Hermanni incrociate?

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
anto
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Messaggioda anto » mar mar 20, 2007 8:43 pm

Se posso darti un consiglio più che ricercare un maschio dello stesso ceppo, cosa che come hanno ampiamente detto in molti è molto difficile, cercane uno che abbia le stesse caratteristiche fisiche o cmq che sia simile dal punto di vista del peso, forma carapace, colorazione ecc!

Mika
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Messaggioda Mika » sab mar 24, 2007 10:44 am

Si ma cercare un maschio simile per caratteristiche fisiche, non credo significhi riuscire a trovare un animale 'vicino' anche per altre caratteristiche.
Non so se una toscana è molto vicina come caratteristiche fisiche...
Senno' non so proprio

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Gionata
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Messaggioda Gionata » sab mar 24, 2007 12:00 pm

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Devo dire che questa fissa di dividere per ceppi le Hermanni hermanni non la capisco.Chi ti assicura che le tue, pur venendo dal Lazio, non siano Sarde, ad esempio?
E chi ti assicura che se prendi un maschio in Calabria sia veramente Calabrese, e non nato da una Laziale portata giù in Calabria ed un maschio toscano?
Credo che sia tutto un darsela ad intendere.
Le Hermanni hermanni sono tra loro molto diverse, ma non credo c'entri la zona di provenienza, perchè migliaia di tarte son state trasportate dal sud al nord e viceversa, negli anni passati.



Nei dintorni delle grandi città è più frequente incontrare ibridi, anche tra hh e hb. Lontano dalle città sono invece fiducioso che le tartarughe siano per la maggior parte endemiche del luogo di ritrovamento.
Per una semplice questione: che non avrebbe senso acquistare - per poi eventualmente liberare - tartarughe pressochè identiche a quelle che già ci sono sul posto. Chi acquistava hh o hb esogene era chi viveva in citta', dove le popolazioni endemiche erano sparite, e poi facilmente le liberava appena fuori il circuito cittadino.

anto
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Messaggioda anto » sab mar 24, 2007 1:52 pm

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Si ma cercare un maschio simile per caratteristiche fisiche, non credo significhi riuscire a trovare un animale 'vicino' anche per altre caratteristiche.



Si, ma è cmq meglio di niente..;)!
Non potrai MAI avere la certezza assoluta di trovare un maschio dello stesso "ceppo" visto che non sei sicuro nemmeno a quale ceppo appartengono le femmine..., mentre è molto più semplice trovare un compagno che presenti caratteristiche fisiche simili!

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Messaggioda simon@ » sab mar 24, 2007 2:13 pm

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Devo dire che questa fissa di dividere per ceppi le Hermanni hermanni non la capisco.Chi ti assicura che le tue, pur venendo dal Lazio, non siano Sarde, ad esempio?
E chi ti assicura che se prendi un maschio in Calabria sia veramente Calabrese, e non nato da una Laziale portata giù in Calabria ed un maschio toscano?
Credo che sia tutto un darsela ad intendere.
Le Hermanni hermanni sono tra loro molto diverse, ma non credo c'entri la zona di provenienza, perchè migliaia di tarte son state trasportate dal sud al nord e viceversa, negli anni passati.



Nei dintorni delle grandi città è più frequente incontrare ibridi, anche tra hh e hb. Lontano dalle città sono invece fiducioso che le tartarughe siano per la maggior parte endemiche del luogo di ritrovamento.
Per una semplice questione: che non avrebbe senso acquistare - per poi eventualmente liberare - tartarughe pressochè identiche a quelle che già ci sono sul posto. Chi acquistava hh o hb esogene era chi viveva in citta', dove le popolazioni endemiche erano sparite, e poi facilmente le liberava appena fuori il circuito cittadino.


Gionata, ma hai considerato le tarte non acquistate, ma "prese" in un posto e trasportate inun altro?
Ad esempio: gente di bergamo che andava in vacanza in Puglia/Sicilia/Sardegna/Toscana e si portava il souvenir(o lo portava in regalo a qualcuno), parlo di periodi antecedenti al 1995, chiaramente(ma che succeda anche adesso non lo escluderei).
Per cui, le tarte prese così, poi magari lasciate senza troppe cure o attenzioni che hanno preso le vie di fuga.

