Un caso (dis-)umano: la povera Steppova.
Inviato: mar ott 24, 2006 7:30 pm
Visto che parliamo spesso di horsfieldi, vi racconto questa storia.
Premetto che non amo i negozi di animali, ed è una mia regola personale quella di non farmi impietosire. Ma a volte si cede...
L’Estate scorsa sono entrato in un negozio in Polonia. In una teca sul pavimento c’era una tartaruga che di primo acchitto mi è sembrata un catalogo di errori nell’allevamento e nell’alimentazione. Più grossa di qualunque horsfieldi avessi mai visto (21,5cm SCL), tonda e schiacciata come una pizza, aveva il carapace completamente deformato, ed una crescita anormale del becco che probabilmente le causava problemi nel mangiare. Certe cose mi fanno stringere lo stomaco e, memore della mia unica esperienza con questa specie (finita male), e della mia regola (vedi sopra) mi sono voltato dall’altra parte; senonchè la mia fidanzata ha chiesto alla commessa di farcela vedere meglio…
Così abbiamo saputo che era al negozio da un paio di settimane, portata da un privato che non la voleva più; come non la volevano altri clienti, nonostante fosse offerta a metà prezzo, perché “era brutta”.
Per farla breve (sapete come sono le fidanzate quando vi vogliono convincere di qualche cosa…), ci siamo accordati e siamo ripassati a prenderla cinque giorni dopo, quando un “veterinario” (in realtà una pediatra con l’hobby delle greche) le aveva rifilato il becco e tagliato le unghie.
L’abbiamo messa in giardino, osservandola: se mai aveva visto dell’erba, doveva essere successo parecchio tempo prima. Mangiava solo se imboccata, e accettava esclusivamente – come ci aveva spiegato la negoziante - cetrioli, mele ed il bianco dell’uovo sodo (sic!).
A parte il carapace deformato, il piastrone era liscio come se fosse stato piallato, con gli scuti duri ma saldati male (tuttora, se la si tiene sul palmo della mano, e lei muove le zampe, si sentono gli scuti muoversi l’uno rispetto all’altro). Molte cose mi fanno pensare che sia vissuta sempre in un appartamento; comunque, nonostante le deformazioni, cammina correttamente, senza strisciare il piastrone.
Con un po’ di pazienza l’abbiamo abituata ad una dieta corretta, ed abbiamo risolto un blocco intestinale; ora mangia da sola, ed ha guadagnato circa un etto e mezzo, anche se il becco le sta ricrescendo (c’è una sorta di “inerzia” in questi meccanismi?). Forse non ha mai fatto un letargo, e questo mi preoccupa: per dare l’idea della sua “ingenuità”, quando ha visto la prima volta la vaschetta dell’acqua, che ha un disegno a foglie, ha cercato di morderla…
E’ sempre stata molto vispa, la povera Steppova (il nome è russo maccheronico!); se ce la farà a passare quest’Inverno, l’anno prossimo le cercheremo un bel maschietto, ma nato in Italia. Chissà che, col fisicaccio esagerato che si ritrova, non diventi una super-fattrice!
Eccola qui..:
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Ciao
AleeHali
Premetto che non amo i negozi di animali, ed è una mia regola personale quella di non farmi impietosire. Ma a volte si cede...
L’Estate scorsa sono entrato in un negozio in Polonia. In una teca sul pavimento c’era una tartaruga che di primo acchitto mi è sembrata un catalogo di errori nell’allevamento e nell’alimentazione. Più grossa di qualunque horsfieldi avessi mai visto (21,5cm SCL), tonda e schiacciata come una pizza, aveva il carapace completamente deformato, ed una crescita anormale del becco che probabilmente le causava problemi nel mangiare. Certe cose mi fanno stringere lo stomaco e, memore della mia unica esperienza con questa specie (finita male), e della mia regola (vedi sopra) mi sono voltato dall’altra parte; senonchè la mia fidanzata ha chiesto alla commessa di farcela vedere meglio…
Così abbiamo saputo che era al negozio da un paio di settimane, portata da un privato che non la voleva più; come non la volevano altri clienti, nonostante fosse offerta a metà prezzo, perché “era brutta”.
Per farla breve (sapete come sono le fidanzate quando vi vogliono convincere di qualche cosa…), ci siamo accordati e siamo ripassati a prenderla cinque giorni dopo, quando un “veterinario” (in realtà una pediatra con l’hobby delle greche) le aveva rifilato il becco e tagliato le unghie.
L’abbiamo messa in giardino, osservandola: se mai aveva visto dell’erba, doveva essere successo parecchio tempo prima. Mangiava solo se imboccata, e accettava esclusivamente – come ci aveva spiegato la negoziante - cetrioli, mele ed il bianco dell’uovo sodo (sic!).
A parte il carapace deformato, il piastrone era liscio come se fosse stato piallato, con gli scuti duri ma saldati male (tuttora, se la si tiene sul palmo della mano, e lei muove le zampe, si sentono gli scuti muoversi l’uno rispetto all’altro). Molte cose mi fanno pensare che sia vissuta sempre in un appartamento; comunque, nonostante le deformazioni, cammina correttamente, senza strisciare il piastrone.
Con un po’ di pazienza l’abbiamo abituata ad una dieta corretta, ed abbiamo risolto un blocco intestinale; ora mangia da sola, ed ha guadagnato circa un etto e mezzo, anche se il becco le sta ricrescendo (c’è una sorta di “inerzia” in questi meccanismi?). Forse non ha mai fatto un letargo, e questo mi preoccupa: per dare l’idea della sua “ingenuità”, quando ha visto la prima volta la vaschetta dell’acqua, che ha un disegno a foglie, ha cercato di morderla…
E’ sempre stata molto vispa, la povera Steppova (il nome è russo maccheronico!); se ce la farà a passare quest’Inverno, l’anno prossimo le cercheremo un bel maschietto, ma nato in Italia. Chissà che, col fisicaccio esagerato che si ritrova, non diventi una super-fattrice!
Eccola qui..:
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Ciao
AleeHali