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centro carapax

Inviato: dom mag 10, 2009 5:14 pm
da Ritacapecchi
ciao a tutti , continua la telenovelas del centro carapax, Vi metto qui l'articolo apparso stamani su tutti i giornali della zona , io l'ho tratto da google , perchè quelli sui giornali era complicato inviarli perchè troppo grossi . ciao a tutti , c'è anche un altro piccolo aggiornamento stamani i due volontari(sembra francesi) presenti all'interno della struttura sono stati presi con le mani nel sacco mentre cercavano di trafugare altre tartarughe non so se per loro o per conto di altri. penso stia indagando la procura di grosseto. I gestori del carapax erano in attesa dell'udienza del 12 maggio per la richiesta di rinvio del sequestro . certo su questa nuova notizia il giudice non so cosa deciderà , ma sicuramente si avvalora la tesi che ormai il carapax è passato in latre mani sicuramente più sicure .
Vi posso dire che personalmente dopo 5 anni sono ritornata a fare un sopralluogo insieme alla Comunità montana e guardia forestale e guardie Comunità montana per cercare di capire come stanno gli animlai.per altri articoli si rimanda a domani. non ho notizie che i gestori dl carapax abbiano dato notizia .

ciao Rita




Dal centro Carapax sono scomparse 100 tartarughe
Sono giganti e in alcuni casi aggressive. Ma soprattutto sono esotiche e
rare, e perciò preziose e costose, considerando che in giro c’è un vasto
pubblico di appassionti di questo genere di animali.
La tartaruga “sulcata” è la più grande delle testuggini africane, e può
arrivare a 100 chili. La tartaruga a “naso di porcello” è lunga quasi un metro
e prende il nome dal muso a forma di suino. Esemplari simili ve ne sono
parecchie, al Carapax, o meglio ve n’erano.
Perché ora - a quanto hanno accertato dirigenti della Comunità montana
Colline metallifere, cui si è unito il corpo Forestale dello Stato - diversi
esemplari di quel tipo sono scomparsi nel nulla (in alcuni casi pure con le
teche) e se ne ignora la sorte.
E’ l’ennesimo colpo di scena della vicenda Carapax, venuta a galla venerdì.
La scomparsa è stata accertata con sorpresa dagli esperti dell’università di
Pisa, che hanno fatto i riscontri con un sopralluogo del 18 aprile. Poi la
Forestale ha provveduto a segnalare il fatto alla Procura, per le indagini del
caso.
Gli esemplari appartengono a specie esotiche minacciate e a “status
vulnerabile”, come la Geochelone sulcata (una testuggine terrestre africana),
la Geochelone denticulata (testuggine gigante del Brasile), la Cuora
amboinensis (diffusa nel sud-est asiatico), e la Carrettochelys insculpta
(Tartaruga a naso di porcello, diffusa in Australia e Nuova Guinea).
Tanti dubbi e perplessità, per Giancarlo Zago. «La cosa è strana», dice
sottolineando poi un punto preciso. «A tutti i livelli e a tutti i tavoli,
anche intervistando associazioni e movimenti politici, gli organizzatori del
Carapax hanno sempre parlato di tutela dei propri animali. Ma su questo punto
io sono prudente».
«Anzi, per visite dirette fatte anche da me personalmente, risulta una
carenza di accudimento importante, direi decisiva per le sorti degli animali.
Quindi anche su questo ho intenzioni di fare segnalazioni. Non mi pare che ai
titolari del progetto Carapax stia a cuore in modo particolare la buona salute
degli esseri viventi di quell’area».
«Noi fino al 12 maggio - prosegue Zago - non abbiamo nessuna competenza per
quanto riguarda l’accudimento degli animali. Io sono stato nominato custode dal
tribunale di Grosseto solo per quanto riguarda gli immobili. Fino al 12 loro
dovrebbero accudire tutto ciò che vive lì dentro. Noi nel frattempo ci stiamo
organizzando per reperire mangimi e tutto ciò che serve a questi animali,
soprattutto l’acqua. Stamani molte zone erano asciutte con evidenti segni di
abbandono ma quasi».
Nel sopralluogo, anche la Forestale ha constatato situazioni problematiche
in alcuni laghetti del centro, «letteralmente invasi dalla tartaruga dalle
orecchie rosse, originaria degli Stati Uniti e incautamente importata in
Europa. Al Carapax sarebbero stimati circa 900 esemplari in condizioni di
sovraffollamento, con seri rischi ambientali in caso di fuoriuscita delle
tartarughe dallo stesso centro».
Fra l’altro ieri, nella zona, si era sparsa anche la voce che gli ex gestori
del Carapax fossero scomparsi. Nessuno riusciva a rintracciarli, neppure al
cellulare. E questo è un altro tassello di questo mistero.