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Messaggioda errici » sab mar 24, 2007 2:30 pm

chi mi spiega una cosa pls...
l'ibridaggio tra le varie tipologie di tartarughe comporta qualche problema?
nel senso,l'incricio tra una thh e una thb che piu o meno sono simili cosa comporta ai nascituri?
proseguono la loro vita tranquillamente?hanno qualche difetto?

e poi invece l'ibridaggio tra due tipologie molto differenti per habitat,comportamenti e abitudini,tipo non so una thh e una tklei oppure altre tipologie tropicali invece?

ovviamente non è che io voglia farne,ma è solo curiosità.

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Messaggioda DelorenziDanilo » sab mar 24, 2007 2:43 pm

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a meno che non si sottoponga a "ricerca genetica"
in realtà degli studi per identificarne "il ceppo" esistono..

anto
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Messaggioda anto » sab mar 24, 2007 2:48 pm

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a meno che non si sottoponga a "ricerca genetica"
in realtà degli studi per identificarne "il ceppo" esistono..


E questa è una NOTIZIA, quali sarebbero questi studi??

n/a02

Messaggioda n/a02 » sab mar 24, 2007 3:45 pm

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Messaggio inserito da errici

chi mi spiega una cosa pls...
l'ibridaggio tra le varie tipologie di tartarughe comporta qualche problema?
nel senso,l'incricio tra una thh e una thb che piu o meno sono simili cosa comporta ai nascituri?
proseguono la loro vita tranquillamente?hanno qualche difetto?

e poi invece l'ibridaggio tra due tipologie molto differenti per habitat,comportamenti e abitudini,tipo non so una thh e una tklei oppure altre tipologie tropicali invece?

ovviamente non è che io voglia farne,ma è solo curiosità.


Le T.h.hermanni x boetggeri non presentano nessun difetto, non si hanno notizie di T.h x T.k ma lo escluderei, so che le Hermanni si incrociano con le Horsfieldii ma non ne ho mai vista una, anzi se qualcuno ha di questi incroci perché non posta una foto?!
Le Marginata si incrociano con Le T.g.ibera e danno prole fertile.
Suppongo che le Marginata si potrebbero pure incrociare con le sue cugine Kleinmanni e Werneri ma l'enorme differenza di taglia renderebbe difficoltoso l'accoppiamento.

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Messaggioda simon@ » sab mar 24, 2007 4:53 pm

Un'allevatrice conosciutissima mi ha detto che le figlie di incroci di Hb/Hh(per cui la seconda generazione) muoiono entro i 10 anni, secondo lei.

Per Danilo:
certo, con un prelievo di sangue, come minimo, però.Giusto?

Mika
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Messaggioda Mika » dom mar 25, 2007 7:45 pm

Un attimo: come si fa a sapere l'origine con una ricerca genetica?
Nel senso che bisognerebbe prelevare del sangue e vedere a quale maggiormente si avvicina tra i rilevamenti ufficiali fatti in precedenza?
Dovrebbe essere questo l'unico metodo, però come si fa ad avere la sicurezza che rilevamenti 'sul campo', non siano dei rilevamenti falsati per le ragioni esposte più sopra?
Ovvero quei rilevamenti potrebbero essere falsati perchè sono stati fatti su esemplari non endemici, ma bensì trasportati dall'uomo anche in epoche lontane.
E noi che ne possiamo saper?
E se non è questo il modo, allora qual'è?
Per Gionata: le grandi città sono sempre state dei forti poli di commercio.
E' sempre stato più facile trovare una qualsiasi cosa in un grosso centro piuttosto che in uno piccolo.
E inoltre spesso la gente spende più facilmente trovandosi 'fuori casa'.
Magari in passato era più vicino il bosco dove era facile incontrare testuggini libere, ma è molto più facile che andando ad un mercatino in città, la gente sia più propensa nel fare acquisti che mai si sognerebbe di fare stando a casa.
Non so se è chiara la descrizione.
Stando così le cose, come si può essere sicuri della totale purezza di testuggini tenute presso piccoli centri?

anto
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Messaggioda anto » lun mar 26, 2007 4:05 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Mika

