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importare tartarughe

Inviato: mer lug 19, 2006 4:25 pm
da tartaruggi
Martedì prossimo partiròm per gli Stati uniti e avevo intenzione di andare a vedere qualche negozio e/o allevamento.
Se, per caso, trovassi qualche tarta interessante c'è la possibilità di acquistarla e portarla a casa??
Come devo fare??
Come funziona per il trasporto??
Se qualcuno l'ha fatto o sa qualche cosa mi faccia sapere
Ciao
Grazie
Ruggiero

Inviato: mer lug 19, 2006 7:05 pm
da fabio
devi metterle in una scatola di polistirolo che mantiene sempre la stessa temperatura e poi devi lasciarla un pò aperta

Inviato: mer lug 19, 2006 8:47 pm
da simon@
Citazione:
Messaggio inserito da fabio

devi metterle in una scatola di polistirolo che mantiene sempre la stessa temperatura e poi devi lasciarla un pò aperta


non credo che tartaruggi volesse questa risposta.
per favore, non postiamo cose a caso, ci sono troppi post senzamotivo.

Inviato: mer lug 19, 2006 8:54 pm
da Dorylis
beh, Simo siccome tartaruggi chiedeva info anche per il trasporto io penso che Fabio abbia dato il consiglio che sapeva solo per il trasporto.... ognuno contribuisce per quello che sa.
Betta

Inviato: mer lug 19, 2006 9:03 pm
da fabio
appunto se tu sai altro metti altro sarai d'aiuto

Inviato: mer lug 19, 2006 9:12 pm
da simon@
Se avessi saputo altro lo avrei scritto, ma non credo che tartaruggi volesse sapere principalemnte dove metterle.
Si capisce.

Inviato: mer lug 19, 2006 9:14 pm
da Dorylis
per quanto riguarda la legislazione tartaruggi ha messo un post anche là e gli è stato risposto.

Inviato: mer lug 19, 2006 9:23 pm
da Sabrina1
Che noia!Chissa se vendono un copione,cosi non si sbaglia piu ne a chiedere ne a rispondere

Inviato: mer lug 19, 2006 9:28 pm
da fabio
giusto sabrina

Inviato: mer lug 19, 2006 10:10 pm
da SaraP
Ciao! Io credo che non si possano esportare animali.....Io ho avuto la possibilità di andare in America ad Aprile a trovare mia sorella che ha avuto una bimba e anch' io ci avevo fatto un pensierino ma mi han detto che non è possibile...magari si sbagliavano perchè di animali non se ne intendevano molto...la cosa più giusta da fare è informarsi bene dalle autorità...magari rischi anche una mega multa o di lasciarla abbandonata in dogana...i controlli sono molto restrittivi...

Inviato: mer lug 19, 2006 10:25 pm
da Alfabravo
L'invasione delle Tartarughe Americane

Da sempre l'uomo ha sconvolto gli equilibri della natura introducendo specie alloctone nell'ambiente. Il fenomeno è conosciuto in tutto il pianeta, ma non accenna a diminuire, anzi si aggrava. Nelle lagune, negli stagni e nei nostri fiumi circolano indisturbati: pesci rossi (Carassius auratus), alborelle (Alburnus alburnus alborella) originarie della penisola, pesci gatto (Ictalurus melas) e gambusie (Gambusia affinis) provenienti dall'America. Questi problemi li ritroviamo anche oltre mare: piranha (Serrasalmus natteri) nel Po e tartarughe americane in tutti gli ecosistemi palustri d'Europa; voglio parlarvi proprio di questo, conosciuto ormai da tutte le associazioni ambientaliste d'Europa come "il tormento delle tartarughe americane".
Provengono dal Nord America (Luisiana e Mississipi) dove sono appositamente allevate per alimentare il mercato delle specie esotiche.
Le tartarughine arrivano da noi piccolissime (circa un milione d'individui), a volte hanno appena un mese di vita. La maggior parte degli esemplari, il 90% circa, muore entro un anno di vita perché affidate a persone inesperte. Gli esemplari sopravvissuti diventano adulti in breve tempo raggiungendo dimensioni consistenti: fino ai 30 cm di diametro per un chilo e mezzo di peso! Si scatena allora, nella maggioranza dei casi, il fenomeno dell'abbandono in quanto la "piccola" è diventata troppo ingombrante e difficile da accudire.

