aiuto letargo

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Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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dorbadotta
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aiuto letargo

Messaggioda dorbadotta » mar ago 29, 2006 11:46 pm

Con l'avvicinarsi della stagione fredda mi sorgono diversi quesiti e cioè : dalle mie parti,la temperatura scende raramente di giorno sotto i 10-11 gradi, i mesi più freddi sono fine novembre dicembre ed inizio gennaio comunque sia anche in questi mesi in alcune giornate la temperatura arriva a 15-16 gradi e cioè una temperatura non adatta al letargo della ma hermanni di un anno che tra l'altro dovrebbe fare il suo primo letargo.
Ho letto che la temperatura non dovrebbe mai scendere sotto i 2 gradi,e questo non è un problema, ma che non dovrebbe mai salire al di sopra dei 10 e questo è un grosso problema. Come faccio a mandare in letargo la mia adorata???

anto
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Messaggioda anto » mar ago 29, 2006 11:52 pm

-15° sono nell'aria ma sotto terra con un bello strato di fogie secche e paglia e magari in un rifugio dove non ci piova direttamente sopra starà bene, forse si interrerà solo un pò di più...!

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dorbadotta
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Messaggioda dorbadotta » mar ago 29, 2006 11:54 pm

non a meno 15 ma a più 15 il mio problema è la temperatura alta, non quella bassa8D8D8D

anto
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Messaggioda anto » mer ago 30, 2006 12:02 am

scusa:Iavevo letto male, l'ora...cmq da me a Ischia a capodanno cerano quasi 15° un pò in tutto il sud è così infatti io dico che da noi il letargo vero e proprio lo fanno solo tra gennaio e febbraio cmq non pèreoccuparti, sapranno adattarsi!

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Messaggioda DelorenziDanilo » mer ago 30, 2006 12:02 am

se si tratta di hh sono abituate ad inverni meno rigidi, mentre per esempio per le hb può essere un po più un problema..

di che tarta si tratta?

.. nel peggiore dei casi alcuni utilizzano un vecchio frigorif impostato a 6-7 gradi (o comunque alla temperatura ideale per la specie interessata)

PS: la prima volta che mi hanno parlato di tenerle in frigorif mi sono messo a ridere anch'io!!!

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Messaggioda simon@ » mer ago 30, 2006 12:33 am

Qui siamo messi come te, se non peggio, spesso le adulte si seppelliscono in una fredda giornata di fine ottobre....salvo uscir fuori a metà novembre a bruchicchiare qua e là, in giornate a 19/20 gradi...si adattano, sai, prima o dopo, all'inizio sembrano degli zombie, ma poi si adattano, nessun problema.
Le baby anche di più, difficilmente escono fuori per mangiare.

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dorbadotta
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Messaggioda dorbadotta » mer ago 30, 2006 7:58 am

è una HH quindi devo stare tranquillo, farà tutto da sola. Ma come faccio a capire quando non gli devo dare più a mangiare??? Ho letto da più parti che non devono assolutamente mangiare da 10 giorni prima che inizi il letargo perchè il cibo potrebbe fermentare all'interno della tarta con conseguenze gravi. Infatti quello che mi preaccupa di più è proprio questo, se ad esempio si dovessero svegliare, mangiare qualcosa e poi riandare a "NANNA" con la pancia piena o peggio ancora iniziare il letargo con la pancia piena perchè magari ha fatto una settimana a 15 gradi e poi di colpo la temperatura si abbassa a 9-10 come capita spesso anche a dicembre. AIUTO grazie a tutti.

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Messaggioda diegolik » mer ago 30, 2006 8:52 am

In effetti mi ponevo gli stessi quesiti dopo aver accuratamente spulciato i consigli che stanno sul sito...vedendo la mimosa che sboccia in Novembre ed altri FENOMENI NATURALI dello stesso tipo mi preoccupavo ma ho visto - senza essere un esperto - che loro sono meno preoccupate di me !!!

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Messaggioda dorbadotta » mer ago 30, 2006 10:36 am

si ma in definitiva che faccio???
lascio fare tutto a loro??