Inviato: dom mag 10, 2009 5:22 pm
da Gisella
Rita, sembra più un giallo che una telenovela :0:0:0

Inviato: dom mag 10, 2009 5:41 pm
da Lorenzo80
di male in peggio... V

Inviato: dom mag 10, 2009 6:52 pm
da TaRtApEpPe 2009
un vero e proprio mistero in giallo : fra poco ci vorranno degli "investigatarta":D:D:D:D

Inviato: dom mag 10, 2009 7:39 pm
da Luca-VE
Da voltastomaco, spero che la notizia giunga in tutta Europa sopratutto a chi concedeva credito al Carapax!

Inviato: dom mag 10, 2009 8:53 pm
da Ritacapecchi
avete tutti ragione , io stasera ho controllato il sito del carapax www.carapax.it cìè ancora la petizione e tanta gente continua a firmare . più o meno siamo a 1923 firme . ho cercato di inviare l'articolo anche sul sito di licia Colò . spero che le tarte riusciranno a tornare poi le firme non servono a niente perchè il carapax non è una questione poilitica come gli ex gestori cercano di far capire ma è una questione giuduzziaria . volevo dirvi che la Comunità montana sta facendo bene il suo lavoro e appena hanno capito che c'era questi problemi si sono subito attivata , persino le guardie stanno cercando soluzioni per poter portare l'acqua nei recinti per far bere quelle povere bestie e cibo , hanno chiesto ame qyal'era il cibo in questo periodo più adatto. meno male che in certi posti c'è molta erba buona da tagliare poi consiglierà la fritta nei mesi più caldi . hanno sbolognato i 7-8 asini dell'amiata e i 3 canu tutti malati di leshmaniosi , è stata la guardia della comunità montana a portare acqua a quei tre poveri cani .
vi giuro che anch'io di questa vicenda ne rimango molto meraviglita anche se ho avuto " l'onore" di conoscere l'ex gestore.
Rita

Inviato: dom mag 10, 2009 10:12 pm
da simon@
non è certo la prima volta che da carapax spariscono tartarughe "misteriosamente"...
Saranno già in Germania da tempo...

Inviato: dom mag 10, 2009 11:04 pm
da Valentina
Grazie della notizia Rita, continua a tenerci informati su questa macabra vicenda :(

Inviato: lun mag 11, 2009 12:42 pm
da Agostino
Purtroppo da notizie fresche la situazione è molto peggio di quello che dice l'articolo!

Vi chiedo scusa ma inseriremo la notizia prima sulle Tarta-Newsletter per i soci.

Inviato: lun mag 11, 2009 2:36 pm
da VincenzoC
Citazione:
Messaggio inserito da simon@

non è certo la prima volta che da carapax spariscono tartarughe "misteriosamente"...
Saranno già in Germania da tempo...



e magari saranno anche già state vendute illegalmente V

Inviato: lun mag 11, 2009 8:11 pm
da Davide
Citazione:
Messaggio inserito da Ritacapecchi

avete tutti ragione , io stasera ho controllato il sito del carapax www.carapax.it cìè ancora la petizione e tanta gente continua a firmare . più o meno siamo a 1923 firme . ho cercato di inviare l'articolo anche sul sito di licia Colò . spero che le tarte riusciranno a tornare poi le firme non servono a niente perchè il carapax non è una questione poilitica come gli ex gestori cercano di far capire ma è una questione giuduzziaria . volevo dirvi che la Comunità montana sta facendo bene il suo lavoro e appena hanno capito che c'era questi problemi si sono subito attivata , persino le guardie stanno cercando soluzioni per poter portare l'acqua nei recinti per far bere quelle povere bestie e cibo , hanno chiesto ame qyal'era il cibo in questo periodo più adatto. meno male che in certi posti c'è molta erba buona da tagliare poi consiglierà la fritta nei mesi più caldi . hanno sbolognato i 7-8 asini dell'amiata e i 3 canu tutti malati di leshmaniosi , è stata la guardia della comunità montana a portare acqua a quei tre poveri cani .
vi giuro che anch'io di questa vicenda ne rimango molto meraviglita anche se ho avuto " l'onore" di conoscere l'ex gestore.
Rita




Comunità montana?? Ma il centro carapax non è in Maremma, in provincia di Grosseto?

