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cura di fango per softshelled

Inviato: mar gen 15, 2008 11:42 am
da wa.thomas
causa qualche giorno di spegnimento dell'acquario per lavori in casa, all'accensione ho notato che la sinensis e la ferox avevano qualche macchiolina sul ventre, forse micosi? avevo appena finito di fare un articolo sull'architettura in legno di un villaggio indonesiano dove per proteggere i pali dai batetri e dai funghi li immergono 40 giorni nel fango, in mancanza di ossigeno. ho argilla in giardino e ho fatto fare i bagni di fango argilloso alle softshelled, 24 ore dopo niente più macchie.

thomas allocca
www.wooden-architecture.org

Inviato: mar gen 15, 2008 12:39 pm
da pminotti
Molto interessante.8D

Inviato: mar gen 15, 2008 1:10 pm
da twisty
ciao, potresti spiegarci meglio come hai fatto questi bagni e se avevi fatto qualcosa all'argilla (anche solamente sciacquarla intendo).

grazie mille, molto curiosa come cosa!

Inviato: mar gen 15, 2008 2:09 pm
da wa.thomas
Citazione:
Messaggio inserito da twisty

ciao, potresti spiegarci meglio come hai fatto questi bagni e se avevi fatto qualcosa all'argilla (anche solamente sciacquarla intendo).

grazie mille, molto curiosa come cosa!



ho prelevato dell'argilla dal giardino, bagnata fino a farne una poltiglia che consentiva alle tartarughe di scavare e nascondersi completamente immerse, il terreno è argilloso naturale, quando le ho ripulite erano lisce come la seta e senza macchia

Inviato: mar gen 15, 2008 5:38 pm
da Tortugo
E' possibile che la cosa sia esatta, considerando che passano gran parte del tempo infossate nel fango queste tartarughe, e nel fango, soprattutto in uno strato abbastanza spesso, si creano zone anossiche. Bisognerebbe valutare se all'interno di queste zone anossiche non possano trovarsi organismi che vivono benissimo in anaerobiosi e che potrebbero danneggiare il "carapace" di queste tartarughe.
Nel senso che: l'esperimento è andato bene, perchè l'argilla era fresca, appena presa, e nelle zone anossiche non si erano sviluppate già colonie di microrganismi. Ciò si traduce nel fatto che i miceti (e quindi le micosi, o batteriosi più raramente) che erano presenti sul "carapace" delle tue tartarughe sono morti a causa dell'assenza di ossigeno.
Ma allevare queste tartarughe con un fondo di argilla molto spesso potrebbe creare altri danni, poichè sostanze di rifiuto presenti nell'acqua (avanzi di cibo o deiezioni delle tartarughe stesse) potrebbero dal luogo proprio in queste zone anossiche all'instaurarsi di microrganismi potenzialmente patogeni. E quando le tartarughe sono affondate nell'argilla potrebbero avere altri tipi di danni!

Sono stato troppo lungo...tutto questo per dire, in poche parole, secondo me, che allevarle in acquario con un substrato particolarmente spesso e di tipo fangoso potrebbe dar luogo all'insorgenza di altri tipi di patologie a lungo andare, se non si ricorre ad importanti opere di pulizia del fondo. In natura il fondo si mantiene piuttosto pulito, ma in acquario difficilmente si riescono a ricreare le condizioni ideali per l'allevamento di queste tartarughe. Bisogna ricorrere a frequenti cambi e soprattutto manovre di pulizia del fondo, che diventano particolarmente difficili nel caso in cui ci si trova di fronte ad un substrato fangoso o comunque di una granulometria particolarmente sottile (tipo sabbia di fiume o di mare).

Inviato: mar gen 15, 2008 11:09 pm
da jcdenton
Io con la mia pelodiscus uso da sempre 6cm si sabbia sottilissima.
Il trucco è usare sabbia sottile e ad elevato peso specifico in modo che non restino liquidi interstiziali all'interno e tutte le sostante fluide vengano espulse per gravità.
Infatti non ho mai avuto problemi.
Utilizzare però delle argille delle quali non si conoscono le sostanze contenute in esse ne tanto meno le reazioni di fermentazione che si instaurano all'interno del materiale non è una cosa consigliabile.
Basta usare il fondale giusto e non si hanno problemi.

Inviato: mer gen 16, 2008 3:14 pm
da wa.thomas
condivido, ma il mio era solo informare che in casi estremi, oltre alla cura del sale in acqua che potrebbe irritare, forse si potrebbe usare l'argilla

thomas
www.wooden-architecture.org

Inviato: mer gen 16, 2008 3:24 pm
da EDG
Hai fatto bene a riportare la tua esperienza, di certo non vuol dire che uno inizia ad usare l'argilla come substrato dell'acquario;)

Inviato: mer gen 16, 2008 4:01 pm
da Tortugo
Io infatti volevo solo precisare il mio punto di vista, mica criticare il modo con cui hai curato gli animali, ci mancherebbe:D:D;)
Potrebbe essere anche totalmente sbagliato il mio discorso.;)
E' quello che mi viene da pensare per quella circostanza a lungo termine

Inviato: mer gen 16, 2008 8:26 pm
da wa.thomas
è chiaro il tuo intervento tortugo, non c'è critica anzi, sei stato estremamente dettagliato, ancora una volta la dimostrazione della tua estrema competenza, è giusto che il tuo ruolo di esperto passi per la messa in guardia nei confronti di chi poteva prendere la mia esperienza come legge da seguire...

Thomas Allocca
www.wooden-architecture.org

Inviato: mer gen 16, 2008 9:39 pm
da Tortugo
Citazione:
Messaggio inserito da wa.thomas

è chiaro il tuo intervento tortugo, non c'è critica anzi, sei stato estremamente dettagliato, ancora una volta la dimostrazione della tua estrema competenza, è giusto che il tuo ruolo di esperto passi per la messa in guardia nei confronti di chi poteva prendere la mia esperienza come legge da seguire...

Thomas Allocca
www.wooden-architecture.org


Volevo solo dire infatti che può (quasi sicuramente sarà) un ottimo modo per curarle, certo, per breve tempo, ma ho creato la mia ipotesi considerando quello che hai illustrata un'alternativa a lungo termine.
Però con questo non voglio mettere in guardia nessuno da niente, io non detto leggi, e nessuno lo fa in questo forum...fortunatamente:D:D:D;)
è un modo per scambiare opinioni e idee in materia di esperienze personali;);););)