambe, la stessa cosa vale per il "grado di difficolta" di allevamento, simile per entrambe le sottospecie.
Comunque altre ottime esotiche sono le Terrapene.

Mika
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Messaggioda Mika » sab dic 09, 2006 1:30 am

Non temere Fede non mi offendo mica!
Ma voglio dirti che le domande sono libero di farle: se poi qualcuno mi risponde bene sennò non succede nulla. Nè metto in dubbio il valore dei consigli di Luca - VE.
Il tuo consiglio di documentarmi sui links e quant'altro lo prendo di sicuro e l'ho già messo in atto, ma spesso non trovo risposte precise ai miei quesiti e 'oso' porre domande che possono sembrare inutili per te o chi la vede dall'esterno, ma ti assicuro che a me mi hanno dato un quadro che prima non avevo.
E in questo un pò di paragoni mi servivano. Questo perchè la mia intenzione era di iniziare a selezionare via via le varie specie, per arrivare a quella che mi risulta più adatta.
Ed è chiaro che in questo senso il discorso di approfondimento viene in un secondo momento: quando cioè il numero di specie selezionate si è ridotto.
Però adesso non ti offendere tu!

Mika
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Messaggioda Mika » sab dic 09, 2006 1:41 am

X Luca - VE:
ti ringrazio per i chiarimenti, se ho bisogno di qualcosa spero di poter continuare a contare su di te...
Le Terrapene non mi piacciono molto (oddio spero di non aver fatto infuriare qualcuno!), mentre adoro quelle prettamente terrestri.
Se oltre le specie mediterranee (hermanni, marginata, greca, che già allevo), mi dici che la carbonaria è la più adattabile, sicuramente la mia scelta cadrà su di lei, salvo che mi riesca di trovare terrestri ancora più semplici.
Non vorrei essere linciato, ma ho letto che carbonaria e chilensis provengono dallo stesso habitat.
Se così fosse un pensierino ce lo farei, dato che è anche più piccola (anche se ho sentito e letto l'opposto, ovvero che mal si adatta alla cattività).
Grazie ancora e penso che mi troverò bene con i tuoi consigli...

Mika
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Messaggioda Mika » sab dic 09, 2006 1:47 am

Ok ho appena letto la scheda della chilensis nella sezione terrestri e l'ho auto eliminata, perchè sembrano simili ma non tollera l'umidità.
Un pò come la horfieldi.

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » sab dic 09, 2006 12:35 pm

Ciao Mika, se posso essere utile certo che puoi contare sui miei ( e degli altri) pareri.
Anche perche le ritengo discussioni interessanti e mi piace che ci sia qualcuno che si documenta PRIMA di prendere animali.

Le chilensis,(non provengono per niente da climi simili alle carbonaria) come ho scritto anche nella scheda, si adattano molto male alla cattivita' e anche a climi solo leggermente diversi da quelli a cui sono abituate (senza tralasciare il fatto che in Italia sono quasi introvabili se non a prezzi siderali), quindi non me la sento di consigliarle per niente.

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Fede
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Messaggioda Fede » sab dic 09, 2006 1:57 pm

Ma ovvio che sei libero di fare delle domande ma almeno falle "sensate", a me una domanda come " la pardalis è più facile della carbonaria" non pare abbia avere molto senso per questo ti ho detto di documentarti, cosa che hai fatto leggendo la scheda delle chilensis e arrivando da solo alla tua conclusione.:D

A posto, buona ricerca.

Mika
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Messaggioda Mika » sab dic 09, 2006 8:44 pm

Ok la prox volta farò domande più 'sensate'...per ora meglio evitare di fare domande e consultare libri, riviste, web e quant'altro per il piacere di saperne sempre di più ed arrivare ad una scelta più mirata possibile.

Mika
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Messaggioda Mika » lun dic 11, 2006 3:41 pm

Ragazzi ho fatto un po' di ricerche e mi servono altre delucidazioni.
Praticamente ho capito che in linea di massima ci sono due tipi di tartarughe: quelle che sopportano i climi umidi e quelle che hanno bisogno di un clima unicamente secco (poi ci siono vie di mezzo).
Il motivo percui seguo questo criterio, non è tanto per come allestire un terrario, ma per come tenere le tarta durante l'estate.
In terrario la situazione ambiantale è regolabile in natura no.
Visto che di base da me c'è sempre umidità è chiaro che non posso mantenere in giardino tartarughe abituate al clima secco.
Il secondo criterio per cui dovrei sceglierle è lo spazio da dedicare loro, pensando allle tagle da adulte.
A questo punto c'è un terzo elemento: non mi sento di poter dire di essere totalmente un neofita (ho tartarughe da quando avevo sei/sette anni), sebbene di esotico non ho trattato molto.
Premesso questo (pur non dimenticando la discussione più in alto), non sarei proprio convinto di prendere la carbonaria.
Vorrei prendere una specie che non diventi grande.
E per questo vorrei orientarmi verso qualche sottospecie di graeca o la geochelone elegans (che non ha bisogno di clima secco) o la kinixis homeana.
Tra le Testudo ho evitato le più delicate e sono arrivato a queste:

