Andrea Cagliari 11/10/06Tarte ACQUATICHE

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Fede
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Andrea Cagliari 11/10/06Tarte ACQUATICHE

Messaggioda Fede » mer ott 25, 2006 9:51 pm

:D

Ciao amici, posto le foto delle stupende tarte ACQUATICHE che ho ricevuto quest'anno a ottobre per il mio compleanno.

Ringrazio ancora tutte le persone che hanno permesso la realizzazione di questo sogno e soprattutto mia moglie che si e' adoperata per raccogliere i "fondi" da tutti gli amici.

Mi avete fatto una bellissima sorpresa, grazie !!!

PS. mi sono permesso di inserire anche delle schede per ogni specie.

Buona visione a tutti e grazie ancora...

Andrea - Cagliari

ED ECCO LE ACQUATICHE:

TRIONYX SINENSIS

Tartaruga largamente presente nei fiumi e nelle raccolte di acqua ferma della Cina centrale e meridionale, nelle isole del Vietnam, di Hainan e Taiwan ed in Corea e Giappone. Dato il suo vasto areale di distribuzione ben si adatta ai nostri climi e riesce a svernare all'aperto anche nelle regioni del nord Italia. Si tratta di una tartaruga altamente acquatica che esce raramente dall'acqua; la si può vedere crogiolarsi al sole in tronchi emersi e non si allontana mai dalla riva neppure per deporre le uova. Nei paesi di origine è allevata in milioni di esemplari per l'alimentazione umana sia fresca che secca!! E' un animale molto aggressivo e dal morso facile; raggiunge i 20 - 25 cm di diametro con un collo lungo quasi quanto il carapace stesso. Effettua più deposizioni all'anno di circa 20 - 30 uova ciascuna e nelle zone più a sud non va in letargo; il corteggiamento è molto cruento e spesso le femmine subiscono gravi lesioni al collo da parte di maschi particolarmente focosi. L'alimentazione è carnivora ed in cattività accetta praticamente di tutto.

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GRAPTEMYS OUACHITENSIS

DISTRIBUZIONE La si trova in USA, dalla Luisiana sett (bacino del fiume Ouachita) a ovest in Oklahoma, a nord in Kansas, Minnesota, Wisconsin, Indiana, Ohio e Virginia occidentale. HABITAT Ampia varietà di habitat umidi, particolarmente soleggiati e caldi: paludi, stagni, fiumi, grandi corsi d'acqua, particolarmente calmi e con anse tranquille, ricchi di vegetazione con tronchi e sassi emersi per esporsi al sole e un fondo particolarmente fangoso per affrontare il letargo durante l' inverno. DIMENSIONI MASSIME Medie; circa 25 cm. I maschi rimangono molto più piccoli, non superano i 15 cm di lunghezza. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI(abitudini) Animale strettamente acquatico, passa le ore meno calde della giornata su di un sasso, un tronco emerso o sulle rive per ricevere i benefici dei raggi solari (basking) e regolare la propria temperatura corporea, nelle ore centrali della giornata quando le temperature sotto il sole sono elevate preferisce rimanere in acqua. Particolarmente schiva e timida. MANTENIMENTO IN CATTIVITA’ Sono tartarughe che riescono ad adattarsi molto bene ai nostri climi e se correttamente stabulate e' possibile allevarle all' aperto tutto l' anno in un laghetto profondo almeno 1 metro con circa 30 cm di fondo fangoso o sabbioso con argini non troppo ripidi, tronchi che emergono dall' acqua per il basking. Piante acquatiche per ricreare un ambiente ottimale. Deve essere costruito in una zona soleggiata ma con zone d’ ombra. Per evitare eventuali fughe e' bene che sia recintato per almeno 50 cm o più in altezza e ulteriori 30 cm sotto terra. Vista la loro indole è opportuno allevarle separate da altre specie anche per favorire la riproduzione. Per il primo anno consigliato l’ allevamento in acquaterrario. Acqua alta con appigli o delle zone di sosta meno profonde. Temperature dell' acqua tra i 23 e i 25°C. Area emersa costituita da sassi non taglienti o tronchi e una superficie estesa pari almeno al 30% della superficie acquatica. L' area emersa deve essere dotata di un neon UVB posto a massimo 30 cm senza nulla interposto e di una lampadina tipo spot in grado di riscaldarne un punto innalzando la temperatura fino a 30-31°C necessari alla loro termoregolazione. ALIMENTAZIONE E' una specie onnivora. Può essere somministrato pesce d' acqua dolce (alborelle, acquadelle, trota ecc..), insetti (grilli, lombrichi, cavallette, camole della farina…), girini, piccoli invertebrati (chiocciole con guscio molto ricco di calcio) e cibi vegetali (tarassaco, cicoria selvatica, rucola, radicchio, lenticchie acquatiche, piante acquatiche di ogni tipo,ecc…). La parte vegetale può costituire un buon 20/40% della dieta. Si consiglia di somministrare con parsimonia frutta e carni bianche e rosse. Ogni tanto possono essere somministrati cibi in pellet di ottima marca ma senza abusarne. E' buona norma lasciare sempre a disposizione un osso di seppia per fornire il calcio necessario. E' necessario che la dieta sia estremamente varia per non incorrere a carenze di qualsiasi tipo. RIPRODUZIONE La maturazione sessuale avviene dopo il 4° anno. Fino a tre deposizioni annue di 6-25 uova ciascuna. LETARGO Si alle nostre temperature: dai primi di novembre a metà marzo, nel fondale fangoso. Sconsigliato ai giovani esemplari e a quelli debilitati o in via di guarigione. STATUS GIURIDICO Graptemys ouachitensis è di libera vendita.

