Barbara ha scritto:Pensiamo a quando le tartarughe terrestri si trovavano a pochi soldi alle fiere: tutti i bimbi le volevano e poi facevano più o meno la fine di quelle acquatiche adesso quindi con molta probabilità negli anni si sono anche creati incroci ed ibridi anche io non penso che sia poi così facile
Credo però che noi in cattività dobbiamo cercare di allevarle affinché questi incroci ed ibridi non aumentino![]()
Sulle tartarughe in natura non possiamo intervenire ma quelle che custodiamo in cattività possiamo separarle
Valentina ha scritto: lo sperma del maschio ibera è stato del tutto rimpiazzato perchè vecchio, o è stato rimpiazzato per quest'affinità di cui parlo. .
spero che si capisca il concetto che volevo esprimere.
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seda ha scritto:Valentina ha scritto: lo sperma del maschio ibera è stato del tutto rimpiazzato perchè vecchio, o è stato rimpiazzato per quest'affinità di cui parlo. .
spero che si capisca il concetto che volevo esprimere.
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domanda interessantissima!
riguardo la prima ipotesi si torna alla domanda che feci io tempo fa!se oggi metto io il maschio che voglio sono certa della paternita' sulle prossime baby?quanti misteri celano queste stupende creature!!!
Valentina ha scritto:
Mi piacerebbe sentire l'opinione in merito di Lorenzo, con il quale abbiamo dibattuto a lungo su questa questione.
Ale ha scritto:Si Valentina, anch'io penso sia determinante il livello di specificità tra i recettori dell'ovocita e i ligandi degli spermatozoi. Basta che cambi un solo aminoacido della sequenza poroteica per compromettere il riconoscimento tra le due cellule.
Aggiungo che dove non arrivano il fattore geografico e la capacità di riconoscimento tra gameti, a fare da barriera tra due gruppi con un certo grado diversità, intervengono anche le sequenze nucleotidiche, cioè il materiale genetico: più i genomi dei gameti son diversi, più saranno incapaci di allinearsi in modo simmetrico una volta avvenuta la fusione. Il perfetto allineamento dei cromosomi su una piastra immaginaria è determinante per dare il "via" alle divisioni cellulari che porteranno ad un embrione.
Ale ha scritto:Questo però è comunque un caso limite di incorci tra specie diversa; ma tra hh e hb le differenze sono davvero minime e il livello di vitalità e fertilità degli incroci è davvero elevato...purtroppo!
tartoombria ha scritto:Vale e Ale,
il fatto che le ipotesi di molti allevatori siano supportate dalle vostre importanti nozioni scientifiche è meraviglioso!
Mentre gli ibridi ThXTg sono rari e deboli (spesso deformi!) e quasi certamente sterili, la maggiore robustezza degli incroci ThhXThb o TgiXTgg e addirittura TgXTm è solitamente evidente: in genere i piccoli incroci crescono più rapidamente degli individui puri della stessa età, raggiungono dimensioni maggiori e la loro maggiore variabilità genetica li rende più resistenti a determinate patologie. Questo aiuta anche a capire il perché della grande diffusione in allevamento di questi "bastardini"!
Tuttavia gli stesso autori che ne descrivono queste "caratteristiche positive" sono gli stessi che ne evidenziano la scarsa fertilità e la debolezza degli ibridi di 2^ generazione... ne parla anche Vetter nel suo libro su Testudo hermanni alla pag. 118!
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