Proposte del TCI x CITES

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Gisella
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Messaggioda Gisella » dom mar 18, 2007 3:24 pm

E IO CHE FACCIO?
E' una battuta naturalmente, perchè continuerò a regalarle, ma, se cambiassi idea?
ho parecchie tarte nate in cattività che a loro volta hanno avuto dei piccoli,
questi piccoli vivono insieme agli altri cuccioli nati dalle Tarte che
vivevano libere ecc...ecc....
Aspettiamo sviluppi ;)

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom mar 18, 2007 5:26 pm

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Messaggio inserito da Carmen

Intanto Maurizio non mi hai risposto alla questione delle foto che per me sarebbe un problema insormontabile: mi dici davvero come fai a fare centinaia di foto di piccole praticamente tutte uguali e poi davvero assegnare ad ogni piccola la sua VERA foto?
Io credo che sia praticamente impossibile a meno di non dare documenti e foto a casaccio, oppure di non cotrassegnare tutte le piccole con dei numeracci sulla schiena a mò di galeotte.
Trovo la storia delle foto semplicemente ridicola!!!
Comunque contenti loro...in fondo se non riesco a riconoscerle io, figuriamoci se qualcuno potrebbe contraddirmi...
credo che questa soluzione sia solo un contentino, ma che in fin dei conti, non serva a niente, cioè sarebbe esatamente la stessa cosa fare i documenti senza le foto o fare una sola foto e appiopparla a tutte le tarte.

Comunque per ora non mi riguarda non avendo tarte riprodotte in cattività, se ne parlerà minimo frà 4 o 5 anni, più i 3 per eventuali CITES.
per le foto alle piccole non c'è problema, prima di scattare metti un numero progressivo alla tarta, poi la fotografi. tanto non lo devi fare al primo anno, ma al momento della richiesta.
la cosa più facile è dare a ogni tarta la sua foto




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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom mar 18, 2007 6:12 pm

vedi karmen, per te la difficoltà sta nelle foto , per me in tutto il resto. Per le foto occorre mettere il nm progressivo ad ogni tarta, fotografarla e il gioco è fatto. IL nm deve essere fatto in modo che rimanga. Va fatto al terzo anno quando le cedi quindi sono abbastanza grandine per riconoscerle, io invece sono distratta e sono convinta che farei più errori che cose fatte in modo giusto anche nei registrie mi prenderei multe sonore. Se guardi la mia ml sopra questa ho sbagliato a scrivere e credo che imbranate come me siano in poche

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tartamau
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Messaggioda tartamau » dom mar 18, 2007 7:14 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Intanto Maurizio non mi hai risposto alla questione delle foto che per me sarebbe un problema insormontabile: mi dici davvero come fai a fare centinaia di foto di piccole praticamente tutte uguali e poi davvero assegnare ad ogni piccola la sua VERA foto?
Io credo che sia praticamente impossibile a meno di non dare documenti e foto a casaccio, oppure di non cotrassegnare tutte le piccole con dei numeracci sulla schiena a mò di galeotte.
Trovo la storia delle foto semplicemente ridicola!!!
Comunque contenti loro...in fondo se non riesco a riconoscerle io, figuriamoci se qualcuno potrebbe contraddirmi...
credo che questa soluzione sia solo un contentino, ma che in fin dei conti, non serva a niente, cioè sarebbe esatamente la stessa cosa fare i documenti senza le foto o fare una sola foto e appiopparla a tutte le tarte.

Comunque per ora non mi riguarda non avendo tarte riprodotte in cattività, se ne parlerà minimo frà 4 o 5 anni, più i 3 per eventuali CITES.





Premesso che il sottoscritto non va entusiasta di questa burocrazia, ma mi sono semplicemente assoggettato (non si poteva e non si può fare altro!), ho trovato un modo semplice ed infallibile per dare ad ogni tartaruga la sua foto. Confermo che, salvo rari casi, altrimenti sarebbe difficilissimo. Utilizzo un colorante ceramico che se dato quando è caldo e splende il sole, aderisce bene e rimane persistente anche per un anno. Non do numeri ma un codice numerico assegnando ad ogni squama del carapace un numero. Quindi il gioco è fatto! Le tartarughe sono solo un po' colorate e, te lo posso assicurare, non se ne accorgono neppure....
Mi rimane difficile però capire tutta questa resistenza. Non si tratta di semplice burocrazia, è il modo di ottenere qualcosa e non è impossibile.
Io continuerò a richiedere i Cites, la ritengo l'unica alternativa che mi mette al riparo dai problemi....

