Il carattere di una greca...

Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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simon@
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Messaggioda simon@ » gio gen 31, 2008 6:51 pm

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Messaggio inserito da Massimo L.


Senti, in genere amo discutere di cose serie per aumentare il mio bagaglio culturale,



ma chi????? :0Tu?:0
[:81][:81][:81][:255][:255][:255]

Dai, ragazzi, stiamo davvero degenerando, finiamola qui e torniamo IN TEMA.;)

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 6:57 pm

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Messaggio inserito da simon@

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Messaggio inserito da Massimo L.


Senti, in genere amo discutere di cose serie per aumentare il mio bagaglio culturale,



ma chi????? :0Tu?:0
[:81][:81][:81][:255][:255][:255]

Dai, ragazzi, stiamo davvero degenerando, finiamola qui e torniamo IN TEMA.;)



beh, io da uomo gagliardo sono abituato ai bagagli culturali, te, da signora raffinata a cosa?! alla pochette culturale..?:D}:)

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio gen 31, 2008 7:13 pm

Battuta carina, anche se CONSAPEVOLMENTE non rispondente a verità:D;)
Vogliamo proseguire in tema?
grazie

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Michele
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Messaggioda Michele » gio gen 31, 2008 9:26 pm

In questo forum si sono iscritte fin troppe persone che hanno scritto boiate su tarta tenute in casa, sotto il divano, rubate e ritrovate e solo Cristo sa cos'altro...
Quindi, non appena mi viene un dubbio lo dico.
I diretti interessati sono liberi di controbattere.
Magari non tutti hanno il tempo di stare davanti al pc ore e ore al giorno per scrivere su questa o quella enciclopedia virtuale o tradurre testi.
Molti che scrivono su questo sito lavorano, sul serio! Io in più sono un ignorante che a stento sa esprimersi in italiano, figuriamoci in altre lingue...

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Ale
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Messaggioda Ale » gio gen 31, 2008 9:31 pm

Posso dire anche la mia??8D8D:D:D

Secondo me, come al solito, state considerando solo i due estremi della faccenda e per questo vi state scannando (come al solito, appunto8D).
Ora, a parte le discutibili condizioni igieniche, io credo ci sia una forte differenza tra il semplice transito dell'animaletto in appartamento(transito che può pure sfociare in un periodo di permanenza in casa, ma che comunque non va a sostituire un allevamento all'aperto)e il mantenere permanentemente la tartina chiusa dentro. E' ovvio che in quest'ultima condizione, nella stragrande maggiornaza dei casi, nel giro di pochi anni, la bestiolina soccomberà.
Io non ho ben capito, dal post di apertura, quale sia la situazione dell'utente (che comunque parla di giardino e di esposizione al sole); forse conviene aspettare altre delucidazioni.
La cosa che francamente da un po' fastidio (almeno a me), è percepire il dito puntato contro chi, forse per un fatto di ignoranza assolutamente legittima, non rispetta parametri di allevamento ideali.
Se è vero che non c'è paragone tra un allevamento in appartamento ed un allevamento in giardino, è anche vero che lo stesso giardino resterà sempre una condizione di prigionia e di privazione della libertà, assolutamente imposta agli animali, anche a quelli nati in cattività (e sottolineo che io, in questa cosa, non ci trovo nulla di sbagliato, quindi non voglio fare nessuna morale).
Quindi, secondo me, è un errore considerarsi "nel giusto assoluto" rispetto a chi ha tartarughe in condizioni non idonee(cosa che è venuta fuori in questa discussione,anche se in modo molto sottile); io credo convenga al massimo consigliare, nel massimo dell'educazione e dalla civiltà, i metodi più giusti di allevamento.
E poi, vorrei ricordare che noi allevatori siamo visti nel peggior modo dalla maggior parte dei naturalisti e dei protezionisti, per i quali le testuggini non sono animali domestici e dovrebbero rimanere solo nel loro ambiente.

