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hermanni interrate
Inviato: gio ott 30, 2008 9:39 pm
da gymno
Un saluto a tutti. E una richiesta di consiglio. Sto vicino a Torino, temperatura invernale minima notturna può arrivare a -10, raramente più bassa, a -15 (è successo una sola volta tre anni fa), giorni di gelo in inverno normale una o due settimane al massimo. Ma non si può ovviamente prevedere che inverno farà. Lo scorso anno -6 per una settimana e tre giorni di gelo. Negli anni scorsi ho ibernato le mie tre hermanni in uno scatolone in garage, a +5 costanti. Quest'anno col caldo è stato impossibile toglierle dal giardino e cominciare a preparare il letargo mettendole nello scatolone in una zona fresca e ombrosa, e così da qualche giorno sono sparite, si sono certamente interrate. Immagino di sapere dove, visto che c'è una zona abbastanza raspata e con terreno smosso. Non so se mi convenga scavare e tirarle fuori per trasferirle nello scatolone da mettere prima all'aperto poi quando fa più freddo e va sotto zero in garage, oppure lasciare così, magari coprendo la zona con terra smossa con fogliame, torba e altri isolanti vegetali. Cosa mi consigliate? Grazie.
Massimo
Inviato: gio ott 30, 2008 10:16 pm
da Nark
Io ti consiglio di lasciarle dove sono, al massimo ricopri il luogo in cui sono interrate con paglia e foglie e magari facci sopra una casetta (io uso un grosso vaso rovesciato). Non andare a disturbarle, potrebbe non essere la soluzione migliore.
Inviato: ven ott 31, 2008 10:07 am
da kiria
loro sanno cosa fare,,se non le trovi va bene ugualmente. Se il terreno assorbe bene l'acqua non devi neanche coprire il posto dove tu sospetti che stiano.
Inviato: ven ott 31, 2008 10:34 am
da Rosanna
A Torino però può fare molto freddo e anche se loro sanno cosa fare e si interrano per bene , non è detto che siano al sicuro ! Nel nord Italia tartarughe in natura non ci sono...l'inverno, (almeno gli inverni di una volta) può essere davvero rigido ! Io ho un amico che ha moltissime tartarughe e le lascia completamente autonome , sarà anche giusto ma ti assicuro che ogni anno ha delle perdite !!!!Ed io questa selezione naturale non l'accetto !!!
Fossi in te individuerei il luogo e se ti sembra al sicuro da allagamenti e roditori vi costruirei intorno un bel rifugio coperto che riempirei di foglie secche e quando arriva il gelo coprirei ulteriormente con il TNT !
Credo che chi ha tartarughe qui al nord deve essere più responsabile e avere una maggiore attenzione rispetto a chi le ha dove vivono anche le popolazioni selvatiche !
Inviato: ven ott 31, 2008 11:03 am
da gymno
Ringrazio tutti per le vostre risposte. Il mio problema era proprio quello del rischio di un inverno eccessivamente freddo, come giustamente dice Rosanna, ed è per questo che in precedenza le ho sempre messe in garage (come faccio con Sternotherus, che adesso ho portato fuori in un terrario con torba umida perché si abitui al freddo e che poi finirà nel garage quando farà freddo serio). Peraltro, Torino è un po' più simile a Varese che a Bolzano, quanto a minime invernali. D'altra parte, è anche vero che una ibernazione naturale, quindi in condizioni di umidità certamente migliori del secchissimo garage, sono più idonee. Non ho ovviamente nessunissima voglia o intenzione di fare agire la selezione naturale!!! Non ho problemi di roditori, mai visto uno se non una piccola Arvicola che il mio gatto ha pensato bene di non fare sopravvivere troppo a lungo. Io pensavo proprio di cercare di individuare la zona di interramento, in modo da proteggerla meglio che posso con torba, paglia, fogliame, e, in caso di previsioni di freddo catastrofico, anche TNT. Attorno a dove si sono interrate coltivo una decina di specie di cactacee (Opuntia) delle montagne rocciose, le lascio in piena terra, senza protezione, e sopravvivono sempre benissimo.
Grazie ancora!
Massimo
Inviato: ven ott 31, 2008 11:51 am
da Carmen
Ciao Massimo,
conosco persone che abitano al nord ( Verona-Milano ) e che lasciano andare tutte le tartarughe in letargo in giardino, con l'accortezza di ricoprire il luogo dove si sono interrate con foglie secche, un riparo e magari anche il tnt se fosse necessario, mai plastica ( è successo e le hanno trovate morte