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom mar 18, 2007 9:26 pm

Citazione:
Messaggio inserito da adriana1

vedi karmen, per te la difficoltà sta nelle foto , per me in tutto il resto. Per le foto occorre mettere il nm progressivo ad ogni tarta, fotografarla e il gioco è fatto. IL nm deve essere fatto in modo che rimanga. Va fatto al terzo anno quando le cedi quindi sono abbastanza grandine per riconoscerle, io invece sono distratta e sono convinta che farei più errori che cose fatte in modo giusto anche nei registrie mi prenderei multe sonore. Se guardi la mia ml sopra questa ho sbagliato a scrivere e credo che imbranate come me siano in poche


per nm intendevo la numerazione come fa anche maurizio, macchiando una al massimo due squame della tartaruga

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Agostino
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Messaggioda Agostino » lun mar 19, 2007 8:55 am

Nella nostra proposta, chiediamo proprio di non mettere l'obbligo del registro, visto che comunque quando richiedi i CITES la forestale segna tutto nella cartella di ciascun allevatore.
Il registro è un forte deterrente, e poi non è giusto che lo debbano tenere gli allevatori amatoriali.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun mar 19, 2007 4:48 pm

Vabbè, nel caso mi adeguerò anche io ad avere tarte numerate o colorate visto che non se ne può fare a meno, poi mi dite anche con cosa le dovrei contrassegnare perchè alle mie dopo un pò si è cancellato tutto, tranne quelle con lo smalto per unghie che ancora resistono.
Però che schifezza dai...e poi io sono pasticciona più di Adriana, la burocrazia mi spaventa, in soli 5 anni ho accumulato un mare di scartoffie che nemmeno io riesco più a controllare...non sò più se ho le tarte giuste per le cessioni che ho fatto perchè non riconosco nemmeno le mie tarte di che anno sono, ne ho 16 comprese frà 5 e due anni, ma non sò minimamente in che anno siano nate, figuriamoci se dovessi gestirne 100...
e poi mi sono persa un'intera cartella di documenti di un anno intero..
adesso un pò col computer faccio meno pasticci...
ma vabbè, se potessi venderle forse cabierei ottica, certo che non ci fosse registro sarebbe meglio.

Sarebbe ancora meglio se non ci fosse proprio niente e non dovessimo nemmeno pagare la tangente allo stato, almeno i costi rimarrebbero accessibili a tutti.
Inoltre basterebbe che si rendessero conto che le piccole possono essere solo nate in cattività e fino ai tre anni o cinque le lasciassero di libera vendita, senza foto o altre cavolate varie.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mar mar 20, 2007 12:17 am

A questo punto mi devo inserire. Sono la somma Di Gisella, Adriana e Carmen. La legge me la sono trovata fra capo e collo nel 92 perché le tartarughe le avevo da molto prima e sempre fra capo e collo mi sono ritrovata anche altre tartarughe che mi hanno lanciato nel giardino dopo detta normativa. Ligia sono corsa fra i primi a fare le mie denunce e da allora non ho mai sgarrato, richiamata a scadenze regolari a correggere le inesattezze delle prime denunce e poi delle seconde e delle terze. Vi farei vedere come sono cambiati i moduli nel tempo. Ho dovuto chiudere le povere bestie in recinti per contarle, poi ho cominciato a fare le incubatrici perché mi perdevo i cuccioli nati in terra e li ritrovavo magari dopo due anni, rischiando la fucilazione. Questo mi succede ancora perché non riesco a trovare tutte le covate. Ho provato di tutto per marcarle, smalto, numerini attaccati con colle speciali ( non ho capito che materiale usa Tartamau, potrebbe essere più preciso?)ma c'è sempre qualche soggetto ostinato che perde la targa. Io sono confusionaria, odio le scartoffie, perdo tutto. Conclusione, ormai affogo nei fascicoli di documenti e ho una quantità di tartarughe che si riproducono e riproducono e siccome nonostante tutto le amo non riesco a regalarle a chiunque ( la parola gratuito è uno stimolo per i chiunque peggiori) e ne do via molte meno di quante ne produco. Vorrei riuscire a fare i registri, le foto, le marcature per venderle, non per lucro, non ne ho bisogno, ma per loro maggiore garanzia, il microcip non mi piace, è comunque un corpo estraneo e ho avuto una brutta esperienza con uno dei miei cani, avrei preferito il DNA, sarebbe stato più facile. Perché non è venuto in mente a nessuno? Scusate lo sfogo, ma non ne posso veramente più di leggi fumose e di legislatori...non so che termine usare!