Testudo whiteii
T. graeca armeniaca
T. gr. anamurensis
T. gr. nicolski
T. gr. zarudnyi (che però tempo fa ha avuto un mio amico in coppia all'esterno, ma sono morte - e questo può essere indice che non sopportano questo clima-).
Tutte queste tarta non superano i trenta centimetri.
Le graeche possono soffrire l'umidità (solo d'estate, visto che in inverno staranno in terrario)?
Aggiungo che ho pensato ad un deumidificatore nella stanza dove terrò il terrario e che il terrario non sarè chiuso nella parte superiore).
Se invece la specie avrà bisogno di clima umido niente deumidificatore.
Un ultima domanda: il terrario bisogna progettarlo in base alla specie che ho in mente; per questo motivo sarà di plexiglas se la tarta tollera l'umidità, di legno se la tarta ha bisogno di clima secco. E' giusto? Oppure il materiale non ha nessuna importanza?

mamoz
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Messaggioda mamoz » lun dic 11, 2006 3:57 pm

bravo mika,
apprezzo molto la cura e la passione ke stai mettendo nella scelta della tua amica tarta.
dimostri molta coscienza e umiltà.
spero tu possa fare una buona scelta.
p.s.
io posseggo una horsfieldi e posso dirti ke il problema + grande è proprio l'umidità!
dalle mie parti raggiunge il 90% e oltre!!!mannaggia mannaggia!
ciao

Mika
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Messaggioda Mika » lun dic 11, 2006 4:16 pm

Grazie!!!
Mi dispiace per l'umidità, e sicuramente dispiace più alla tua tarta.
Da quanto tempo ce l'hai? Ma come fai ad allevarla?
Solo in terrario, oppure fuori?
E il letargo glielo fai fare?
Spero di fare solo una scelta che possa gratificare me ma non sacrificare la tarta...

mamoz
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Messaggioda mamoz » sab dic 16, 2006 1:11 am

ciao mika,
scusa se non ti ho risposto prima: il mio pc è un vekkio catorcio sempre in tilt!}:)
la tartaruga ce l'ho solo da settembre, quindi nn ho pressochè nessuna esperienza, ma sto cercando di "farmi una cultura" tramite questo forum(fatto molto bene!) e il tartaportal (altrettanto fatto bene.ops.. spero non abbia fatto male a pubblicizzare un altro forum!).
nn l'ho scelta io: è stato il veterinario a darmela, ma una volta vista è stato subito amore!!
il veterinario praticamente lo assillo, ma nn troppo, di domande!;)
adesso è in letargo, su consiglio del veterinario.
è all'aperto, ben riparata da sole,pioggia ed eventuali animali.
dorme interrata in uno strato di granulato di faggio, coperto da paglia, in una scatola di legno 30x50x20di altezza, con una rete fitta sopra.
a sua volta la scatola di legno è all'interno di un'altra scatola di cartone + grande (per creare "un'intercapedine" ke me la isoli un pò), a sua volta ricoperta di paglia e kiusa con un'altra rete(tipo zanzariera).
logicamente mi sono accertato ke comunque l'aria circoli tranquillamente.
il veterinario l'ha vista e ha detto ke va bene.
dopo il primo anno, tutti danno parere favorevole a mandare la tartaruga in letargo, fondamentale x loro x nn alterare il loro metabolismo e nn avere problemi alla tiroide (qui kiedo l'ausilio di maggior esperti!)
spero di esserti stato un pò utile:)
fammi sapere poi ke taratruga sceglierai.
sono certo ke farai una buona scelta.
a presto.
ciao
mario

Mika
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Messaggioda Mika » sab dic 16, 2006 7:13 pm

grazie mamoz,

non ti preocc per il ritardo...e ti ringrazio anche per i consigli.
Anche io avevo pensato che, semmai mi fossi preso la horsfieldi, dovevo trattarla come le nostre mediterranee durante l'estate, e invece chiusa in una scatola anti umidità l'inverno.
Il prox anno mi dirai se è un metodo ottimo o se ci sono altri accorgimenti da fare.
Ma poi l'esperienza ti farà tenere la tua tarta sempre meglio...è chiaro che all'inizio ognuno di noi ha dubbi ma poi le conoscenze aumentano.
Ti devo confidare che è una delle mie tarta preferite, anzi forse quella che vorrei più di tutte, ma devo essere sicuro delle cure che posso dare loro.
Ancora da me non fa proprio freddo (di solito i mesi più brutti sono gennaio e febbraio).
Durante questi mesi farò dei rilevamenti * vedere la media di temperatura e umidità, laddove penso che la alleverò.
In ogni caso anch'io ti farò sapere...
Ma è il tuo avatar?
E' bella...Quanti anni ha?
Sai se gli anni scorsi ha fatto sempre letargo?
Poi una domanda un po' stupida ma mi serve se dovessi decidere di prenderla: quanto costa in media? e di che grandezza?
Ciao e grazie ancora...se non dovessimo più sentirci per ora ti faccio gli auguri...


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