Messaggioda Fulvia » gio gen 04, 2007 7:53 pm
Per Simona: intanto volevo rassicurarti la Rottw è una patata di cagnola grossa e nera che adotta e protegge tutti gli esseri viventi dai più piccoli (i miei pulcini che riempe di slinguazzate sino a che non arriva mamma gallina che con due battiti d'ali la scaccia) ai più grandi (la sottoscritta per l'appunto alla quale stà appiccicata come una zecca). Il lupus de lupis invece ha un mostruoso istinto predatorio ma verso tutto ciò che non fa parte della famiglia. Con la mia tartina (che era comunque iperprotetta) è sempre stato più che affettuoso. Devo dire che da quando ho lui, due anni circa, di topi, talpe ghiri e lucertole in giardino non ne ho più visti.
Tornando ai topi è sicuro che per i ratti (quelli da fogna per intenderci) gli interventi devono essere più decisi e che una semplice trappola farebbe sicuramente poco per loro. Qui però gli interventi vanno fatti mirati e da professionisti che sappiano come mettere in sicurezza l'intero ambiente e che rispettino le normative vigenti in materia.
I semplici topi di campagna possono essere tenuti a bada con metodi meno pericolosi che il veleno.
Conosco benissimo le scatole di cui tu parli ma soprattutto mi è ben chiaro da che cosa sono composte le esche. Per non starla a far lunga con discorsi tecnici dico solo che la maggior parte dei veleni per topi come anche i lumachicida, anche presi in piccolissime dosi, agiscono impedendo al sangue di coagulare col risultato che si muore per inesorabili, lente micro-emorragie.
E, fidati di me, le scatole non sono poi così sicure! Inoltre, cosa di non poco conto, occorre ricordarsi che in caso di pioggia o anche solo di umidità dell'aria le esche rilasciano i loro principi col pericolo realissimo di rendere il terreno sotto le scatole pericoloso quanto...le esche stesse. Insomma io i veleni li ho studiati bene e per passione cinofila e per educazione nel sociale e per lavoro e ho imparato a, quando questo è fattibile, utilizzare metodi alternativi.