Volevo aggiungere una sola cosa alle interessanti discussioni che sono emerse in questo topic.
L'effetto del fondatore cui sarebbe stata interessata la marginata sarda può avere senso biologico e soprattutto tassonomico solo se rapportata ad una certa dinamica nelle introduzioni di marginate dalla Grecia in Sardegna.
Mi spiego: se introduciamo 10 esemplari di T. marginata iun sardegna e lasciamo che "lavorino" per qualche centinaio di anni otteniamo una popolazione naturale di T. marginata le cui caratteristiche dipendono dalle caratteristiche dei fondatori E dalle caratteristiche del nuovo ambiente sardo. Allora guardiamo i caratteri, i geni e possiamo parlare di "marginata sarda".
Se però dopo quei 10 esemplari, a distanza di qualche anno ne introduciamo altri 10, e poi altri 10, e così via - ceppi provenienti da zone diverse della grecia - allora avremo a livello evolutivo un risultato diverso dovuto al fatto che il continuo flusso genico NON consente che possano "fissarsi" dei caratteri stabili, quelli destinati ad essere riconosciuti come i caratteri della T.m sarda. Eccetto il o i caratteri che possiamo volontariamente o involontariamente scegliere nei fondatori (dimensioni per l'alimentazione umana, per es.). Ma allora si tratta più di una selezione "artificiale" come quella dei cani, i quali come sappiamo cadono tutti sotto la stessa specie
Avremmo una condizione cha assomiglia più ad una specie di allevamento in semilibertà, parlo all'estremo naturalmente. Il che ridurrebbe il senso tassonomico di una classificazione a sé stante delle popolazioni sarde. Io penso che quando l'uomo con il suo intervento mirato ha maggior peso nella selezione di quanto ne abbia l'ambiente, la selezione non è una selezione naturale ed è fortemente dubbio se abbia senso fare rientrare queste forme in una classificazione tassonimica.
Voglio dire: l'effetto collo di bottiglia e del fondatore c'è anche nel mio allevamento, o nei recinti del carapax, però nessuno si sognerebbe di dare un senso tassonomico a queste popolazioni.
Allora imho non basta l'effetto bottleneck per dare un senso alla classificazione.
Per esempio se non ricordo male, dalle analisi genetiche non si sono trovate differenze significative tra le popolazioni sarde di Thh e quelle continentali, anche se come sappiamo quelle sarde sono più grosse.
Inoltre simili dimensioni non significa simililarità biologica (anche quando le dimensioni sono "geneticamente fissate"): se prendiamo i 100 uomini e donne più alti del mondo e li facciamo riprodurre, otteniamo nei figli una variabilità genetica che è
esattamente la stessa di quella che otterremmo se avessimo preso 100 individui a caso, anche se saranno ovviamente molto più alti.
