primo letargo

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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seventweety
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primo letargo

Messaggioda seventweety » mar ago 09, 2005 8:37 pm

Ciao a tutti

mi stò già organizzando per il mio primo letargo! Stò leggendo quà e là tutti i consigli,speriamo bene! Il mio sarà un letargo controllato xchè le nostre temperature sono rigidissime...Ho intenzione di metterle in una cassetta tipo quelle delle mele,calcolando l inverno rigido,spesso sotto lo 0 pensavo di mettere attorno alla cassetta oppure all interno del polistirolo,ho letto che è un ottimo isolante che ne pensate?

Tiziana BZ :D

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Bandacerletti
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Messaggioda Bandacerletti » mar ago 09, 2005 10:07 pm

Meglio chiedere algi esperti, comunque anchio ho cercato articoli sul letargo, ma non hanno fatto altro che mandarmi in confusione dato che ho due THB di un anno scarso (3 o 4 mesi circa ora).

Domandina, abito a Treviso (verso gennaio la temperatura scende abbastanza e anche sotto lo zero con terreno congelato in profondità per più giorni), le mie baby le faccio andare in letargo o no?

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Gionata
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Messaggioda Gionata » mer ago 10, 2005 8:36 am

Citazione:
Messaggio inserito da Bandacerletti

Meglio chiedere algi esperti, comunque anchio ho cercato articoli sul letargo, ma non hanno fatto altro che mandarmi in confusione dato che ho due THB di un anno scarso (3 o 4 mesi circa ora).

Domandina, abito a Treviso (verso gennaio la temperatura scende abbastanza e anche sotto lo zero con terreno congelato in profondità per più giorni), le mie baby le faccio andare in letargo o no?




La decisione sul letargo dipende da molti fattori. Intanto è ovvio che se si decide di farlo trascorrere all'aperto, nel Nord Italia questo significa in un posto necessariamente riparato, non troppo umido e dove il terreno non gela. Io per esempio sono a Trento ma l'esposizione del mio giardino mi permette di far trascorrere il letargo a h.h, h.b., graeca ibera e marginata all'aperto. Soddisfatte queste condizioni, secondo me l letargo all'aperto è sicuramente meglio di quello al chiuso, mediamente. Va considerato però che le hermanni boettgeri sono in media più resistenti delle hermanni hermanni e delle marginate, tendono ad interrarsi più a fondo e soffrono meno gli sbalzi termici dei mesi di marzo-aprile e settembre-ottobre.
Per le baby la questione è un po' più complicata. Intanto occorre fare una distinzione tra quelle che sono nate da 3 mesi e quelle che hanno solo pochi giorni. Poi una distinzione tra specie. Infine va tenuto conto dei seguenti due punti:
Primo, il letargo è un evento fisiologico assolutamente normale e il ritmo di attività che determina andrebbe riproposto anche in cattività. Ovvero: le tartarughe dell'areale mediterraneo (eccetto kleimanni, Furculachlys e graeca graeca del Nordafrica) devono mangiare, crescere e accumulare riserve per 7-8 mesi e CONSUMARE queste riserve per 3-5 mesi (secondo la specie), perchè è questo che il loro organismo è stato biologicamente preposto a fare. Una crescita continuativa 12-mesi-su-12 per più anni porta alla lunga a problemi anche seri nelle specie del genere Testudo.
Secondo, è normale che qualche soggetto possa non superare il primo anno di letargo. I motivi sono: soggetto debole, nato solo da pochi giorni, patologie varie, ERRORI NELL'ALLESTIMENTO DEL LETARGO. Personalmente, ritengo che l'ultimo motivo sia il più comune.

Alcuni consigli per un buon letargo:
Temperatura tra 2 e i 10°
Leggera umidità del substrato (specie per le baby)
L'animale non deve avere resti di cibo indigerito nello stomaco o nell'intestino (negli adulti interrompere l'alimentazione almeno 7-10 gg prima dell'entrata in letargo)
E' opportuno che l'animale abbia bevuto poco prima di entrare in letargo e che non abbia espulso urina prima d'addormentarsi
Controlli settimanali se soggetti giovani, deboli, etc. con eventuale rilevamento mensile del peso (le tartarughe non devono perdere più dell'1% del proprio peso ogni mese di letargo)
Controllare il soggetto anche PRIMA del letargo (mesi di agosto-settembre: apatia, comportamenti anomali, perdita di peso etc.). Eventuali perdite di peso dovute a patologie varie devono essere recuperate entro il mese di agosto

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loana
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Messaggioda loana » mer ago 10, 2005 11:22 am

le mie tarta sarrno due thb di un anno con letargo già fatto naturalmente e una marginata di carmen nata a inizio stagione.
Le farò letargare naturalemtne, anche la baby.