Alcune vengono rilasciate in parchi cittadini, altre in prossimità di fiumi e laghi.
Una volta liberate, si adattano alla perfezione tanto da sopraffare in breve tempo le specie autoctone. I danni ambientali risultano gravissimi in quanto le nuove ospiti sono onnivore: cacciano piccoli pesci e anfibi, lumache d'acqua e si cibano di piante acquatiche.
Dopo gli ultimi censimenti, effettuati in tutta Europa, risulta che le tartarughe più diffuse negli ecosistemi palustri appartengano a specie americane, soprattutto alla Trachemys scripta elegans ("tartaruga dalle orecchie rosse").
Dopo numerose proteste da parte di tutti gli stati Europei, nel 1998 è stata vietata specificatamente l'importazione di questa specie nei nostri Paesi.
Il problema dopo quella data non è stato risolto, anzi è peggiorato in quanto nuove e numerose specie hanno sostituito la T. scripta elegans.
Nelle campagne di Modena su 67 tartarughe censite nel 1999, 52 erano americane.
La specie adesso più importata risulta la Trachemys scripta scripta, sottospecie del genere Trachemys, conosciuta come "tartaruga dalle orecchie gialle".
A farne maggiormente le spese è la tartaruga palustre Emys orbicularis, prima presente in tutta Europa, ma che nell'ultimo secolo ha visto modificare continuamente il suo habitat (bonifiche, cementificazione delle rive, inquinamento delle acque), tanto che gli ultimi esemplari sono confinati in ristrette aree.
Anche se la specie è rigorosamente protetta da alcuni anni, nulla la può difendere dalla Trachemys sp. in quanto le due specie concorrono sia per il cibo che per i luoghi di deposizione. Ad avere la meglio però è la tartaruga americana, sicuramente più aggressiva, resistente e portatrice di malattie sconosciute alle nostre.
tratto dal sito: http://www.acabsardegna.it

Inviato: mer lug 19, 2006 10:25 pm
da paolotarta
Da paesi extraeuropei è difficile trasportare/importare qualsiasi tipo di animale, figuriamoci quelli in CITES.
Esiste in ogni caso una normativa ben precisa, si trova sul sito del Corpo Forestale dello Stato.
Ciao

Inviato: mer lug 19, 2006 10:32 pm
da Sabrina1
Bisognerebbe sensibilizzare la gente a non comprarle,e informarle sui rischi e danni,chi non ha mai avuto una tartaruga dalle orecchie rosse?Io la mia prima l'ho avuta a 5aa.Tenuta e me ne vergogno in una vaschetta con la palma si parla di 35aa fa,quando molte cose purtroppo non si sapevano.

Inviato: mer lug 19, 2006 11:20 pm
da Luca-VE
In teoria e' possibile importare esemplari muniti di regolare CITES, ma oltre a quello dovresti avere (credo) la licenza per importare-esportare animali in Italia, oltreche seguire una lunghissima trafila veterinaria, che prevede anche di lasciare gli animali in quarantena presso idonee strutture...
Il mio consiglio?
Lascia perdere, a conti fatti non conviene ne a te ne alle tarta...

Inviato: gio lug 20, 2006 8:20 am
da Alfabravo
Tartaruggi, ci sono tantissime altre cose molto più facili da acquistare ed importare dagli United States.......
Buon viaggio
Bye Bye :)
Roberto
Citazione:
Messaggio inserito da Luca-VE

In teoria e' possibile importare esemplari muniti di regolare CITES, ma oltre a quello dovresti avere (credo) la licenza per importare-esportare animali in Italia, oltreche seguire una lunghissima trafila veterinaria, che prevede anche di lasciare gli animali in quarantena presso idonee strutture...
Il mio consiglio?
Lascia perdere, a conti fatti non conviene ne a te ne alle tarta...