Comunicato stampa TCI
Inviato: gio set 13, 2007 8:05 pm
Alleghiamo copia del comunicato stampa del TCI, inviato a tutti i quotidiani locali, in risposta ai gravi articoli e titoli (stiamo studiando altre lettere di protesta):
Cesenatico li 13 09-2007
Tarta Club Italia
Comunicato stampa in relazione alla manifestazione TARTARUGHE BEACH 2007 svoltasi nei giorni 8-9 settembre 2007 a Cesena
L’associazione no profit Tarta Club Italia - che si batte per la salvaguardia delle tartarughe sia in natura che in cattività - organizzatrice dell’evento in oggetto grazie alla dura e impegnativa opera dei propri soci e volontari, ovviamente il tutto senza scopo di lucro, in seguito ai sensazionalistici articoli apparsi nei giorni scorsi su numerosi quotidiani locali che gettavano un immeritato discredito sia sulla manifestazione sia sull’associazione stessa, intende precisare quanto segue.
Il Tarta Club Italia, a differenza di quanto avviene in qualsiasi altra mostra di rettili in Italia, pretende da tutti gli espositori e partecipanti alla manifestazione il rispetto di un rigido regolamento, liberamente consultabile sul sito ufficiale www.tartaclubitalia.it.
Preme sottolineare come tale regolamento sia più severo delle leggi sia nazionali sia regionali vigenti in materia, in quanto si pone come obiettivo di disincentivare la vendita e l’acquisto di esemplari che possano arrecare danno al già fragile ecosistema.
Con gli utili delle scorse edizioni, infatti, sono stati redatti due libricini didattici di 16 pagine a colori ciascuno, uno relativo alle tartarughe terrestri e l’altro alle acquatiche, che si trovavano in distribuzione gratuitamente sia all’entrata della mostra sia al banco dell’associazione proprio allo scopo di diffondere una cultura di rispetto e conoscenza delle tartarughe.
All’ingresso della manifestazione e in diversi punti del padiglione erano esposti numerosi cartelli con cui veniva da un lato illustrata la finalità della manifestazione e dall’altro raccomandato il rigoroso rispetto delle leggi che regolano la donazione e la vendita di esemplari.
Entrambi i giorni della manifestazione era all’opera un qualificato staff di consiglieri con il compito di vigilare, con collaborazione dell’AMPANA e con i consigli dell’AUSL, sul rispetto del regolamento della manifestazione da parte di tutti gli espositori.
A riprova della più totale e ferma disapprovazione da parte del Tarta Club Italia di qualsiasi attività illegale si sottolinea che il Corpo Forestale dello Stato ed il Servizio Investigativo Centrale di Roma erano presenti alla manifestazione su esplicito invito dell’associazione stessa, che ha messo a disposizione di tali Corpi gli uffici ed offerto stand a titolo gratuito.
Il Tarta Club Italia da sempre collabora attivamente con il Corpo Forestale dello Stato per combattere e debellare il commercio illegale di tartarughe.
Anche nel corso della manifestazione svoltasi nei giorni 8 e 9 settembre 2007, infatti, il personale dell’associazione – sebbene impegnato nella gestione della fiera - non solo hanno affiancato il Corpo Forestale nel faticoso compito di riconoscimento degli animali sequestrati, ma hanno altresì collaborato attivamente segnalando agli agenti alcune situazioni “sospette”.
Prova di tale impegno, piene collaborazione e fiducia reciproca è costituito dal fatto che tutti i 167 animali sequestrati sono stati consegnati dall’Autorità procedente in affido giudiziario al Tarta Club Italia.
E’ inoltre assolutamente opportuno evidenziare che TUTTI gli esemplari esposti alla manifestazione erano in regola sia con le normative vigenti in materia sia con il suddetto regolamento interno.
Si ritiene in ogni caso importante precisare che le specie sequestrate (Testudo hermanni e Testudo graeca) sono da considerarsi rare e in pericolo di estinzione solo in relazione alle popolazioni selvatiche e quindi in natura; si consideri, infatti, che per tali specie sono stimati in almeno 5 milioni gli esemplari allevati in cattività solo nei giardini italiani. Dei 167 animali sequestrati nei giorni scorsi, peraltro, solo uno o due potrebbero essere di cattura.
Il Tarta Club Italia, da sempre impegnato nella lotta al bracconaggio e al commercio illegale di animali, ritiene che i titoli sensazionalistici ed il clamore creato attorno ai fatti dei giorni scorsi siano causa di una cattiva informazione, nonché lesivi della reputazione dell’associazione stessa.
Dispiace, infine, che non sia stato posto l’accento sull’importanza dell’evento, che ha ottenuto un grande successo internazionale e ricevuto i complimenti dalle maggiori associazioni Europee (alcune delle quali erano presenti), essendo il TARTARUGHE BEACH la più grande manifestazione al mondo dedicata esclusivamente alle tartarughe, che ha richiamato in Romagna centinaia di visitatori stranieri e migliaia da tutta Italia.