Un attimo: come si fa a sapere l'origine con una ricerca genetica?
Nel senso che bisognerebbe prelevare del sangue e vedere a quale maggiormente si avvicina tra i rilevamenti ufficiali fatti in precedenza?
Dovrebbe essere questo l'unico metodo, però come si fa ad avere la sicurezza che rilevamenti 'sul campo', non siano dei rilevamenti falsati per le ragioni esposte più sopra?
Ovvero quei rilevamenti potrebbero essere falsati perchè sono stati fatti su esemplari non endemici, ma bensì trasportati dall'uomo anche in epoche lontane.
E noi che ne possiamo saper?
E se non è questo il modo, allora qual'è?
Per Gionata: le grandi città sono sempre sta
te dei forti poli di commercio.
E' sempre stato più facile trovare una qualsiasi cosa in un grosso centro piuttosto che in uno piccolo.
E inoltre spesso la gente spende più facilmente trovandosi 'fuori casa'.
Magari in passato era più vicino il bosco dove era facile incontrare testuggini libere, ma è molto più facile che andando ad un mercatino in città, la gente sia più propensa nel fare acquisti che mai si sognerebbe di fare stando a casa.
Non so se è chiara la descrizione.
Stando così le cose, come si può essere sicuri della totale purezza di testuggini tenute presso piccoli centri?





Ti sei dato la risposta da solo, è una cosa complicatissima se non impossibile!

n/a02

Messaggioda n/a02 » lun mar 26, 2007 4:29 pm

E gli ibridi del Bosco della Mesola?!
Ho letto un vecchio post di Gionata, ci sono ibridi più vecchi di 10 anni.....credo.

Citazione:
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Un'allevatrice conosciutissima mi ha detto che le figlie di incroci di Hb/Hh(per cui la seconda generazione) muoiono entro i 10 anni, secondo lei.

Per Danilo:
certo, con un prelievo di sangue, come minimo, però.Giusto?


n/a02

Messaggioda n/a02 » lun mar 26, 2007 4:36 pm

I ditorni di Roma e di alcuni centri toscani erano pieni di tartarughe autoctone, non credo si trovassero ibridi.
Una mia amica, di una zona periferica di Roma, mi ha regalato delle Hh, i genitori li prese in una macchia sotto casa.
Ora chissà, nei negozi di animali è pieno di boettgeri......

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Messaggio inserito da Gionata

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Devo dire che questa fissa di dividere per ceppi le Hermanni hermanni non la capisco.Chi ti assicura che le tue, pur venendo dal Lazio, non siano Sarde, ad esempio?
E chi ti assicura che se prendi un maschio in Calabria sia veramente Calabrese, e non nato da una Laziale portata giù in Calabria ed un maschio toscano?
Credo che sia tutto un darsela ad intendere.
Le Hermanni hermanni sono tra loro molto diverse, ma non credo c'entri la zona di provenienza, perchè migliaia di tarte son state trasportate dal sud al nord e viceversa, negli anni passati.



Nei dintorni delle grandi città è più frequente incontrare ibridi, anche tra hh e hb. Lontano dalle città sono invece fiducioso che le tartarughe siano per la maggior parte endemiche del luogo di ritrovamento.
Per una semplice questione: che non avrebbe senso acquistare - per poi eventualmente liberare - tartarughe pressochè identiche a quelle che già ci sono sul posto. Chi acquistava hh o hb esogene era chi viveva in citta', dove le popolazioni endemiche erano sparite, e poi facilmente le liberava appena fuori il circuito cittadino.


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Messaggioda simon@ » lun mar 26, 2007 5:05 pm

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Messaggio inserito da rikytikitavy

E gli ibridi del Bosco della Mesola?!
Ho letto un vecchio post di Gionata, ci sono ibridi più vecchi di 10 anni.....credo.

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Messaggio inserito da simon@

Un'allevatrice conosciutissima mi ha detto che le figlie di incroci di Hb/Hh(per cui la seconda generazione) muoiono entro i 10 anni, secondo lei.

Per Danilo:
certo, con un prelievo di sangue, come minimo, però.Giusto?




Infatti mi ha detto "le figlie di incroci Hh/hb ,SECONDA GENERAZIONE"
Per cui si intende i figli di quelle già incrociate.


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