ibridi

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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DelorenziDanilo
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ibridi

Messaggioda DelorenziDanilo » sab ago 26, 2006 12:24 am

(apro la discussione iniziata da un'altro post.. ma che stava cambiando argomento da quello iniziale)



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<Io una volta pensavo che non fosse poi così grave il fatto che nascessero gli ibridi, perchè tanto sempre una tarta è , e poi pensavo: tanto le tengo io e non le metto "in circolazione".
In realtà ci sono motivi importanti che sono sottovalutati, e che rischiano di creare problemi e arrecare danni "naturalistici".

Un ibrido intanto non ha caratteristiche ben definite, quindi in alcuni casi non si sa come comportarsi.
Per esempio con un piccolo nato da una greca tunisina accoppiata con una "italiana" come ti comporteresti?
gli fai fare il letargo ?
non glielo fai fare? .. glielo fai fare a metà?

questo è un esempio "semplice", ma in generale mischiare le specie porta a tutta una serie di problemi (dai piccoli ai grandi) che alla fine peggiorano la già difficile situazione delle tartarughe.
I problemi possono essere sull'animale in se (casi rari) e problemi relativi alla salvaguardia e al futuro di questi animali.

Per esempio molti cercano di riprodurre le tarta con la speranza che un giorno possano essercene in quantità, magari rilasciarle anche in natura.
Invece non avendo più la certezza della sottospecie "pura" cosa reintroduci in natura? in quale ambiente dato che non hai una tarta che viene da quel luogo ma un misto?

..anche da un punto di vista genetico si compromettono per esempio studi scientifici, possibilità di ricerche ecc ecc..
Di sicuro una ricerca eseguita su una specie ha un senso, mentre uno studio fatto su degli ibridi potrebbe non averne affatto, dato che ogni specie ha caratteristiche diverse.

Mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia importante non far nascere ibridi, soprattutto per il bene delle tarta.>>

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » sab ago 26, 2006 11:14 pm

Direi che non serve aggiungere altro a quanto detto da Danilo, gli ibridi hanno diritto alla vita ma cerchiamo in tutti i modi di preservare la "purezza" delle specie, alla fine basta un piccolo sforzo per formare coppie e nuclei riproduttivi "DOC".
Mantenere le specie ben distinte e' un grosso favore che si fa alle generazioni future delle tarta!

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Messaggioda uomosenzavolto76 » dom ago 27, 2006 10:10 am

in parte daccordo, ma solo in parte.... per esempio io ho molte hermanni tutte assieme, ma sinceramente non so se sarei in grdo di distinguere la sottospecie di tutte e credo che ci siano molti nelle mie stesse condizioni.... pi l'accoppiamento tra le sottospecie non lo vedo così terribile...... è come se dicessi che un uomo bianco non ci deve accoppiare con una donna di colore, perchè il figlio sarebbe un'ibrido!!!! vai tu a dire una cosa così a molte coppie miste e vedi cosa ti rispondono...

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Messaggioda simon@ » dom ago 27, 2006 10:49 am

Ma non è la stessa cosa, dai!
nell'essere umano prevale il sentimento, gli animali(i rettili poi!) si accoppiano per istinto ormonale!
Comunque distinguerle, a grandi linee,non è difficile, poi però, secondo me, Le sottospecie si sono già così tanto incrociate e ri-incrociate che non si ha proprio più la certezza della purezza.
Non si riesce neanche più a distinguere un caratterrre di Hb in una Hh che magari ha una nonna Hb oppure ibrida.
Si dovrebbe però , in questa incertezza, cercare di fare accoppiare elementi più simili possibile ed evitare assolutamente accoppiamenti tra consanguinei.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » dom ago 27, 2006 11:12 am

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Messaggio inserito da Luca-VE

Direi che non serve aggiungere altro a quanto detto da Danilo, gli ibridi hanno diritto alla vita ma cerchiamo in tutti i modi di preservare la "purezza" delle specie, alla fine basta un piccolo sforzo per formare coppie e nuclei riproduttivi "DOC".
Mantenere le specie ben distinte e' un grosso favore che si fa alle generazioni future delle tarta!



non è difficile dividere specie per specie,lo è molto di più farlo varietà per varietà e mi riferisco alle greche:(

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » dom ago 27, 2006 1:29 pm

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Ma non è la stessa cosa, dai!
nell'essere umano prevale il sentimento, gli animali(i rettili poi!) si accoppiano per istinto ormonale!
Comunque distinguerle, a grandi linee,non è difficile, poi però, secondo me, Le sottospecie si sono già così tanto incrociate e ri-incrociate che non si ha proprio più la certezza della perezza.
Non si riesce neanche più a distinguere un caratterrre di Hb in una Hh che magari ha una nonna Hb oppure ibrida.
Si dovrebbe però , in questa incertezza, cercare di fare accoppiare elementi più simili possibile ed evitare assolutamente accoppiamenti tra consanguinei.