).
La pratica di inscatolarle tutte è davvero poco seguita, specie da chi ne ha tante ( e non perchè non gli importa se ne muore qualcuna, come qualcuno potrebbe ipotizzare

)
Che io sappia anche le piccole fanno il letargo fuori, nelle casette piene di foglie e senza nemmeno interrarsi.
Sono posti che occasionalmente si ricoprono pure di neve.
Penso che un garage, se pur riparato, sia ancora più pericoloso, per via della poca umidità, le tartarughe in letargo ne hanno bisogno.
Inviato: dom nov 02, 2008 5:11 pm
da dm195
Citazione:
Messaggio inserito da ROSANNA
A Torino però può fare molto freddo e anche se loro sanno cosa fare e si interrano per bene , non è detto che siano al sicuro ! Nel nord Italia tartarughe in natura non ci sono...l'inverno, (almeno gli inverni di una volta) può essere davvero rigido ! Io ho un amico che ha moltissime tartarughe e le lascia completamente autonome , sarà anche giusto ma ti assicuro che ogni anno ha delle perdite !!!!Ed io questa selezione naturale non l'accetto !!!
Fossi in te individuerei il luogo e se ti sembra al sicuro da allagamenti e roditori vi costruirei intorno un bel rifugio coperto che riempirei di foglie secche e quando arriva il gelo coprirei ulteriormente con il TNT !
Credo che chi ha tartarughe qui al nord deve essere più responsabile e avere una maggiore attenzione rispetto a chi le ha dove vivono anche le popolazioni selvatiche !
non è esatto,qui in veneto e soprattutto nella zona del po c'erano delle popoplazioni autoctone di boetgeri e ci sono ancora degli esemplari anche se rarissimi.
comunque io ti consiglio di lasciarle dove sono,nel 2002 sono stato qualche tempo in bosnia,le hermanni erano ovunque nei boschi,poi con l'inverno....sparite tutte e in primavera sono rispuntate.
se non ricordo male quell'anno là ci furono -15 -18 per quasi 25 giorni e credetemi:ERA FRRRRRRREDDDDDDO!
Inviato: dom nov 02, 2008 7:17 pm
da Rosanna
Buono a sapersi ! Credimi , grazie alla tua testimonianza sono più tranquilla, 3 piccole di 1,1 e 2 anni sono sparite sotto terra in giardino già da un pò e per il 90% dovrebbero essere nella casetta delle adulte...lascerò completa libertà a tutte e voglio vedere cosa fanno ....solo la marginatina di 1 anno e le tre hh 08 me le tengo controllate, ma sempre all'esterno !
Scusate se ho detto delle inesattezze , dovevo specificare la mancanza di testudo selvatiche solo per il Trentino Alto Adige, dove ,ripeto , sò per certo che alcune non ce la fanno!