L'umidità deve essere al livello delle tarte interrate o ancora più sotto?
Per che periodo si addormenteranno dato che sto al nord in provincia di Alessandria?
Se le levo per pesarle non si svegliano?
E soprattutto, come faccio a sapere quando interrompere il cibo, ovvero, come faccio a dire "tra dieci giorni dormono?"

grazie per le risposte!!!

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Bandacerletti
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Messaggioda Bandacerletti » mer ago 10, 2005 1:04 pm

I miei dubbi sono gli stessi di Ioana!
Gionata, sei una fonti di informazioni!

Le mie THB dovrebbero avere già qualche mese, penso che farò fare il letargo alle mie piccoline...

Magari che ne dite se preparo un angolino di giardino interrando una cassa di legno all'interno della quale smuovo il terreno?
Se dite che potrebbe essere una buona idea potrei procurarmi un termostato e un filo riscaldatore (mi sembra che eseistano, giusto?) e attrezzare la cassa di legno in modo che se la temperatura scende sotto ai 3 gradi (per avere un leggero margine) si attacca il riscaldatore mantenendo magari 4-5 gradi costanti...
Se per voi è una cosa fattibile si può pensare di metterla in opera!!!

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cecilia
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Messaggioda cecilia » mar nov 18, 2008 10:53 pm

riesumo questo post , gentilmente indicato da mitril perche' ritengo i consigli di gionata molto importanti.. ma mi sono chiesta le stesse cose che domandava loana... cioe' come deve essere umido il substrato solo in superfice?, e come si fa per pesare le piccole dissotterrandole senza svegliarle ?:D

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Valentina
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Messaggioda Valentina » mar nov 18, 2008 11:08 pm

Ottima idea Cecilia! ;)

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Messaggioda Rosanna » mar nov 18, 2008 11:21 pm

Brava ,hai fatto bene ! Ringrazio anche Raffy perchè non l'avevo mai letto.
Comunque credo che basti nebulizzare dall'alto bagnando appena la superficie,almeno io ho sempre fatto così e non ho mai bagnato molto,penso che l'umidità scenda anche più in profondità. Mi è capitato l'anno scorso di controllare una piccola di un anno che stava a -4 da giorni ed ero preoccupata...l'ho dissotterrata e già che l'avevo in mano l'ho anche pesata. Lei era talmente fredda e profondamente addormentata che non si è accorta di nulla,è rimasta immobile chiusissima e se non fosse stato per un leggerissimo movimento della zampetta sembrava proprio morta. Non aveva perso nemmeno mezzo grammo e così per tutto il letargo. L'ho rimessa dov'era e ho risistemato terra e foglie com'erano. E' stata l'unica volta che ho fatto questa cosa ! ...e in primavera ho rivisto il suo musetto.
Comunque se Gionata ha detto questo vuol dire che si può fare, no ?

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simon@
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Messaggioda simon@ » mar nov 18, 2008 11:21 pm

Per la pesata:
io credo che non sia STRETTAMENTE necessaria, se non in caso di situazioni patologiche.
In ogni caso, prendere una piccola e metterla 3 secondi su una bilancia, poi rimetterla al suo posto è un'operazione che richiede un massimo di 30 secondi ad animale, la piccola non si sveglia.(attenzione , l'operazione va fatta assolutamente all'esterno, non portate in casa le tarte da pesare)
Il problema è che, non svegliandosi, neanche riscaverà, andrà ben coperta con paglia e foglie secche.
Io non le disturberei, salvo casi davvero urgenti.
Per l'umidità:
sì, basta che sia umido da sopra, come se ci fosse una leggera pioggia, nebulizzare acuq ogni settimana sarà più che sufficiente.
Ma, se sono all'aperto, l'umidità sarà quella naturale, non sarà necessario integrare

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cecilia
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Messaggioda cecilia » mer nov 19, 2008 9:56 am

ok grazie mille a tutti!!;)


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