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Messaggioda Carmen » mar mar 20, 2007 12:23 am

Sancar hai spiegato un pò la situazione generale in due parole.
le leggi sembrano fatte per chi ha due tartarughe, gli altri si attacchino!!!

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essemario
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Messaggioda essemario » mar mar 20, 2007 6:14 am

....Sono d'accordo che le normative non sono semplici, ma le carte NON si devono perdere. Vale per tutta la burocrazia della casa, della macchina, delle tasse, della salute. Poco da fare. Si compra un bel raccoglitore, ci si scrive sopra "tartarughe" e ci si mettono dentro le scartoffie, quando non ci sta piu' niente, ci si scrive sopra il periodo di anni trascorsi e si compra un secondo contenitore/raccoglitore: ognuno puo' trovare il suo metodo preferito.

Detto questo, paese che vai, usanze che trovi: quello che mi ha donato le tarte scrive sempre "ricordo che mi risulta impossibile adempiere agli obblighi della denuncia di nuovi nati dato che gli animali sono custoditi nel mio orto-giardino dove nascono in terra e risultano visibili chiaramente solo dopo i 2 anni di eta'". Pur non essendo la cosa del tutto vera, perche' se trova le uova le lascia in terra ma le mette in posti recintati e tiene gli adulti recintati, mai avuto problemi, ma mi rendo conto che cio' dipende dalla fortuna di avere dei forestali che hanno altro da fare che venire a rompere le scatole su queste cose.

Devo anche dire che pur avendo una coppia di greche e 3 hermanni (1M 2 F) da quasi 30 anni non ha il giardino invaso, riesce sempre a trovare a chi donarle del tutto gratutitamente, e non e' un riccone, credetemi.

Scusatemi, ma certe volte pare che volete poter vendere animali e senza alcun controllo: non lo si puo' fare in nessun caso, con niente in Italia e figuriamici con testuggini protette da convenzioni internazionali. Sfido chiunque a dirmi che nella vita di ogni giorno abbiamo a che fare con norme semplici, agili e veloci.

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Gisella
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Messaggioda Gisella » mar mar 20, 2007 8:46 am

Mi dispiace Mario, pur riconoscendo le problematiche,
non sono assillata dalla burocrazia, non sopporto la TROPPA burocrazia,
e trovo la tua ironia fuori luogo.
Praticamente stai dicendo che vogliamo guadagnare senza fare fatica?
Le Tarte le ho sempre cedute gratuitamente con la G maiuscola, e mi sono tutt'altro che arricchita.
(premetto, che sono comunque d'accordo per il rimborso spese)
Non hai fatto un riassunto veritiero visto che non mi conosci,
ma soprattutto, hai mancato il vero motivo per cui tengo le Tartarughe.
La provenienza delle mie Tarte è nota alla maggior parte dei partecipanti al Forum
e non certo per opera dello Spirito Santo che le ha fatte piovere dal cielo nel mio giardino.
Un'altro dato: La caserma della forestale è a 200 metri da casa, e sono sempre i ben venuti.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar mar 20, 2007 5:36 pm

Io non saprei nemmeno come commentare le affermazioni di Mario:
Vendere animali senza nessun controllo non si può in Italia?

Ma quanti allevamenti amatoriali di cani o gatti ci sono? e quanti vendono i pesci, o i criceti o i furetti o qualunque altro animale gli si riproduca, senza alcun controllo?

Non venire poi a tirarmi fuori la storia delle tartarughe protette, in via d'estinzione, rarissime ecc perchè stà proprio quà l'errore: le tartarughe che devono essere protette sono quelle che ancora rimangono in natura, quelle in cattività sono milioni e milioni e non c'è proprio bisogno di tutte queste leggi per "proteggerle".

Ma da cosa le vogliono proteggere le MIE tartarughe?