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PSEUDEMYS CONCINNA CONCINNA

DISTRIBUZIONE La specie è diffusa in gran parte Virginia, nord della Florida, Texas orientale e Illinois meridionale HABITAT Occupa un'ampia varietà di habitat umidi e fangosi: zone acquitrinose, paludi, boschi allagati, corsi d'acqua con deboli correnti, pozze fangose, stagni ricchi di vegetazione sommersa e piante galleggianti. DIMENSIONI MASSIME Grandi; circa 32-35 cm. Alcuni grossi esemplari raggiungono anche i 38 cm. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI(abitudini) Animale strettamente acquatico, passa le ore meno calde della giornata su di un sasso, un tronco emerso o sulle rive per ricevere i benefici dei raggi solari (basking) e regolare la propria temperatura corporea, nelle ore centrali della giornata quando le temperature sotto il sole sono elevate preferisce rimanere in acqua. MANTENIMENTO IN CATTIVITA’ Sono tartarughe che riescono ad adattarsi molto bene ai nostri climi e se correttamente stabulate e' possibile allevarle all' aperto tutto l' anno in un laghetto profondo almeno 1 metro con circa 30 cm di fondo fangoso o sabbioso con argini non troppo ripidi, tronchi che emergono dall' acqua per il basking. Piante acquatiche per ricreare un ambiente ottimale. Deve essere costruito in una zona soleggiata ma con zone d’ ombra. Per evitare eventuali fughe e' bene che sia recintato per almeno 50 cm o più in altezza e ulteriori 30 cm sotto terra. Per il primo anno consigliato l’ allevamento in acquaterrario. Acqua alta con appigli o delle zone di sosta meno profonde. Temperature dell' acqua tra i 23 e i 25°C. Area emersa costituita da sassi non taglienti o tronchi e una superficie estesa pari almeno al 30% della superficie acquatica. L' area emersa deve essere dotata di un neon UVB posto a massimo 30 cm senza nulla interposto e di una lampadina tipo spot in grado di riscaldarne un punto innalzando la temperatura fino a 30-31°C necessari alla loro termoregolazione. ALIMENTAZIONE E' una specie onnivora, da adulta con abitudini erbivore. Può essere somministrato pesce d' acqua dolce (alborelle, acquadelle, trota ecc..), insetti (grilli, lombrichi, cavallette, camole della farina…), girini, piccoli invertebrati (chiocciole con guscio molto ricco di calcio) e cibi vegetali (tarassaco, cicoria selvatica, rucola, radicchio, lenticchie acquatiche, piante acquatiche di ogni tipo,ecc…). La parte vegetale può costituire un buon 20% della dieta dei giovani fino ad arrivare a 70% o più negli adulti. Si consiglia di somministrare con parsimonia frutta e carni bianche e rosse. Ogni tanto possono essere somministrati cibi in pellet di ottima marca ma senza abusarne. E' buona norma lasciare sempre a disposizione un osso di seppia per fornire il calcio necessario. E' necessario che la dieta sia estremamente varia per non incorrere a carenze di qualsiasi tipo. RIPRODUZIONE La maturazione sessuale avviene dopo il 4° anno. Fino a 4-5 deposizioni annue di 9-12 uova ciascuna. LETARGO Si alle nostre temperature: dai primi di novembre a metà marzo, nel fondale fangoso. Sconsigliato ai giovani esemplari e a quelli debilitati o in via di guarigione. STATUS GIURIDICO Pseudemys concinna non è in CITES, quindi è di libera vendita.

