Messaggioda ogurepus » mer mag 07, 2008 12:59 pm
praticamente l'olio di colza o comunemente detto biodisiel è un ricavato di origine vegetale e fino a diversi anni fa veniva usato come condimento ( più scadente rispetto ad altri oli) per uso alimentare e nei motori diesel di ultima generazione non c'è bisogno di apportare modifiche all'impanto.
STORIA DELL'OLIO DI COLZA
Olio di colza, di cosa si tratta? Fino a pochi anni fa era considerato soltanto un prodotto alimentare di qualità inferiore nei condimenti di cucina. Oggi l'olio di colza emerge all'attenzione di tutti come materia prima dei biocarburanti. Se la notizia stupisce gli italiani, andando ad approfondire si scopre che gli oli vegetali hanno accompagnato la nascita delle prime automobili. Il motore diesel ha iniziato a funzionare proprio con gli oli vegetali. Nel 1893 Rudolph Diesel mise a punto il primo motore "diesel" utilizzando come carburante olio di canapa e cereali (fonte Repubblica.it). L'uso dell'olio vegetale come carburante nacque pertanto con i primi motori di fine ottocento.
Nel corso del novecento gli oli vegetali furono utilizzati come carburanti in varie occasioni. Durante la seconda guerra mondiale l'olio di colza fu utilizzato in particolar modo per i motori nautici. Una scelta resa necessaria dalle difficoltà di approvvigionamento petrolifero dalle aree mediorientali.
La storia merceologica dell'olio di colza è però ben più antica. Nel tardo medioevo l'olio di colza era ulilizzato in molte città del nord Europa per l'illuminazione pubblica delle strade. L'uso dell'olio di colza in cucina non era ancora diffuso.
L'uso alimentare dell'olio di colza crebbe dopo la seconda guerra mondiale. La produzione per scopi alimentari venne però fortemente penalizzata negli anni '70 a causa degli studi sull'effetto della colza sulla salute umana che ne frenarono la sua competizione nei confronti degli altri oli di natura vegetale. La colza ha comunque continuato ad occupare un posto nei mercati alimentari come prodotto di qualità inferiore.
La coltivazione viene sviluppata prevalentemente in ambienti collinari. In Italia è al terzo posto nella produzione da piante oleifere dopo la soia e il girasole. I principali produttori mondiali di olio di colza sono il Canada, l'India e il Pakistan.
Secondo una tesi svolta sull'utilizzo della colza, richiamata anche in un articolo di Kataweb, la superficie destinata alla coltivazione della colza oscilla intorno ai 26 milioni di ettari pari ad una produzione di 12,4 milioni di tonnellate d'olio.
Per il futuro, è facile prevedere una crescita della produzione di colza e della sua redditività trainata in modo prevalente dagli usi non alimentari. Dopo aver letto la storia della colza sembra strano non aver mai sentito parlare di biocarburanti e di biodiesel fino ad ora.