Quale greca?

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Filly
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Re: Quale greca?

Messaggioda Filly » sab ott 17, 2009 1:03 am

marokkinensis?? :?: :?: :?: :? :? :?

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Barbara
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Re: Quale greca?

Messaggioda Barbara » sab ott 17, 2009 9:23 am

Giacomo-PG ha scritto:Falle fare il letargo controllato in serra,tanto sono sicuro che una serra ce l'hai no? :D


Ho una serra fredda e pensavo proprio di metterle lì, acquisto qualche grado rispetto all'esterno e non ghiaccia il terreno :) metterle in terrario mi dispiace perché mi dà l'idea che un pochino siano abituate al letargo, si interrano già adesso durante le notti più fredde ma lasciarle proprio all'aperto è rischioso.
La serra fredda potrebbe essere una valida alternativa, me l'ha consigliata anche Tartamau :)

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tartoombria
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Re: Quale greca?

Messaggioda tartoombria » sab ott 17, 2009 6:39 pm

Anche per me sono nordafricane e se scavano penso sia il caso di mandarle in letargo-controllato almeno per un breve periodo...

...l'unica cosa che mi preoccupa è il pensiero di alcune foto "natalizie" dei tuoi recinti che avevi scattato lo scorso anno! :?

Forse la cantina sarebbe la cosa migliore, ma tutto dipende da come si comportano loro! :roll:

La serra anche penso sia ok, ma per le nordafricane non c'è il rischio di umidità eccessiva? :?:
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Re: Quale greca?

Messaggioda Barbara » sab ott 17, 2009 9:16 pm

Ti riferisci alla neve vero? :lol: :lol: Temo che quest'anno sarà anche peggiore l'inverno :shock:

In serra l'umidità viene abbastanza controllata dalle aperture laterali, durante il giorno posso aprire degli spiragli per far passare aria e diminuire l'umidità ma sono ancora dubbiosa.

per il letargo controllato posso attrezzarmi, non avrei problemi a farlo fare in cantina

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Re: Quale greca?

Messaggioda tartoombria » dom ott 18, 2009 9:18 am

Esatto Barbara, mi riferivo proprio alla neve... e come dici tu, visto questo principio di autunno, si prevede un inverno più severo dello scorso!

In cantina credo sia una buona idea: al di là della loro abitudine o meno al letargo, se non sai la loro provenienza diretta non saprai neanche se sono in condizione di passare un lungo letargo tranquillamente.

Per il letargo/quarantena dei "nuovi arrivi" autunnali io di solito consiglio l'utilizzo di casse riempite con almeno 20 cm di terra con le ruote: posizionate al sole e al riparo dalle piogge e dai forti venti autunnali, le casse consentiranno alle tarte di abituarsi gradualmente alla nuova stagione. Se sono pronte al letargo iniziano a scavare e all'arrivo del vero freddo saranno già sotto.

A questo punto le casse posso essere riempite di foglie fino all'orlo e coperte con tavole o altro. Se la posizione fosse eccessivamente esposta agli sbalzi di temperatura le casse possono essere spostate in cantina o sotto un portico fino alla fine di carnevale: a questo punto le casse possono tornare all'aperto (dov'erano in autunno!) e le tarte affioreranno presto dalle foglie.

Il monitoraggio durante il letargo deve essere costante: tarte malate, parassitate o non adatte al letargo continueranno a muoversi e affioreranno dalle foglie anche in pieno inverno. In questo caso è sempre consigliabile interrompere.
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Re: Quale greca?

Messaggioda Giuseppe Liotta » dom ott 18, 2009 12:51 pm

barbara ma mangiano?
se non le ai viste mangiare,è provabile che non mangiavano neanche con la vecchia proprieteria...
se cosi fosse io penserei prima a riabilitarle, e poi eventualmente al letargo controllato.
...nella serra cosa coltivi?

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Re: Quale greca?

Messaggioda Barbara » lun mag 10, 2010 11:15 pm

Riesumo questo topic per non aprirne un altro,
le tartarughe in questione hanno passato l'inverno in serra fredda che mantiene le temperature qualche grado più alte rispetto a fuori ma come ho già detto più e più volte questo inverno siamo andati fino a -13 :shock:
Hanno fatto un brevissimo letargo che non definirei quasi letargo, semplicemente si rintanavano nelle giornate più fredde per poi sbucare appena c'era un pò di sole e veniva più caldo!
Adesso mangiano parecchio e stanno bene, mi fa proprio piacere :)

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Re: Quale greca?

Messaggioda Giacomo-PG » lun mag 10, 2010 11:22 pm

Mi fa molto piacere,la serra fredda permette di allevare,probabilmente,molte più specie di quelle che non possiamo immaginare.