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..E TUTTE INSIEME NELL'ACQUARIETTO PROVVISORIO...:D

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » mer ott 25, 2006 11:15 pm

Ok che la vasca e' provvisoria, ma quelle specie tutte insieme non devono starci...
Specie le "molle" pelodiscus...

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andysen
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Messaggioda andysen » gio ott 26, 2006 6:58 am

Le ho gia' avute...;) ma non quelle..le T.Spinifera...:o) (giusto un po' piu' aggressive...) e la convivenza e' possibilissima, basta darle da mangiare di continuo, senno' se le viene fame, azzannano tutto il vicinato...;). Cmq grazie x il consiglio.

Fede: poi RIinserire la presentazione delle terrestri anche qui? sarebbe simpatico. Grazie

Andrea

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Messaggioda simon@ » gio ott 26, 2006 7:02 am

Direi di no, son state divise per sezione apposta.

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Fede
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Messaggioda Fede » gio ott 26, 2006 11:12 am

Ehm....8) Che senso ha, dopo aver diviso la discussione in acquatiche e terrestri, riunirla qui aggiungendo la presentazione delle terrestri?:D


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Messaggio inserito da andysen

Fede: poi RIinserire la presentazione delle terrestri anche qui? sarebbe simpatico. Grazie

Andrea


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andysen
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Messaggioda andysen » gio ott 26, 2006 11:42 am

mm...non hai capito..:o)

chiedevo la gentilezza di inserire anche qui i ringraziamenti COME nel poste delle terrestri...

grazie lo stesso

Andrea 8D

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Messaggioda Fede » gio ott 26, 2006 12:26 pm

Ops scusa lo faccio subito!:I

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Messaggioda Fede » gio ott 26, 2006 2:24 pm

Piccola precisazione: queste tartarughe sono di Andrea e non mie, io ho solo diviso il post tra acquatiche e terrestri:D

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andysen
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Messaggioda andysen » gio ott 26, 2006 4:39 pm

grazie....
forse mi ero espresso male...

Andrea :D

Tommy
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Messaggioda Tommy » gio ott 26, 2006 7:23 pm

bellissima la graptemys!!! hai altre foto??? ma non ho capito...chi è che te le ha regalte tutte queste tarta???

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daniele74
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Messaggioda daniele74 » gio ott 26, 2006 10:41 pm

Andrea è meglio separarle.le Pelodiscus,in particolare così piccole, se la rischiano troppo,anche perchè l'ambiente è troppo piccolo e non ci vuole molto per beccarsi qualche micosi.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » ven ott 27, 2006 10:36 pm

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Messaggio inserito da Fede

Piccola precisazione: queste tartarughe sono di Andrea e non mie, io ho solo diviso il post tra acquatiche e terrestri:D




dici a me?:D:D:D


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