

Quando una specie si trova da millenni nello stesso habitat, la sua evoluzione procede lentamente e le modificazioni che subisce negli anni sono molto lievi. Infatti se l'ambiente è piuttosto stabile e l'animale ha raggiunto un buon adattamento a quell'ambiente, non c'è necessità di cambiare. Si è raggiunto un equilibrio.
Supponi ora che alcuni soggetti ben adattati all'ambiente X emigrino e si spostino nell'ambiente Y. Con questo spostamento si pongono le basi per la formazione di una nuova specie, cioè questo è il PRIMO PASSO.
Però è chiaro che quei soggetti sono adattati all'ambiente X e NON all'ambiente Y, quindi trovandosi per così dire "a disagio" nel nuovo ambiente, la loro evoluzione subirà un'accelerazione fino a che la popolazione (futura specie) non raggiungerà caratteristiche nuove e quindi un equilibrio col nuovo ambiente. A questo punto l'evoluzione rallenterà di nuovo fino a che l'ambiente Y non subirà una significativa variazione.
L'idea che ne emerge è più o meno questa: la natura non fa salti, ma certi momenti corre, certi altri va tranquillamente a passeggio.
