Ciao a tutti!
Ho scritto il seguente e-mail al relatore di una conferenza sul letargo delle tartarughe mediterranee in Ticino (Svizzera), a cui purtroppo non ho potuto partecipare. L'unico problema è che non mi risponde. Qualcuno di voi saprebbe rispondermi al suo posto?
Grazie milla.
Rocco
e-mail:
Salve sig. B.
Le scrivo perché una mia amica ha partecipato alla sua conferenza sul letargo delle tartarughe di clima mediterraneo, che si è tenuta venerdì 15 ottobre 2010. Mi ha parlato molto della conferenza (di cui proprio non ero a conoscenza, o sarei sicuramente venuto!) e
soprattutto mi ha parlato molto bene di lei, quindi ho deciso di scriverle per porle alcune domande. Spero di non rubarle troppo tempo.
Possiedo da pochissimo una tartaruga terrestre (Testudo Hermanni) di un'anno e qualche mese e appena ricevuta mi sono subito informato su suo mantenimento (alimentazione, letargo, ...) ma a sentire la mia amica lei ha detto cose contrastanti confronto ai libri che ho acquistato: io ho letto che è meglio non fare andare le piccole tartarughe in letargo, perché rischiano di morire, mentre la mia amica mi dice che è assolutamente consigliabile lasciarglielo praticare. Quindi devo far fare il letargo alla mia piccola tartaruga?
Se il letargo è da fare mi sorgono spontanee altre domande. Tengo la tartaruga in una grande cassa contente corteccia per terrario (la mia amica mi riferisce che è meglio la terra da giardino perché più umida e perché non rilascia polveri fini, è vero?), per un'altezza di circa 10cm. A sentire la mia amica quest'altezza è però insufficiente, é vero? Se é vero e se il letargo va fatto fare anche alle piccole tartarughe, é possibile che la mia tartaruga non scavi abbastanza in profondità per proteggersi dal freddo perché non abituata a scavare così tanto? (Il letargo glie lo farei fare nell'orto, recintando una piccola parte). Inoltre ho saputo che la temperatura deve stare sempre attorno ai 2°C (massimo 5°C); come faccio a far si che la tartaruga si trovi costantemente a questa temperatura (o é lei che si regola tranquillamente da sola scendendo o salendo rispetto al terreno?!)?
Mi sorge poi un'altra domanda. Ho alimentato la mia tartaruga con denti di leone, trifoglio e vari tipi di insalata (aveva a disposizione anche un'osso di seppia per il calcio): é un'alimentazione corretta o manca qualche componente? E questa alimentazione è sufficiente per passare anche 5 mesi di letargo? La mia amica mi ha riferito poi che la tartaruga non deve perdere più dell'1% del peso corporeo ogni mese: devo dissotterrarla ogni mese per pesarla?
Comunque ho sempre lasciato la tartaruga fuori di giorno, ma l'ho sempre tirata dentro di notte (anche se in un locale abbastanza fresco e non riscaldato). La mia amica mi ha riferito che è un comportamento scorretto e ora mi chiedo: posso lasciarla fuori da un giorno all'altro e farle fare il letargo? Devo dire che ultimamente è molto letargica: se non c'è una giornata soleggiata non esce da sottoterra e non mangia più, però se le tocco il carapace si muove (e a volte emette sbuffi e versi).
Mi rendo conto di essere assolutamente in ritardo e completamente in alto mare per quanto riguarda il letargo della tartaruga, ma purtroppo sono stato mal informato precedentemente (fino a ieri ero convinto che la mia tartaruga non dovesse fare il letargo)!
Le chiedo cortesemente, sperando di non rubarle troppo tempo, di spiegarmi come poter risolvere al meglio questa mia situazione.
Grazie anticipatamente per un'eventuale risposta.
Rocco.
Ps: Alcuni mi hanno anche consigliato un letargo ridotto (2-3 mesi) per andare sul sicuro, visto che la tartaruga è un regalo di una persona a cui tengo molto. È la soluzione migliore o non andrebbe nemmeno considerata?