Re: centro carapax

Inviato: gio mag 21, 2009 11:41 am
da Ritacapecchi
ciao a tutti,
innazitutto la comunità montana che a sede a massa marittima comprende 5 comuni limitrofi e si occupa del patrimonio agroforestale della RT . massa marittima si trova si in collina ma a17 km dal mare e a 410 m.slm.
cia Rita
vi ho incolato qui sotto uno degli articoli pubblicati oggi dalla nazione di grosseto


Massa Marittima TRIBUNALE Il Carapax rimane sequestrato
#
RESPINTE le istanze difensive, confermato il sequestro e nuova verifica sulle fondazioni Rana. Questo l’esito dell’udienza di ieri di fronte al giudice civile del Tribunale di Grosseto per il procedimento legato alla vicenda del Carapx di Massa Marittima. L’incarico per la verifica sui soggetti interessati sarà affidato il prossimo 3 giugno al commercialista Gianni Guerrieri. Nel frattempo, il giudice ha respinto all’udienza di ieri tutte le eccezioni presentate dalla difesa, confermando di fatto il provvedimento di sequestro del centro. La nuova verifica è resa necessario dal groviglio di fondazioni che si riferiscono al Rana, che cura il centro. Ovvero le identità delle persone che si trovano coinvolte nella vicenda, quelle che si trovano oggi a giudizio rispetto a quelle che hanno firmato le convenzioni e partecipato al lodo arbitrale, sull’esito del quale si basa la richiesta di risarcimento della Comunità montana, che è oggi custode dell’ente.

LA DECISIONE sul versante civile della vicenda, mentre il procedimento penale segue una via separata, potrebbe quindi arrivare già alle prossime udienze. Il giudice ha infatti espresso già un primo giudizio sulle questioni sollevate dalla difesa di Donato Ballasina, ovvero una serie di irregolarità procedurali e incompetenze, che il giudice civile ha rigettato in blocco. Rimane fermo, nel frattempo, l’accordo delle parti sulla permanenza degli animali all’interno del centro, almeno finché la situazione non sarà conclusa. Centro che rimane al momento sotto la custodia dell’ente montano.

QUESTO in seguito alla questione sorta sulla presunta scomparsa di alcuni esemplari, segnalata dai custodi alle forze dell’ordine. Secondo quanto poi affermato dallo stesso Ballasina, alcune delle tartarughe di cui era stata denunciata la scomparsa erano state portate dal veterinario di Follonica. L’accordo stretto di fronte al giudice tra gli avvocati delle parti riguarda infatti il mantenimento della situazione attuale, senza nuovi ingressi e nuove uscite di animali, dei quali manca ancora, al momento, un censimento complessivo, al quale sta lavorando l’Università di Pisa.#

1996-2008 Servizio dell'urp (Programma PHP di Marco Sorresina) - Provincia di Grosseto

Re: centro carapax

Inviato: lun mag 25, 2009 1:35 pm
da Ritacapecchi
ciao a tutti, questo è uno dei nuovi articoli apparsi sulla stampa locale di sabato scorso sul centro carapax. Anzi posso dirVi che dal giorno 28 pv iniziano i colloquio di lavoro per l'assunzione di un operaio specializzato al centro delle tartarughe .
saluti Rita


LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell'URP
Web http://www.provincia.grosseto.it/ e-mail urp@provincia.grosseto.it
2009-05-23
AMBIENTE