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio gen 31, 2008 9:34 pm

Citazione:
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Secondo me, come al solito, state considerando solo i due estremi della faccenda e per questo vi state scannando

Ma chi si sta scannando?:0
Io mi sto facendo 4 risate, a dire il vero:D:D

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errici
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Messaggioda errici » gio gen 31, 2008 10:21 pm

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Messaggio inserito da Ale

Posso dire anche la mia??8D8D:D:D

Secondo me, come al solito, state considerando solo i due estremi della faccenda e per questo vi state scannando (come al solito, appunto8D).
Ora, a parte le discutibili condizioni igieniche, io credo ci sia una forte differenza tra il semplice transito dell'animaletto in appartamento(transito che può pure sfociare in un periodo di permanenza in casa, ma che comunque non va a sostituire un allevamento all'aperto)e il mantenere permanentemente la tartina chiusa dentro. E' ovvio che in quest'ultima condizione, nella stragrande maggiornaza dei casi, nel giro di pochi anni, la bestiolina soccomberà.
Io non ho ben capito, dal post di apertura, quale sia la situazione dell'utente (che comunque parla di giardino e di esposizione al sole); forse conviene aspettare altre delucidazioni.
La cosa che francamente da un po' fastidio (almeno a me), è percepire il dito puntato contro chi, forse per un fatto di ignoranza assolutamente legittima, non rispetta parametri di allevamento ideali.
Se è vero che non c'è paragone tra un allevamento in appartamento ed un allevamento in giardino, è anche vero che lo stesso giardino resterà sempre una condizione di prigionia e di privazione della libertà, assolutamente imposta agli animali, anche a quelli nati in cattività (e sottolineo che io, in questa cosa, non ci trovo nulla di sbagliato, quindi non voglio fare nessuna morale).
Quindi, secondo me, è un errore considerarsi "nel giusto assoluto" rispetto a chi ha tartarughe in condizioni non idonee(cosa che è venuta fuori in questa discussione,anche se in modo molto sottile); io credo convenga al massimo consigliare, nel massimo dell'educazione e dalla civiltà, i metodi più giusti di allevamento.
E poi, vorrei ricordare che noi allevatori siamo visti nel peggior modo dalla maggior parte dei naturalisti e dei protezionisti, per i quali le testuggini non sono animali domestici e dovrebbero rimanere solo nel loro ambiente.

ale scusa, ma chi e dove hanno puntato il dito contro il povero ragazzo autore della discussione?
certo dire le cose come stanno e come potrebbero essere sa tanto di voler terrorizzare una persona..ma purtroppo è l'amara e cruda verità.
Io non credo proprio ci siano due estremi a confonto,perchè se è vero come dici tu che un giardino è pur sempre una prigionia è anche vero che ci sono prigionie e prigionie,anche se mi sembra brutto chiamarle cosi,insomma se si fa di tutta l'erba un fascio allora il forum non ha motivo di esistere,ma visto che per raggiungere un buon livello di allevatore dei fare un passo alla volta che costituisce sempre un livello in piu per quanto riguarda il benessere delle tartarughe..
puoi dire a questo punto tu..chi sa qual'è il vero bene per una tartaruga?..la risposta credo che sta nell'avvicinarsi il piu possibile alle loro condizioni naturali e originarie della specie.

Adesso analizziamo il caso specifico..la cosa che piu dovrebbe far riflettere è il fatto che siamo a gennaio e la tartaruga non dorme,fa dentro e fuori,caldo articiale e freddo naturale,escursioni termiche che quotidianamente come minimo raggiungono i 12-13°c ..insomma va dentro e si scalda va fuori e si raffredda..poi ha il famoso respiro pesante,che è sintomo di qualcosa alle vie respiratorie.
Ora a questo ragazzo cosa vogliamo far passare?che va bene comunque il tipo di allevamento fin qui adottato?io spero proprio di no,e a chi sostiene una simile cosa con esempi di altre tartarughe tenute in casa,che sono assolutamente e sottolineo assolutamente soggettive,perchè ogni situazione è diversa,dico solo che sia un'irresponsabile,perchè è lampante che la cosa non va nella situazione specifica,se poi vogliamo parlare di altri casi,facciamolo ma in un'altra discussione.