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Messaggioda anto » mer ago 30, 2006 2:17 pm

Lascia fare a loro!
Se sei tu a dargli da mangiare (nel senso che dove le tieni non ci stà piantato niente) te ne accorgerai perche gradualmente incominceranno a rifiutare il cibo, basta solo non forzarle!
Una temp di 15° è sufficiente a fargli fare un giretto ma non a mangiare, in ogni caso faranno tutto loro, non devi preoccuparti

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Messaggioda essemario » mer ago 30, 2006 2:58 pm

A fine settembre (o prima se fa piu' freddo del solito)evita di dare cose che a loro piacciono tanto (che so, anguria? Comunque frutta e pomodoro) ma solo tarassaco. Vedrai che smettono di mangiare da sole e tu non hai corso rischi inutili "tentandole" con cibi solitamente irresistibili.

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Messaggioda simon@ » mer ago 30, 2006 8:39 pm

E soprattutto falle bere, lascia sempre acqua pulita a disposizione, più berranno meglio sarà, si laveranno bene stomaco e intestino e andranno in letargo tranquille ed idratate

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Messaggioda dorbadotta » gio ago 31, 2006 12:23 am

guardate su questo articolo, andate alle regole di base,che c'è scritto, che le tarte di terra non dovrebbero andare in letargo fino al raggiungimento del terzo quarto anno di età.
MA E' VERO???
http://turtleportal.free.fr/turtle.html

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Messaggioda dorbadotta » gio ago 31, 2006 12:24 am

siccome mi sono acorto che il link non porta direttamente alla pagina richiesta vi posto quello che c'è scritto.

Regole di base
Non lasciate andare in letargo tartarughe che avete appena comprato da un negozio, senza averle prima identificate e/o fatte visitare da un veterinario erpetologo.
Non fate andare in letargo tartarughe appena nate: non dovrebbero farlo fino al raggiungimento del terzo-quarto anno d'età. Per impedire questo, mantenete la stessa temperatura estiva (per le tartarughe acquatiche utilizzate un riscaldatore ad immersione) o anche leggermente più alta (5-10 gradi). Nonostante questo, risulteranno lente ed apatiche: è normale. Se però si rifiutano di mangiare, trattandosi di neonate, dovrete alimentarle con la forza.
Non ibernate tartarughe o testuggini che, per un motivo o l'altro, siano notevolmente sottopeso: poiché la loro attività metabolica cala considerevolmente durante il letargo, sono particolarmente vulnerabili all'inedia ed alla proliferazione di batteri allorché l'inadeguata riserva di grasso si esaurisce.
Non lasciate andare in letargo una tartaruga che abbia subito una grave malattia durante la stagione estiva: il suo sistema immunitario potrebbe essere ancora indebolito e quindi la bestiola sarebbe facilmente soggetta, durante questo periodo, ad una facile ricaduta.
Evitate di ibernare tartarughe con ferite o piaghe ancora non del tutto guarite oppure con infezioni oculari o otiti: poiché il loro sistema immunitario funziona a ranghi ridotti, sono più soggette alle infezioni (alcune otiti possono richiedere più di un anno per risolversi!).
Registrate il peso delle vostre tartarughe prima, durante e dopo il letargo (andrebbe fatto regolarmente!!!): se tutto va bene, non dovrebbero perdere più dell'1% al mese del loro peso normale.
Non ibernate le vostre tartarughe con lo stomaco pieno: ci vuole fino a un mese, a bassa temperatura, affinché una tartaruga adulta di medie dimensioni riesca a svuotare del tutto il suo apparato digerente.
Controllate che all'interno della bocca della vostre tartarughe non siano presenti rimasugli di cibo in quanto questi, durante il letargo, sono la causa principale di infezioni alla bocca.
Se la vostra è una testuggine, una tartaruga "terrestre", fatele fare un bel bagno prima di andare in letargo: deve essere bene idratata prima di ibernarsi e da questo può dipendere il suo risveglio o meno. Inoltre, una volta interrotta l'alimentazione, bagni regolari in acqua tiepida la possono facilitare nell'evacuazione di qualsiasi avanzo sia rimasto nel suo apparato digerente.
Utilizzate un termometro per tenere sotto controllo la temperatura dell'acqua (per le acquatiche) e della loro tana (per le terrestri).

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Messaggioda simon@ » gio ago 31, 2006 2:54 am

Ti risulta che in natura le tartarughine stiano sveglie per tre/quattro anni?;)
E' nella natura delle tarte fare il letargo, proprio come per noi sarebbe salutare dormire almeno 8 ore.
Il letargo le rigenera.
Per cui: a meno che una tartina non sia MALATA dovrà andare in letargo.


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