tartoombria ha scritto:Non vorrei sbagliare, ma le Testudo graeca antakyensis, provengono da una regione della Turchia o giù di lì; pertanto, nonostante la colorazione chiara e le dimensioni ridotte sono di ceppo ibera e per questo adattabilissime alle nostre latitudini.
... tuttavia, io rimango sull'idea che siano di ceppo nordafricano e giustamente, ci sono diverse popolazioni di ceppo nordafricano che possono adattarsi ai nostri climi un po' come avviene per le horsfieldii: non sono semplici da gestire come le Th e le ibera, ma con una zona adatta e ben attrezzata si può fare!![]()
Sarei curioso di vedere le foto (carapace e piastrone) dei piccoli di due e tre anni per vedere come sviluppano le macchie del piastrone![]()
E poi se non chiedo troppo e perché a questo punto sono curioso di arrivare a capire meglio, ti posso chiedere dove le hai prese? Cioè non mi serve nome cognome e indirizzo di chi te le ha date, ma semplicemente mi basterebbe sapere: le ho acquistate in un negozio specializzato del nord negli anni '70, oppure le ho prese ad una fiera durante le mie vacanze in Sicilia, Spagna, Sardegna, Francia, Algeria..., oppure ancora, le ho avute da un amico che le alleva a Milano: sono nate da lui 15 anni fa!![]()
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Magari così riusciamo ad arrivarci meglio!!!
Valentina ha scritto:Misurata:
lunghezza carapace 20cm
altezza 10,5
larghezza 13
ubu ha scritto:Sono identiche alla mia Ibera...
ubu ha scritto: ... la livrea di queste due Graeca è diffusa in quasi tutte le sottospecie, non ha caratteristice particolari, tranne la quasi assenza di macchie sul piastrone che è una caratteristica diffusa tra le Ibera.
ubu ha scritto: Senza saperene la provenienza possiamo solo fare delle congetture, inoltre molte supposte sottospecie sono state respinte da alcune analisi genetiche, esemplari molto differenti hanno dimostrato essere della stessa sottospecie.
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