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Volendo ibernarle in frigo?
Inviato: ven nov 03, 2006 9:14 am
da Andre@
Leggendo diversi articoli sia da internet che dai libri non ho potuto fare a meno di notare che per chi ha problemi di giardino come me, viene consigliato come alternativa, il letargo in frigorifero.
Cosa ne pensate? E volendolo provare la temperatura deve essere mantenuta sempre a +5 ,+6 oppure di giorno si deve aumentare di 2, 3 gradi per simulare lo sbalzo termico che avviene in natura?
Grazie per le Vostre preziose risposte.
Dimenticavo, qualcuno l'ha mai sperimentato sulle sue tarte?
Inviato: ven nov 03, 2006 9:49 am
da PennyChamp
Se devo dire la verità, non lo mai provato. Ho letto anche io di questa cosa, come ti è capitato a te. Secondo me potrebbe essere un utile sistema, considerando appunto che la temperatura è tenuta sempre costante...L'unica mia perplessità è il risveglio: lì bisognerà fare una cosa graduale, proprio per non portare la temperatura dai 4-5° a 15° (secondo me)...Effettivamente ci avevo pensato anche io di fare così, poi mi sono detto: lasciamo fare tutto alla natura. Per lo sbalzo termico tra giorno e notte non ti so dire, secondo me l'ideale è mantenere la cosa costante e basta...per il giusto periodo di settimane...
Inviato: ven nov 03, 2006 12:03 pm
da Davide
Io l'ho sperimentato. E' un metodo molto efficace, in uso soprattutto nei paesi del centro-nord europa dove gli inverni sono troppo rigidi per poter lasciare le tartarughe all'aperto.
Non richiede interventi sulla temperatura, come hai chiesto.
Se le tartarughe sono piccoline puoi usare le vaschette in polistirolo per il gelato con qualche forellino e, all'interno, della torba e foglie secche.
ATTENZIONE!! Le tartarughe devono essere preparate per questa procedura con un periodo di digiuno seguito da un periodo al buio e al fresco, cantina o garage ad esempio, per indurre l'ibernazione.
Inviato: ven nov 03, 2006 12:07 pm
da Tommy
interessante come idea...qualcuno mi sa dire se una cosa del genere puo essere fatta anche per le acquAtiche???
Inviato: ven nov 03, 2006 2:35 pm
da vale
e per il risveglio come fai?
Inviato: ven nov 03, 2006 2:38 pm
da Fede
Sarebbe interessante visionare una procedura (anche fotografica magari) della cosa a partire dal contenitore fino al momento del risveglio...
Inviato: ven nov 03, 2006 6:36 pm
da Andre@
Lo faro'.

Inviato: ven nov 03, 2006 6:43 pm
da Carmen
Comunque il frigo non deve essere il frigo di casa ovviamente!!!
deve essere un frigo apposta, preparato anche con un tubicino per l'aria e non deve essere mai aperto per evitare sbalzi di temperatura alle tartarughe.
Poi si era detto che deve essere posizionato in un locale in cui la temperatura non sia inferiore allo zero, in quanto il frigo non potrà avere 4 gradi se fuori ce ne sono di meno ( il frigo rinfresca, non riscalda )
Quindi se già nel locale diciamo ci sono da 3-4 gradi in sù, diciamo 10....che ce ne facciamo del frigo quando la temperatura fuori dal frigo è la stessa???
Non basta piazzarle in una cantina?
Inviato: ven nov 03, 2006 7:11 pm
da platysternon
<>
c'è chi non ha questa fortuna e chi ce l'ha ma non alla temperatura desiderata
Inviato: ven nov 03, 2006 7:12 pm
da Ivana To
Io ad esempio non ho una vera e propria cantina, ma un garage (non usato per metterci le auto) che, pur non essendo riscaldato, non è abbastanza freddo per le tarte in letargo, dato che la temperatura oscilla, anche quando fuori è molto freddo, sui 12/14 gradi, probabilmente perchè ha delle grandi vetrate.
In casi così sicuramente il frigorifero sarebbe una buona soluzione, io però uso un sottoscala dove ci sono sui 6/7°.
Inviato: ven nov 03, 2006 7:25 pm
da Davide
Citazione:
Messaggio inserito da Carmen
Comunque il frigo non deve essere il frigo di casa ovviamente!!!
deve essere un frigo apposta, preparato anche con un tubicino per l'aria e non deve essere mai aperto per evitare sbalzi di temperatura alle tartarughe.....
Non deve essere il frigo di casa per motivi igienici ovviamente. Il tubicino per l'aria non è necessario perché dentro al frigo di aria ce n'è una quantità sufficiente per fare respirare una ventina di tartarughe in letargo per 3 anni e, aprendolo saltuariamente anche per pochi secondi, ne ricambi il contenuto senza provocare alcuno sbalzo di temperatura.
Inviato: ven nov 03, 2006 7:29 pm
da Davide
Citazione:
Messaggio inserito da vale
e per il risveglio come fai?
Togli la scatola dal frigo, la tieni semiaperta dentro uno scatolone in un ambiente poco illuminato e poco riscaldato per una giornata e poi....letargo finito, come fosse sbucata dal sottosuolo e si ritrovasse nuovamente all'aperto.
Inviato: ven nov 03, 2006 7:37 pm
da platysternon
Citazione:
Messaggio inserito da Davide
Citazione:
Messaggio inserito da Carmen
Comunque il frigo non deve essere il frigo di casa ovviamente!!!
deve essere un frigo apposta, preparato anche con un tubicino per l'aria e non deve essere mai aperto per evitare sbalzi di temperatura alle tartarughe.....
Non deve essere il frigo di casa per motivi igienici ovviamente. Il tubicino per l'aria non è necessario perché dentro al frigo di aria ce n'è una quantità sufficiente per fare respirare una ventina di tartarughe in letargo per 3 anni e, aprendolo saltuariamente anche per pochi secondi, ne ricambi il contenuto senza provocare alcuno sbalzo di temperatura.
immagino dipenda da quante ne metti nel frigor
Inviato: ven nov 03, 2006 11:08 pm
da Carmen
Io veramente ho letto un articolo sulla costruzione di un frigo per il letargo delle tartarughe e consigliava un frigo a sè proprio per evitare di aprire e chiudere continuamente la porta in quanto sappiamo tutti che un frigo aperto, per tonare a 4 gradi ha bisogno di almeno una buona mezz'ora di tempo ( ce lo insegnano i consigli per il risparmio energetico ).
Ho letto poi lì he la storia del tubicino...
Lo lessi qualche anno fà, se per caso lo ritrovo mando il link.
Inviato: ven nov 03, 2006 11:15 pm
da Carmen
Ho trovato solo questo articolo dove si parla dell'aeratore e del tubicino, inoltre di una vaschetta d'acqua per umidificare.
E' preso da questo stesso sito.
Il letargo in frigorifero è usato solo da allevatori con numerosi soggetti e che sfruttano vecchi frigoriferi all’interno dei quali sistemano le casse con gli animali.. Al loro interno si userà lo stesso materiale prima descritto. Sul fondo del frigo si terrà una bacinella con due centimetri di spessore di acqua per far si che venga mantenuta la giusta umidità. E’ anche possibile mettere sopra a l frigo un aeratore da acquario che immetta tramite un tubicino ossigeno . Dovrà essere posta molta attenzione per far sì che il tubicino non rimanga schiacciato dalla guarnizione. Le temperature dovranno essere abbassate gradualmente fino ad arrivare alla temperatura designata.