Inviato: dom nov 02, 2008 7:51 pm
da Sandra
Il consiglio di Carmen è, secondo me, il più giusto. Aspetta a coprire con le foglie che si siano interrate bene, a meno che ci siano previsioni di abbassamenti repentini e molto vicini allo zero. Se trovi il punto di interramento potrai valutare la profondità con un dito senza disturbarle. Solo in un secondo tempo coprirai con un bello strato di foglie, un cuscino a cupola che ti permetterà di aggiungere sopra il TNT in caso di bisogno.Avvolgerai tutto il covoncino con il tessuto che assicurerai in terra con un giro di grossi sassi o, se ne hai, di picchetti da tenda
Inviato: dom nov 02, 2008 9:25 pm
da gymno
Infatti, nella penisola balcanica fa freddo, molto più freddo che da noi, e le boettgeri vivono perfettamente bene (le mie sono boettgeri, o più probabilmente ibridi). Grazie per tutti i suggerimenti, ieri, che c'erano 18° (!!), il maschio aveva deciso che era meglio uscire dal terreno e prendersi ancora un po' di sole, poi si è intampato, ma solo a metà. Le due femmine sono completamente sparite. Da un'altra parte ho una baby che si è interrata in parte, ma dentro alla sua casa, grossa e ben protetta, e una horfieldi subadulta, che immagino penserà di essere ai tropici, ieri gironzolava tranquilla, anche se è già un po' che non mangia. Comunque, quando arriverà il freddo preparerò un congruo rivestimento di foglie e paglia, e mi terrò pronto col TNT nel caso le previsioni indichino puntate da -10.
Salutoni,
Massimo
Inviato: dom nov 02, 2008 10:54 pm
da essemario
....Anche io qui sul carso triestino le lascio fuori. Si interrano in una casetta dove ci sono un po' di foglie, poi verso fine novembre o dicembre (o quando le previsioni minacciano freddo intenso) aggiungo un "pacco" di foglie. Ne puoi mettere quante ne vuoi!
Da geologo ti posso inoltre confermare che un -5 dell'aria non e' tale sotto una decina di cm di terra.
Se ci pensi bene, alla fine questo non sara' un letargo controllato ma neanche uno di quelli dove le tarte sono lasciate a se stesse. Come gia' suggerito puoi ancora coprire con TNT.
Un mio amico erpetologo mi ha piu' volte confermato che ci sono posti qui al nord dove le tarte vivono selvatiche, un grosso "limite" alla loro espansione al nord Italia e' stato il fiume Po.
Inviato: lun nov 03, 2008 8:39 am
da Barbara
Citazione:
Messaggio inserito da essemario
....Anche io qui sul carso triestino le lascio fuori. Si interrano in una casetta dove ci sono un po' di foglie, poi verso fine novembre o dicembre (o quando le previsioni minacciano freddo intenso) aggiungo un "pacco" di foglie. Ne puoi mettere quante ne vuoi!
Da geologo ti posso inoltre confermare che un -5 dell'aria non e' tale sotto una decina di cm di terra.
Se ci pensi bene, alla fine questo non sara' un letargo controllato ma neanche uno di quelli dove le tarte sono lasciate a se stesse. Come gia' suggerito puoi ancora coprire con TNT.
Un mio amico erpetologo mi ha piu' volte confermato che ci sono posti qui al nord dove le tarte vivono selvatiche, un grosso "limite" alla loro espansione al nord Italia e' stato il fiume Po.
Quoto tutto, anche da me che pur abito in Liguria (ma nell'entroterra) le temperature scendono molto però fanno tutte il letargo fuori
Lo scorso inverno abbiamo toccato -8/10 per diverse notti di seguito e durante il giorno eravamo attorno allo zero


, pensa che un maschio di marginata sfuggito al mio controllo se l'è cavata anche senza il mio aiuto
Quindi fai come ti hanno già suggerito: foglie secche, ed eventualmente TNT all'occorrenza

Inviato: lun nov 03, 2008 9:35 am
da simon@
e prima che tu chieda che cosa è il TNT (Tessuto Non Tessuto), ecco qui:
Immagine:
23,69 KB
Inviato: lun nov 03, 2008 9:37 am
da gymno
Si, sapevo che non si tratta del tritolo... Lo uso ampiamente per protezione delle piante che lascio fuori in inverno!
M
Inviato: lun nov 03, 2008 9:47 am
da simon@
Citazione:
Messaggio inserito da gymno
Si, sapevo che non si tratta del tritolo... Lo uso ampiamente per protezione delle piante che lascio fuori in inverno!
M
Bene, allora, sai, sono così tanti quelli che quando diciamo TNT chiedono che cosa sia...mi sa che tu sei solo il secondo che ha subito capito a cosa ci si riferisce.
Vorrà dire che la foto servirà ad altri che magari leggono soltanto( sapessi quanti ce ne sono)