Traduco io, con qualche aggiunta personale.
Il maschio di yniphora dello zoo di Honolulu, e' morto a causa della elettro-stimolazione necessaria per l'inseminazione artificiale.
Questo metodo non viene piu' utilizzato.
Le yniphora sono minacciate in natura da molte cause, dal fuoco (a causa della tecnica "taglia e brucia" usata dai malgasci), predazione umana e animale (capre e cinghiali introdotti).
Inoltre, la sua stessa biologia e' un problema, fertilita' bassa, adattamento ad una piccola gamma di piante, bassa "mobilita'" (intesa comeil fatto che la specie non sia molto propensa a spostarsi e di fatto non colonizza nuovi territori), il rapporto maschi-femmine di 3-1 necessario per le lotte e i successivi accoppiamenti.
Questa specie adesso e' allevata illegalmente in Madagascar, perche la popolazione e' tra le piu' povere del mondo e thailandesi e indonesiani pagano molto per avere i piccoli.
Gli europei sono scossi da questo traffico ma dimenticano che la stessa cosa avviene qui per Testudo hermanni (particolarmente in Francia) dove il 95% degli esemplari viene allevato illegalmente, e come le yniphora in Madagascar le hermanni sono sempre piu' comuni in cattivita' ma sempre piu' rare libere nel loro habitat.
La situazione dunque e' la stessa ma gli europei si infiammano sempre per quello che fanno gli stranieri.
Le yniphora selvatiche sono meno di 400, ma migliaia sono detenute in Asia in condizione di cattivita' (i negozi di Jakarta ne vendono 60 ogni mese).
I "custodi" asiatici potrebbero essere la soluzione migliore per allevare questa specie ma gli animali sono troppo giovani, inoltre il clima caldo e piovoso rende difficile attuare il periodo fresco e secco necessrio per rendere fertile questa specie (i malgasci la chiamano "ibernazione", ma non lo e' nella realta')
Il nuovo problema e' che le autorita' locali, da un lato fingono di voler arrestare il traffico, ma dall altro, con la scusa di sviluppare l'economia stanno per realizzare una enorme localita balneare a Baly Bay (come Miami in Florida o Benidorm in Spagna).
Tutti sanno che se questo progetto andra' in porto distruggera' il "santuario" delle angonoka.
Nella prima foto esemplari di angonoka in Thailandia, nella seconda in Indonesia.
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Gran parte di quanto scritto e' verissimo, forse la comparazione conle hermanni in Europa e' forzata nelle proporzioni, visto che le hermanni "wild" sono ancora decine di migliaia e quelle di cattivita' diversi milioni.
Per il resto, c'e' molta analogia con il comportamento delle nostre autorita' che "fingono" di proteggere e di voler stroncare i traffici, dall'altro permettono di distruggere gli habitat e le popolazioni selvatiche
come si diceva proprio in un altra discussione.