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Re: Quale greca?

Messaggioda Barbara » lun mag 10, 2010 11:29 pm

Adesso ci credo anche io ma quando quest'inverno abbiamo toccato quelle temperature ero quasi nel panico ed ho dovuto lottare per resistere alla tentazione di prenderle e infilarle in terrario... avevo paura di far danni ancora peggiori e per questo ci ho rinunciato :wink:
Parlando con Tartamau mi ha detto che ciò che temono di più è l'umidità che in serra fredda è molto limitata e comunque non ci piove

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Re: Quale greca?

Messaggioda Giacomo-PG » lun mag 10, 2010 11:31 pm

So che anche tartamau grazie alla serra fredda ha fatto svernare alcune Testudo Greaca particolari.

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Re: Quale greca?

Messaggioda tartamau » mar mag 11, 2010 4:02 pm

Giacomo-PG ha scritto:So che anche tartamau grazie alla serra fredda ha fatto svernare alcune Testudo Greaca particolari.

Confermo che sono riuscito a far svernare senza problemi delle Testudo graeca antakyensis di origine giordana. Praticamente hanno le medesime esigenze delle nabeulensis ed in effetti in molti casi hanno anche una livrea simile. Al Chelonian Expo ne ho visti 3 esemplari che se non mi dicevano la provenienza avrei giurato fossero nabeulensis!! Questi animali vivono in aree dal forte sbalzo termico notturno ed in inverno può anche nevicare nelle alture dove vivono. Sotto la serra anche nelle corte giornate invernali le temperature sono sempre di qualche grado superiori all'esterno, non piove, pur avendo un terreno umido e di fatto hanno fatto circa 2 mesi di letargo senza mai uscire da metà novembre a metà/fine gennaio. Quindi hanno iniziato ad uscire ai primi soli ed in seguito all'aumento dell'insolazione diurna. Da subito hanno iniziato a nutrirsi.
Per la prima volta ho messo anche dei piccoli in serra e devo notare che non ho avuto decessi e gli animali si sono ritrovati in un clima più simile alle zone di origine. Probabilmente dopo qualche anno con queste precauzioni (che permettono di far acclimatare gradualmente gli animali) si può arrivare a far fare loro un letargo progressivamente più lungo. Personalmente credo che il successo della cosa sia dovuto principalmente al fatto che in serra si riducono i tempi in cui le temperature sono basse e soprattutto si evita che gli animali si ritrovino inondati d'acqua. Con questo accorgimento poco costoso (l'energia la dona gratuitamente il sole) è secondo me possibile allevare qualsiasi sottospecie di Testudo mediterranea.
Nelle prossime settimane saprò dire se avrò delle deposizioni.
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Re: Quale greca?

Messaggioda tartamau » mar mag 11, 2010 4:09 pm

tartoombria ha scritto:Anche per me sono nordafricane e se scavano penso sia il caso di mandarle in letargo-controllato almeno per un breve periodo...

...l'unica cosa che mi preoccupa è il pensiero di alcune foto "natalizie" dei tuoi recinti che avevi scattato lo scorso anno! :?

Forse la cantina sarebbe la cosa migliore, ma tutto dipende da come si comportano loro! :roll:

La serra anche penso sia ok, ma per le nordafricane non c'è il rischio di umidità eccessiva? :?:

Da quello che ho potuto notare, il problema non è l'umidità relativa... In serra è prossima all'80%, ma mai superiore. Quando piove nelle immediate vicinanze degli animali l'aria è quasi satura di umidità. Teniamo conto che specie per le piccole, l'umidità non il bagnato, crea condizioni ideali per il loro sviluppo. Dirò di più: per la mia esperienza gli ambienti secchi provocano seri problemi di crescita. Le piccole hanno bisogno di microclimi umidi, ricordiamolo, ma mai inzuppati!!
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Re: Quale greca?

Messaggioda Barbara » mar mag 11, 2010 6:17 pm

La bilancia a favore della serra fredda l'ha fatta pendere proprio il fatto che tu Maurizio avessi già fatto questa esperienza e fosse andata bene altrimenti fifona come sono non credo che lo avrei fatto :roll:

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Re: Quale greca?

Messaggioda Nark » mar mag 11, 2010 7:09 pm

Penso proprio sia nordafricana. Io quando avevo le tunisine le facevo svernare in un locale in cui la temperatura rimaneva intorno ai 4-8 °C. Hanno sempre svernato senza problemi e per un periodo che andava da metà novrembre a inizio (si risvegliavano anche da sole, senza che io facessi nulla).


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