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cosa ne pensate di questa frase (tratta dal libro sulle tartarughe terrestri di Marta Avanzi):
"in natura lo sbalzo di temperatura tra il rifugio sotterraneo e la superficie riscaldata dal sole è brusco, e così deve essere anche quando si fa terminare il letargo al chiuso.
è dunque inutile, anche se non dannoso, procedere ad un riscaldamento graduale: quando il periodo di letargo è finito si toglie la tartaruga dal suo contenitore e la riscalda al sole o vicino a una fonte di calore"
io quando ho dovuto svegliare una piccola per portarla dentro l'ho fatto gradualmente, però ricordo che una volta il mio veterinario mi disse di metterla subito sotto lo spot perchè è più pericoloso passare dal caldo al freddo che dal freddo al caldo.
voi cosa ne pensate?
cosa avviene all'interno del corpo della tarta quando passiamo dai 5° direttamente ai 30°? e perchè alcuni veterinari esperti in rettili sostengono che non sia dannoso tale brusco passaggio?
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Messaggio inserito da suelo
grazie tartamau per il tuo contributo!
quindi, secondo te, se ad esempio durante un controllo del letargo troviamo una piccola che ha perso molto peso o che ha segni di qualche altro problema conviene metterla subito nel terrario con le luci accese anzichè giungere a questo gradualmente nel giro di 2-3 giorni?
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