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Fedro
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Messaggioda Fedro » gio gen 31, 2008 10:22 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ale

Posso dire anche la mia??8D8D:D:D

Secondo me, come al solito, state considerando solo i due estremi della faccenda e per questo vi state scannando (come al solito, appunto8D).
Ora, a parte le discutibili condizioni igieniche, io credo ci sia una forte differenza tra il semplice transito dell'animaletto in appartamento(transito che può pure sfociare in un periodo di permanenza in casa, ma che comunque non va a sostituire un allevamento all'aperto)e il mantenere permanentemente la tartina chiusa dentro. E' ovvio che in quest'ultima condizione, nella stragrande maggiornaza dei casi, nel giro di pochi anni, la bestiolina soccomberà.
Io non ho ben capito, dal post di apertura, quale sia la situazione dell'utente (che comunque parla di giardino e di esposizione al sole); forse conviene aspettare altre delucidazioni.
La cosa che francamente da un po' fastidio (almeno a me), è percepire il dito puntato contro chi, forse per un fatto di ignoranza assolutamente legittima, non rispetta parametri di allevamento ideali.
Se è vero che non c'è paragone tra un allevamento in appartamento ed un allevamento in giardino, è anche vero che lo stesso giardino resterà sempre una condizione di prigionia e di privazione della libertà, assolutamente imposta agli animali, anche a quelli nati in cattività (e sottolineo che io, in questa cosa, non ci trovo nulla di sbagliato, quindi non voglio fare nessuna morale).
Quindi, secondo me, è un errore considerarsi "nel giusto assoluto" rispetto a chi ha tartarughe in condizioni non idonee(cosa che è venuta fuori in questa discussione,anche se in modo molto sottile); io credo convenga al massimo consigliare, nel massimo dell'educazione e dalla civiltà, i metodi più giusti di allevamento.
E poi, vorrei ricordare che noi allevatori siamo visti nel peggior modo dalla maggior parte dei naturalisti e dei protezionisti, per i quali le testuggini non sono animali domestici e dovrebbero rimanere solo nel loro ambiente.


Bravo Ale.Peccato però che abbiate interrotto la diatriba "Mariadefilippesca". Mi aspettavo di vedere le faccine col sague, stile "quando parli con me devi stare zitta sai?".
Dai che mi stavo divertendo. Ma era quasi lassativo.
Sarò nuovo e non invitato a intromettermi nel contendere, ma mi premeva dire la mia. Innanzitutto avevo letto che non si usano grassetto e maiuscole:poco cortese, come minimo.
Come in ogni condominio o bar che si rispetti ci sono le fazioni, ma non è un buon motivo per fare del fondamentalismo, parlando poi di tartarughe che in linea di massima sono molto miti.
Nel mio piccolo spero di poter essere ospite moderato ed equilibrato, di non urlare mai e tacciare di ignoranza nessuno, in particolar modo i nuovi utenti che credo meritino un pò di buone maniere.
Non mi sembra bello prendere con certa acredine questa passione, esasperando tutto. Bè, credo che ci siano altri contesti, o altri modi per realizzarsi...
Con placidità,
voster Fedro.

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio gen 31, 2008 10:43 pm

Fedro, guarda,ci mancavi solo tu:D:D:D:D
Se poi il grassetto che intendi è quello dei miei quoting, aggiornati:
per facilità di lettura e comprensione nel quoting si deve evidenziare la frase alla quale si fa riferimento, è una forma di cortesia per chi legge.
(scrivi da palermo?davvero? incredibile)
P.S.
se ti divertivi con quello che hai giudicato DEFILIPPESCO, prosegui a divertirti qui:
http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... C_ID=10234
dove davvero c'è chi dà del suo meglio
Mandi(come dice un mio amico):)

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Fedro
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Messaggioda Fedro » gio gen 31, 2008 11:04 pm

Citazione:
(scrivi da palermo?davvero? incredibile)
:)

"[i]
Cioè In che saansu?"

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » ven feb 01, 2008 12:34 am

Citazione:
Messaggio inserito da Massimo L.

Luca, il problema microclima, come ben sai per nostre passate conversazioni, lo conosco molto bene.




Infatti Massimo, ti ho stuzzicato con Highfield proprio per quello :D

A questo punto, e conoscendo l'"Highfield-pensiero" e il resto, come spieghi questi successi di "allevamento casalingo"? (anche se questo e' un caso ancora dubbio, nel senso che non si e' capito da quanto e per quanto dura la permanenza in liberta' domestica)
Io come accennato prima, li attribuisco in gran parte al "fattore C" ;) unito a una grossa resistenza del singolo individuo, ma credo siano molto pochi, sul totale, questi casi.