In fede :
Agostino Montalti (presidente Tarta Club Italia)
www.tartaclubitalia.it
Cesenatico li 13 09-2007
Tarta Club Italia
Comunicato stampa in relazione alla manifestazione TARTARUGHE BEACH 2007 svoltasi nei giorni 8-9 settembre 2007 a Cesena
L’associazione no profit Tarta Club Italia - che si batte per la salvaguardia delle tartarughe sia in natura che in cattività - organizzatrice dell’evento in oggetto grazie alla dura e impegnativa opera dei propri soci e volontari, ovviamente il tutto senza scopo di lucro, in seguito ai sensazionalistici articoli apparsi nei giorni scorsi su numerosi quotidiani locali che gettavano un immeritato discredito sia sulla manifestazione sia sull’associazione stessa, intende precisare quanto segue.
Il Tarta Club Italia, a differenza di quanto avviene in qualsiasi altra mostra di rettili in Italia, pretende da tutti gli espositori e partecipanti alla manifestazione il rispetto di un rigido regolamento, liberamente consultabile sul sito ufficiale www.tartaclubitalia.it.
Preme sottolineare come tale regolamento sia più severo delle leggi sia nazionali sia regionali vigenti in materia, in quanto si pone come obiettivo di disincentivare la vendita e l’acquisto di esemplari che possano arrecare danno al già fragile ecosistema.
Con gli utili delle scorse edizioni, infatti, sono stati redatti due libricini didattici di 16 pagine a colori ciascuno, uno relativo alle tartarughe terrestri e l’altro alle acquatiche, che si trovavano in distribuzione gratuitamente sia all’entrata della mostra sia al banco dell’associazione proprio allo scopo di diffondere una cultura di rispetto e conoscenza delle tartarughe.
All’ingresso della manifestazione e in diversi punti del padiglione erano esposti numerosi cartelli con cui veniva da un lato illustrata la finalità della manifestazione e dall’altro raccomandato il rigoroso rispetto delle leggi che regolano la donazione e la vendita di esemplari.
Entrambi i giorni della manifestazione era all’opera un qualificato staff di consiglieri con il compito di vigilare, con collaborazione dell’AMPANA e con i consigli dell’AUSL, sul rispetto del regolamento della manifestazione da parte di tutti gli espositori.
A riprova della più totale e ferma disapprovazione da parte del Tarta Club Italia di qualsiasi attività illegale si sottolinea che il Corpo Forestale dello Stato ed il Servizio Investigativo Centrale di Roma erano presenti alla manifestazione su esplicito invito dell’associazione stessa, che ha messo a disposizione di tali Corpi gli uffici ed offerto stand a titolo gratuito.
Il Tarta Club Italia da sempre collabora attivamente con il Corpo Forestale dello Stato per combattere e debellare il commercio illegale di tartarughe.
Anche nel corso della manifestazione svoltasi nei giorni 8 e 9 settembre 2007, infatti, il personale dell’associazione – sebbene impegnato nella gestione della fiera - non solo hanno affiancato il Corpo Forestale nel faticoso compito di riconoscimento degli animali sequestrati, ma hanno altresì collaborato attivamente segnalando agli agenti alcune situazioni “sospette”.
Prova di tale impegno, piene collaborazione e fiducia reciproca è costituito dal fatto che tutti i 167 animali sequestrati sono stati consegnati dall’Autorità procedente in affido giudiziario al Tarta Club Italia.
E’ inoltre assolutamente opportuno evidenziare che TUTTI gli esemplari esposti alla manifestazione erano in regola sia con le normative vigenti in materia sia con il suddetto regolamento interno.
Si ritiene in ogni caso importante precisare che le specie sequestrate (Testudo hermanni e Testudo graeca) sono da considerarsi rare e in pericolo di estinzione solo in relazione alle popolazioni selvatiche e quindi in natura; si consideri, infatti, che per tali specie sono stimati in almeno 5 milioni gli esemplari allevati in cattività solo nei giardini italiani. Dei 167 animali sequestrati nei giorni scorsi, peraltro, solo uno o due potrebbero essere di cattura.
Il Tarta Club Italia, da sempre impegnato nella lotta al bracconaggio e al commercio illegale di animali, ritiene che i titoli sensazionalistici ed il clamore creato attorno ai fatti dei giorni scorsi siano causa di una cattiva informazione, nonché lesivi della reputazione dell’associazione stessa.
Dispiace, infine, che non sia stato posto l’accento sull’importanza dell’evento, che ha ottenuto un grande successo internazionale e ricevuto i complimenti dalle maggiori associazioni Europee (alcune delle quali erano presenti), essendo il TARTARUGHE BEACH la più grande manifestazione al mondo dedicata esclusivamente alle tartarughe, che ha richiamato in Romagna centinaia di visitatori stranieri e migliaia da tutta Italia.
In fede :
Agostino Montalti (presidente Tarta Club Italia)
www.tartaclubitalia.it