Massa Marittima «Dodici anni di stipendi mai pagati dal Carapax» Una dipendente del Centro ha richiesto il risarcimento ai dirigenti
#di CRISTINA RUFINI
HA CHIESTO il riconoscimento di dodici anni di stipendi per avere, di fatto, lavorato come dipendente al centro Carapax di Massa Marittima e non essere stata inquadrata come tale dal legale rappresentante della società, Donato Ballasina. Il «conto» depositato dalla dipendente — che ha smesso di prestare servizio al centro messetano nel 2004 — è di circa 25mila euro, che comprende anche il pagamento degli oneri assicurativi e contributivi. Nell’ultima udienza del processo, che si è svolta nei giorni scorsi, il giudice del lavoro, Cesare Ottati, ha nominato un consulente tecnico che dovrà ricostruire con esattezza se e quanto spetta alla dipendente. Perizia che dovrà essere depositata nell’udienza di giugno, quando le parti sono chiamate a tornare in aula.

LA CAUSA davanti al tribunale grossetano è stata promossa dalla ragazza che ha cominciato ad avere rapporti di lavoro con il Carapax e con Donato Ballasina nel 1989, quando è entrata per fare ricerche per la propria tesi di laurea.
«Ad un certo punto — racconta — anche il professore dell’università di Pisa che mi seguiva nel percorso di studio ha cominciato ad avere dubbi su come venivano gestiti i rapporti dal legale rappresentante della società, considerando che in concreto non mi limitavo a fare ricerche, ma poco tempo dopo il mio arrivo era diventato un vero e proprio lavoro».
Dal 1992, poi, il rapporto pare modificarsi. Tra il Carapax e la ricercatrice viene stipulata una scrittura privata in cui lei è inquadrata come ricercatrice e le viene riconosciuta una ricompensa mensile. Senza contributi, né copertura assicurativa, come lei stessa scoprirà in seguito. «Almeno la copertura assicurativa — prosegue — era il minimo. Per non considerare che l’attività di ricercatrice era marginale rispetto a tutto il lavoro che svolgevo quotidianamente al centro».
Un vero e proprio lavoro alle dipendenze del Centro Carapax di Massa Marittima che ora chiede le venga riconosciuto con una sentenza.

«PERALTRO — conclude la ex dipendente — nel corso di un’altra causa contro il Carapax, in cui sono intervenuta come teste, sono stata definita dipendente anche dallo stesso avvocato che assisteva il Centro. E comunque ho portato a testimonianza del lavoro effettivamente svolto una corposa documentazione».
Il giudice Ottati, dopo avere preso visione del conto che è stato presentato dal legale che assiste la ex dipendente, l’avvocato Andrea De Cesaris, e ricostruito dal sindacato Uil, ha deciso di affidarsi ad un esperto, un consulente d’ufficio che a sua volta definisca la natura del rapporto di lavoro e l’eventuale cifra che spetta alla ex dipendente.

MA IL CENTRO massetano è anche al centro di un’altro processo, questo volta di natura penale che si è aperto poco giorni fa, che vede Ballasina accusato di violazioni delle normativa che regola il commercio internazionale di animali e vegetali e di irregolarità nella gestione degli stessi. Nell’ultima udienza il giudice del tribunale di Grosseto ha respinto tutte le eccezioni proposte dalla difesa, confermando di fatto il provvedimento di sequestro del centro. La decisione sul piano civile potrebbe arrivare a conclusione in tempi relativamente brevi. Nel frattempo resta fermo l’accordo tra le parti di permanenza degli animali all’interno del centro — che è passato sotto la custodia della Comunità Montana Colline Metallifere — almeno fino a quando la vicenda giudiziaria non sarà conclusa.#

1996-2008 Servizio dell'urp (Programma PHP di Marco Sorresina) - Provincia di Grosseto

Re: centro carapax

Inviato: sab mag 30, 2009 9:09 am
da Ritacapecchi
ciao a tutti:

AGGIORNAMENTI:
STAMANI SUI GIORNALI LOCALI SI PARLA DI ALTRE SPARIZIONI AL CARAPAX: 13 Geochelone carbonaria, trafugate .
Altra notizia. Io ritorno al carapax come dipendente Comunità Montana colline metallifere (da lunedì mattina) .

Rita

Re: centro carapax

Inviato: sab mag 30, 2009 9:15 am
da Luca-VE
Questa e' una splendida notizia, significa che la nuova gestione intende fare le cose per bene, anche se credo troverai un "campo di battaglia"....