Simona ha ragione in pieno.. non paragoniamo "il non mischiare le razze delle tarta" con una questione di razzismo!!!! :) niente a che vedere!!!

Si tratta di fare un favore, anzi proprio di aiutare il futuro di questi animali.. soprattutto per eventuali ricerche scientifiche (che ci saranno sicuramente) sia per reintroduzioni, sia per avere in vita animali di varie specie, ma ben distinti tra loro.

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Messaggioda n/a15 » dom ago 27, 2006 2:01 pm

concordo. E' un bene cercare la purezza, però ci sono diversi "però". Il primo è la classificazione. E' assai improbabile accertare specie e sottospecie di una tartaruga senza esami del sangue, eppure molti "esperti" esternano con facilità le loro opinioni, magari giudicando come incroci delle tartarughe solo perchè non sono uguali a quelle che detengono loro. Un noto esperto mi disse che all'inetrno della mostra c'erano si e no 50 animali puri (erano centinaia quelle esposte). Naturalmente a casa sua sono tutte purissime :D:D:D:D:D.......... . Secondo: non mi preoccuperei dei possibili reinserimenti. Dai miei colloqui di questi giorni (con esperti cites) ho capito che dobbiamo pensare alla fauna selvatica e agli esemplari detenuti in cattività, come a due pianeti distinti che non riusciranno mai a interagire tra loro (tranne a danno della popolazione selvatica)

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Messaggioda simon@ » dom ago 27, 2006 2:21 pm

Citazione:
Messaggio inserito da jack

concordo. E' un bene cercare la purezza, però ci sono diversi "però". Il primo è la classificazione. E' assai improbabile accertare specie e sottospecie di una tartaruga senza esami del sangue, eppure molti "esperti" esternano con facilità le loro opinioni, magari giudicando come incroci delle tartarughe solo perchè non sono uguali a quelle che detengono loro. Un noto esperto mi disse che all'inetrno della mostra c'erano si e no 50 animali puri (erano centinaia quelle esposte). Naturalmente a casa sua sono tutte purissime :D:D:D:D:D.......... .

Esatto!
proprio così, solo le loro sono "perfette", chissà perchè}:):D

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Messaggioda DelorenziDanilo » dom ago 27, 2006 2:31 pm

anche secondo me è improbabile che animali che derivano da allevamenti privati finiscano volontariamente in natura, per ovvi motivi.
Il fatto è che anche in catttività è bene cercare di tenere le specie il più pure possibile. Un esempio banale ma che può spiegarne un motivo è l'incrocio tra greca tunisina e greca ibera. Il piccolo che tipo di letargo dovrà fare (se dovrà farlo?).
Questo è un esempio, ma il mischiare le diverse caratteristiche (e quindi necessità) comporta che non sappiamo quali siano le vere esigenze.
Un altro motivo è che con il passare del tempo non avremo per esempio hermanni hermanni e boettgeri, ma una via di mezzo.. e prima o poi dato che in alcuni casi non si notano differenze estetiche ci troveremo solo con ibridi.

Poi concordo con te jack che dici che è difficile in alcuni casi capire bene la sottospecie..quindi un allevatore puù senva volerlo creare ibridi. Ovviamente la certetezza di avere due animali della stessa sottospecie è difficile, ma se uno volontariamente fa accoppiare greche ibere con altre, o hermanni h con boettg tanto perchè ha solo quelle o perchè non ha altro spazio lo trovo molto sbagliato..

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » dom ago 27, 2006 11:29 pm

Che finiscano in natura o meno, il discorso cambia poco, fra qualche anno mi piacerebbe che esistessero ancora specie ben differenziate, con tutte le loro piccole e grandi differenze, le loro abitudini e le loro esigenze, non una specie di minestrone xx(


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