Poi il discorso di quel tipo non fà una piega, non sarà vero nel suo caso, ma in quanti altri casi succede davvero così?
E cosa si dovrebbe fare, diventare scemi per trovare tutte le piccole appena nascono per non rischiare multe? ma lo sai quanto è difficile trovarle? già in un giardino piccolo te ne possono sfuggire, ma chi tiene le tarte in semilibertà in appezzamenti di ettari di terreno che fà? se lo setaccia tutto?

Tel'ho detto la legge è fatta per quelli che hanno la coppietta nell'aiuola , non per quelli che hanno decine di tartarughe semiselvatiche,
in pratica vorrebbero obbligare chiunque a rinchiuderle tutte in spazi ristretti così che possano essere meglio controllate...che dimostrazione d'amore per gli animali eh?

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mar mar 20, 2007 6:20 pm

Il fatto che sia prassi vendere tutto e che poi non vi siano i dovuti controlli, beh, non mi pare una giustificazione. Credetemi, questo a Roma è uno dei motivi che ha indotto il problema di cui stiamo discutendo.
Non pagare le tasse, perchè poi questo è il vero problema, è alla base dell'illegalità di vendere un gatto, un cane o qualsiasi animale di libera vendita.
Vendere una tartaruga NON è possibile per legge se non in deroga tramite l'apposito CITES (NON ESISTONO RIMBORSI SPESE!) e vi sono sanzioni salatissime (3.090€), nonchè un bel processo!
Purtroppo vendere un cane senza pagare le tasse è un reato amministrativo, vendere una tartaruga senza il documento CITES è un REATO PENALE, quindi anche un illecito amministrativo (ma a me pare meno grave, che ne dite?)
Visto che non si vuole prendere coscienza della realtà, invito a leggere l'art. 8 del regolamento CE 338/97 che trovate nel sito.
Vi invito pure a leggere quanto avete firmato al momento delle vostre denunce: vi è scritto chiaramente che le autorità competenti possono decidere di prendere tutti o parte degli esemplari detenuti da ciascuno di noi. Questi animali NON SONO NOSTRI in partenza. Se una mattina uno si alza e decide di requisire tutte le tartarughe, in teoria può farlo, figuriamoci se ne possiamo disporre a piacimento.
Di fatto NESSUNO ha mai creato dei seri problemi se non ai bracconieri (sempre che li abbiano beccati), e non vi è MAI stata volonta di crearli, pertanto lamentarsi della burocrazia sapendo questo mi pare un po' eccessivo.
Premesso che ognuno di noi RISPONDE PER I PROPRI COMPORTAMENTI e non per quelli altrui, in coscienza ciascuno è libero di fare quello che meglio crede sotto la propria responsabilità.
Per chi ancora non lo sapesse, una TESTUDO è nello stesso allegato A dei PANDA! Poco importa se ne esistono milioni di esemplari contro poche centinaia, è così e basta.
Piuttosto ringraziamo che non c'è stata mai la volontà di dare contro a noi allevatori e, mandiamo un segnale forte richiedendo i CITES, in barba alla burocrazia!

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Messaggioda tartamau » mar mar 20, 2007 6:26 pm

Dimenticavo..... Una Tartaruga con Cites è NOSTRA a tutti gli effetti, come un qualsiasi altro bene e non ce la può togliere nessuno (senza buoni motivi naturalmente).
Ecco perchè vi invito a richiedere i Cites!
Richiedeteli non appena si avrà notizie in merito da Roma.

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Messaggioda simon@ » mar mar 20, 2007 6:52 pm

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Messaggio inserito da tartamau


Vi invito pure a leggere quanto avete firmato al momento delle vostre denunce: vi è scritto chiaramente che le autorità competenti possono decidere di prendere tutti o parte degli esemplari detenuti da ciascuno di noi. Questi animali NON SONO NOSTRI in partenza. Se una mattina uno si alza e decide di requisire tutte le tartarughe, in teoria può farlo, figuriamoci se ne possiamo disporre a piacimento.


Sono andata a leggermi la denuncia fatta a giugno 1995 delle mie tarte: non ho trovato in nessun posto quello che dici, Maurizio.
Dove doveva essere scritto:0?
Il modulo è quello della forestale, me lo dettero loro e lo compilai lì, alla sede provinciale, portando il bollettino da 15000 lire effettuato.
Ah: Il Cites lo chiederà chi ha le tarte con i requisiti per chiederlo, ricordiamolo.


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