Ceppi THH

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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Andre@
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Messaggioda Andre@ » ven gen 19, 2007 9:48 pm

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Messaggio inserito da Carmen

Conosco casi in cui sono state introdotte greche provenienti da allevamenti "garantiti" in cui addirittura convivevano insieme ad hermanni, e nonostante questo, dopo l'introduzione delle greche si sono ammalate tutte le hermanni adulte di herpes virus e molte sono morte.
Non sò se sia un caso, comunque a me fà abbastanza riflettere....



Quoto al 100% non è un caso Carmen,ti assicuro che è proprio cosi'.
Per esperienza di amici allevatori da molti anni,
non tenete mai le greche assieme alle hermann.
Le hermann rischiano di beccarsi l'herpesvirus, perchè sono poco immuni a questo virus.
Le greche invece si difendono molto meglio, convivendoci anche per decenni.

Mika
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Messaggioda Mika » dom gen 21, 2007 10:44 am

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Nessun gene antico mt 12S rRNA aplotipi sono stati identificati negli esemplari di T.graeca e/o di T.hermanni originari delle isole del Mediterraneo, suggerendo che questo popolazioni sono state introdotte dal continente europeo ed africano. (in pratica nessuna testudo presente sulle isole, esclusa la Sicilia, è autoctona ma è stata portata dall’uomo in epoca protostorica) ©2002 Elsevier Science (USA).
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Scusate ma non ho seguito più bene la discussione perchè sono stato parecchio impegnato.

Da quello che ho capito ci sono due zone di provenienza della thh dopo il Pleistocene, ovvero sud della Francia e Sicilia.
Se la diffusione della specie è dovuta anche in questo caso allo spostamento artificiale dell'uomo, così come in altre specie (vedi marginata, seppur in epoche diverse), non credo ci sia una vera suddivisione di ceppi.
Mi spiego meglio: se per una specie utilizziamo un metro di classificazione, dovremmo usare lo stesso metro per tutte le tartarughe; se la hermanni ha una evoluzione analoga alla marginata in Sardegna, dovremmo cercare di determinare quella varietà o ceppo, così come la hermanni in calabria o in toscana

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Ale
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Messaggioda Ale » dom gen 21, 2007 12:47 pm

Diciamo che, con l'isolamento di pochi esemplari in un nuovo territorio (con superficie relativamente limitata, nel caso di un'isola), ci sono quantomeno i presupposti giusti per creare delle effettive differenziazioni tra una ceppo isolano ed un ceppo continentale.
Il fatto che una popolazione si ritrovi su un'isola, a fronteggiare condizioni ambientali ben diverse da quelle continentali POTREBBE essere alla base di un primo step differenziativo.
In modo molto grossolano si può dire che da una popolazione sviluppatasi su un'sola a partire da pochi esemplari continentali, soprattutto se la pressione selettiva è diversa dalle condizioni continentali, si potrebbe assistere allo sviluppo di una sottospecie e da questa la nascita di una specie(questo meccanismo viene spesso considerato in un modo semplicistico e questo è un grosso errore).
Questo non è assolutamente un processo automatico, ovvero una volta che si è innnescato un processo differenziativo non è assolutamente detto che le cose vadano poi da se, fino ad arrivare ad un specie "nuova"; spesso (mi è capitato di leggerlo in più discussioni e din qualche articolo del sito)c'è una tendenza ad escludere tantissime altre eventualità che possono verificarsi lungo un percorso evolutivo. Il ceppo in questione, potrebbe infatti estinguersi per i motivi più disparati; o le "condizioni isolane" potrebbero non essere poi così diverse dalle continentali, allora ci sarebbe una pressione selettiva simile ad agire sui geni e allora non è possibile stabilire cosa succederà. Ancora, igeni, nel loro mutare, possono fare "marcia indietro", cioè subire reversione.
Queste son solo alcune delle tante eventualità che possono verificarsi.

Mika
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Messaggioda Mika » ven gen 26, 2007 1:36 pm

Certo è che nel momento in cui si accoppiano due varianti geografiche diverse dal punto di vista genetico non cambia assolutamente nulla.
Però si verrebbe a perdere il fenotipo che non si sa a che punto della sua evoluzione è possibile classificarlo, anche se quel fenotipo è nato con l'artificio dell'uomo

anto
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Messaggioda anto » ven gen 26, 2007 2:45 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Mika

Certo è che nel momento in cui si accoppiano due varianti geografiche diverse dal punto di vista genetico non cambia assolutamente nulla.
Però si verrebbe a perdere il fenotipo che non si sa a che punto della sua evoluzione è possibile classificarlo, anche se quel fenotipo è nato con l'artificio dell'uomo


Ed è proprio per questo motivo che molti allevatori cercano di far accoppiare tarte dello tresso fenotipo, ovvero aventi caratteristiche fisiche simili!

Mika
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Messaggioda Mika » ven feb 09, 2007 11:37 am

Purtroppo mi rendo conto che trovare testuggini provenienti dallo stesso areale non è propriamente semplice.


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