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letargo T.g.graeca tunisina

Inviato: mer feb 20, 2008 2:16 pm
da n/a11
3 giorni fa, spaventato dalla notizia della morte di una Nabeulensis tunisina ho fatto uscire dal letago la mia T.g. graeca tunisina.
Avevo notato delle bollicine sul naso....
Per prima cosa l'ho messa in acqua tiepida per reidratarla e nell'acqua da bere ho aggiunto una dose infinetesimale di Idroplurivit.
La tartaruga sta benissimo, oggi ha iniziato a mangiare e a fare su è giù per il terrario....
Le bollicine sono immediatamente scomparse appena messa sotto la lampada.

Conclusione:
La mia Testudo graeca graeca tunisina è perfettamente in grado di affrontare un letargo all'aperto di almeno due mesi e che il mio stato apprensivo non era giustificato.
Il prossimo anno la lascierò terminare regolarmente il letargo.

Inviato: mer feb 20, 2008 2:26 pm
da n/a11
Scusate, :I il titolo corretto è letargo T.g.graeca tunisina :D
e lascerò e non lascierò...

Inviato: mer feb 20, 2008 9:04 pm
da Nark
A chi è morta una nabeulensis?

Inviato: mer feb 20, 2008 9:18 pm
da Carmen
Io conosco una persona che alleva delle tunisine, portate piccoline dalla Tunisia anni fà, tenendole per tutto l'inverno all'aperto insieme alle hermanni.
Ora sono adulte e stanno benissimo.
ovviamente quà in sardegna.

Per cui mi sono posta una domanda: che differenza c'è trà la greca tunisina e la greca greca sarda se entrambe possono passare tranquillamente il letargo all'aperto in queste zone?
pensavo che le greche sarde si fossero in un certo senso adattate, ma questa storia mi lascia perplessa.

Inviato: mer feb 20, 2008 9:45 pm
da n/a11
Citazione:
Messaggio inserito da Nark

A chi è morta una nabeulensis?


Stava perdendo peso nel letargo, l'ha risvegliata troppo tardi, dopo poche ore è morta.
La teneva in Toscana.
Forse anche le Nabeulensis potrebbero superarlo ma con una fase di acclimatamento di svariati anni.
Bisogna indurle ad accumulare abbastanza scorte di grasso.

Inviato: mer feb 20, 2008 9:48 pm
da n/a11
Citazione:
Messaggio inserito da Carmen
...mi sono posta una domanda: che differenza c'è trà la greca tunisina e la greca greca sarda ....

Forse la stessa che c'è tra le Marginata sarde e quelle greche...

Inviato: gio feb 21, 2008 12:14 am
da Carmen
Praticamente nessuna allora!!!!

Inviato: gio feb 21, 2008 12:26 pm
da errici
io penso che in sardegna ci siano t.graeca di diversi areale del nord africa,di conseguenza puo capitare di trovare graeca graeca come anche furculachelys nabeulensis,mentre in tunisia trovi solo le autoctone.
Ma tutto si affida solo a considerazioni personali,perchè di studi ne son stati fatti ben pochi.

Altra cosa secondo me è che per riconoscere una sottospecie nord africana non ci si deve affidare alla cartina politica,perchè non si riuscirebbe ad identificarle solo perchè magari vengono dal Marocco o dalla Tunisia o Alegeria.

Inviato: gio feb 21, 2008 1:06 pm
da Nark
Per Carmen prova a leggere questo link che parla dell'argomento:

www.tartoombria.org/furcula_sardegna.html

Inviato: gio feb 21, 2008 1:42 pm
da Carmen
Lo avevo già letto, ma non chiarisce il mio dubbio:
ammesso che le popolazioni di greca in Sardegna possano provenire da areali diversi del nord-africa, la cosiddetta greca greca sarda, identica esteriormenta alla furculachelys nabeulensis, è la stessa identica tartaruga, o è una sottospecie con caratteristiche diverse dall'originaria ?

Ho sempre saputo che le greche sarde si differenziano in quanto dopo secoli di permanenza in Sardegna, si sono acclimatate, vivendo tranquillamente all'aperto tutto l'anno, mentre sapevo che le greche tunisine non fanno il letargo, sono da considerarsi esotiche, e quindi qualche differenza ci sarebbe.
Ora sembra che le greche tunisine possano anch'esse svernare all'aperto in sardegna, per cui mi chiedo se le differenze esistano davvero o le greche sarde in realtà non siano greche tunisine pure.

Inviato: gio feb 21, 2008 2:33 pm
da n/a11
Tempo fa per via ufficiosa mi sono giunti degli studi filogenetici che ascrivono le sarde alla sottospecie T. graeca graeca.

Inviato: gio feb 21, 2008 3:46 pm
da yuri
La greca sarda penso si sia adattata in quel abitat,come purezza ho i mei dubbi,possono originare da nord africane ma visto che dalla grecia sono state portate le marginate non si puo escudere anche del sangue di ibera o di altre ssp Turche.Si deve considerare anche che il clima della sardegna non è uguale a quello tunisino ma poco ci manca, ho sentito di alcune persone che hanno riportato in continente greche sarde e hanno avuto la stessa sorte delle furculachelys. è ho visto anche delle furculachelys tunisine che vivono da più di vent'anni in italia facendo il letargo,sono tutte tenute però in zone di mare(S Benedetto e Pescara)

Inviato: gio feb 21, 2008 4:39 pm
da errici
Citazione:
Messaggio inserito da yuri

ho sentito di alcune persone che hanno riportato in continente greche sarde e hanno avuto la stessa sorte delle furculachelys.

io son uno di quelli,una coppia morta nel giro di un estate.

Inviato: gio feb 21, 2008 8:14 pm
da Nark
Io le graeca della Tunisia le tengo in cantina a svernare a una temperatura all'incirca intorno ai 10°C. Mai avuto problemi.

Inviato: gio feb 21, 2008 8:14 pm
da Nark
Mi sono dimenticato di dire che sono della zona di Varese, dove il clima non è che sia dei più ospitali per delle tartarughe dall'Africa.