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » ven feb 01, 2008 7:41 am

Citazione:
Messaggio inserito da Ale

E poi, vorrei ricordare che noi allevatori siamo visti nel peggior modo dalla maggior parte dei naturalisti e dei protezionisti, per i quali le testuggini non sono animali domestici e dovrebbero rimanere solo nel loro ambiente.



Filppica
Tutti gli animali adesso a stretto contatto con l'uomo "domestici" (da domus = casa) erano a suo tempo liberamente selvatici .
Detta pratica da sempre utilizzata dall'uomo per asservire gli animali ai suoi scopi a avuto per ultima vittima (per quanto mi risulta) il gatto addomesticato in epoca faraonica,non conosco esattamente la dinastia.A mio avviso un ulteriore passo in più lo stanno facendo in alcune zone dell'Asia dove costrittori ed altri serpenti vengono lasciati circolare tranquillamente nelle capanne (ma sarà forse dovuto alla mancanza di porte?????) per limitare la presenza delle pantegane (ci sono anche li).
Protezionisti e naturalisti talebani non dovrebbero parlare "con lingua biforcuta" perchè qua e là si legge che determinate specie esistono in abbondanza perchè in cattività( Astrochelys radiata di Reunion e non ultima Testudo Hermanni hermanni in Italia, ma preoccuparsi delle cause che portano dette specie all'estinzione in natura .
Altra cosa ,per me difficile da comprendere, è il perchè ci si scandalizzi ,vedi discussione in corso, per una T.g che entra , staziona , esce di casa e va in giardino, mentre il classico inquilino del piano di sopra(l'8°??) che ha in casa un Terranova da 60 kg non suscita meraviglia alcuna.:0:0:0

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven feb 01, 2008 10:49 am

Citazione:
Messaggio inserito da Luca-VE
[
A questo punto, e conoscendo l'"Highfield-pensiero" e il resto, come spieghi questi successi di "allevamento casalingo"? (anche se questo e' un caso ancora dubbio, nel senso che non si e' capito da quanto e per quanto dura la permanenza in liberta' domestica)
Io come accennato prima, li attribuisco in gran parte al "fattore C" ;) unito a una grossa resistenza del singolo individuo, ma credo siano molto pochi, sul totale, questi casi.


Conosco 5 casi qui a Roma di allevamenti su terrazzo o terrazzino, alcuni hanno messo un mucchietto di sabbia o una cuccia per gatti per il letargo, si va dagli 80 anni circa dell'aristocratica, ai 20. La tipa con il piccolo terrazzino ha avuto la prima schiusa lo scorso anno seguendo le mie indicazioni, ha semplicemente messo le uova dentro un vaso con torba e sabbia di Ladispoli, una sabbia vulcanica ricca di ferro nera.....
In genere quelle sui terrazzi di Roma hanno un microclima particolare, secondo l'esposizione nelle giornate di sole invernali si possono avere 20° nelle ore centrali anche se l'aria è a 0° e le tartarughe sono attive senza mangiare.
In pratica non fanno mai un letago continuato...

Queste mie osservazioni vanno contro tutti i parametri classici di allevamento ma penso che al contrario rispecchiano di più alcune situazioni naturali sarde o siciliane.

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven feb 01, 2008 11:11 am

Ecco, rabbrividisco al pensiero della tipa con terrazzino che ha messo un mucchietto di sabbia e ha pure avuto indicazoni su come far schiudere le uova....se "piove di quel che tuona" e le cessioni non si potranno più fare, quel terrazzino sarà impraticabile nel giro di 2/3 anni, perchè interamente cosparso di tartarughini.:(
Che senso ha, se si ha un terrazzino soltanto a disposizione, riprodurre?

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven feb 01, 2008 11:14 am

Citazione:
Messaggio inserito da Mc Gyver

Filppica

Altra cosa ,per me difficile da comprendere, è il perchè ci si scandalizzi ,vedi discussione in corso, per una T.g che entra , staziona , esce di casa e va in giardino, mentre il classico inquilino del piano di sopra(l'8°??) che ha in casa un Terranova da 60 kg non suscita meraviglia alcuna.:0:0:0


Caro Mc;),
premesso che se vai bene a leggere il post introduttivo vedrai che la tarta in questione passa LA MAGGIOR PARTE del suo tempo in casa, personalmente ritengo un pazzo scriteriato anche quel signore dell'8° piano che si è preso un terranova, anche se avesse un terrazzo.:)


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