letargo al coperto

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
licia73
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letargo al coperto

Messaggioda licia73 » lun nov 08, 2010 8:58 am

ciao a tutti! finalmente le mie due tarte Clara e Saetta si sono interrate nel loro recinto in giardino per il letargo. Una di loro non so dove sia esattamente, mentre l'altra l'ho intravista all'interno della "villa per conigli" in legno che avevo piazzato in primavera...anche li sotto qualche settimana fa avevo smosso la terra e aggiunto un pò di torba in modo che lo strato superficiale rimanesse morbido per i loro scavi. Ma questa casetta tra poco verrà coperta (almeno il tetto) con la plastica in modo che non venga distrutta dalle intemperie e dal gelo. Mi chiedo se la terra al suo interno (e quindi alche la tarta) rimarranno troppo asciutti per tutto l'inverno non ricevendo l'acqua piovana diretta come invece accadrebbe in natura. Cosa devo fare? Lascio la piccolina sotto alla casa senza preoccuparmi del fattore umidità o evito di coprirla con la plastica? E l'altra che non so dove sia, la lascio a se stessa?? : Blink : E con questa domanda vorrei aprire un discorso più ampio che non riesco a comprendere fino in fondo...Io credo che l'istinto di questi rettili li porti a fare quello che è più giusto per loro, e quindi mi piacerebbe non intromettermi nelle loro "scelte di vita quotidiane" e riuscire ad essere un pò meno apprensiva nei loro confronti. Ma poi sul sito si legge che in estate bisogna mettere l'acqua per farle bere, in autunno aggiungere foglie secche sul posto dove svolgono il letargo, fare loro il bagnetto quando si svegliano in primavera...non capisco perchè tutte queste accortezze se in natura sono completamente autosufficienti... : Rolleyes : Forse esageriamo con tutte queste attenzioni? ci sono tante persone che lasciano le loro tarte libere nel giardino da anni, si preoccupano solo di dare loro qualche foglia di insalata al giorno e nient'altro, e stanno tutte benissimo e nessuna è mai morta per un letargo fatto male...
voi cosa dite?

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elenuccia
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Re: letargo al coperto

Messaggioda elenuccia » lun nov 08, 2010 4:38 pm

Anche io sono sempre "divisa" tra questi due punti di vista.
Essendo apprensiva di carattere, forse faccio + di quello che realmente servirebbe alle mie tartarughe.
Come linea di comportamento ho deciso di concentrare le attenzioni sulle piccole e di "lasciare in pace"le adulte.
Ad esempio se metto la paglia la metto per tutte,ugualmente faccio per il cambio di acqua e di erbette.
L'unica differenza è che le adulte le controllo mattina e sera mentre le piccole le controllo più spesso perchè fanno cose"sciagurate" ovvero
-si addormentano dove sono , al freddo,dentro l'acqua,in bilico,insomma dove capita.
- spesso quando torno dall'ufficio le trovo rovesciate , mi faranno venire un infarto....

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tiziana
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Re: letargo al coperto

Messaggioda tiziana » sab nov 13, 2010 9:19 pm

ciao, sono Tiziana di Imperia
conosco gente che lascia le sue tarta libere nel giardino e come dici tu gli butta qualche foglia di insalata. Quando ho chiesto se erano nati dei piccoli mi e' stato detto che non lo sapevano! ! ! Cio' per me e' insopportabile !!! : WallBash : Io, le mie piccoline,pur lasciandole il piu' possibile alla loro vita naturale le guardo (senza disturbarle) tutti i momenti liberi e mi incanto ad osservarle .Non concepisco questa gente che non le tratta da esseri viventi.

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pinetta
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Re: letargo al coperto

Messaggioda pinetta » sab nov 13, 2010 11:19 pm

ciao,innanzitutto partiamo dal presupposto che l'oro sanno cosa fanno e dove iterrarsi,però bisognia dire anche che chi dà la foglia di insalata a una tarta non gli vuole bene perchè l'insalata è uno degli alimenti sconsigliati e già questo la dice lunga,poi di solito questi esemplari sono tutti provenienti dalla natura è già adulti,è vero che in natura non anno nesun riparo ma non c'è nessuno che ci dica se al risveglio abbiano problemi di salute o addirittura di morte durante il letargo,se la stagione è buona sicuramente la tarta non avrà problemi ma se la stgione è piovosa(come questa)o molto rigida può avvenire che la tarta esca con problemi respiratori,io non penso che se siamo accorti per evitare queste probabilità non sia una forma di troppa apprensione,io alle mie oltre alla (casetta)coperta metto anche del fieno,poi fai tu,c'è anche chi le tira lì e non gli succede nulla e magari succede a noi che le curiamo,ma cerchiamo di fare il meglio per loro... : Chessygrin :

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Barbara
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Re: letargo al coperto

Messaggioda Barbara » dom nov 14, 2010 9:22 am

Io lascerei senza pannello, solo se le temperature vanno molto sotto lo zero coprirei con un telo di tessuto non tessuto, quella che non sai dov'è la rivedrai a primavera al risveglio dal letargo : Smile :
Per la questione metodo di allevamento io sono a favore della frugalità, non sono tra quelle iper apprensive che rimboccherebbero anche le coperte però dobbiamo tener conto che l'allevamento in cattività è ben diverso da ciò che succederebbe in natura e ti faccio alcuni esempi: l'acqua! come dici tu in natura non hanno nessuno che mette le ciotole ma in natura sono libere di spaziare e trovare pozze, ruscelli mentre in giardino ben chiuso e delimitato se non piove per 3 mesi non hanno possibilità di cercare acqua!
Inoltre, in natura quante ne possono morire nei periodi particolarmente siccitosi? Non lo sappiamo e questo vale soprattutto per le baby.
Cibo: idem, in natura girovagano e mangiano molte cose che noi in cattività non diamo, comunque trovano cibo di diversa genere, se non è erba possono essere frutti caduti da piante negli incolti, chiocciole, sterco di altri animali...
Letargo stessa cosa, in natura possono spostarsi finché non trovano soluzione adeguata mentre in un giardino dobbiamo cercare di fornire noi le alternative altrimenti in giardini che spesso si vedono in giro e a me piacciono poco non c'è altro che erbetta all'inglese e nessun cespuglio che possa offrire riparo, nessuna radice, nessun punto con abbondanza di humus... come possiamo pensare che lì possano trovare le stesse cose che trovano in natura?
Il mio giardino sembra una mini giungla e non sto certo a cercarle tutte per coprirle con nylon o casette perché so bene che hanno abbondanza di ripari naturali.
Diverso è se si tratta di baby, le tengo in cassoni coperti con la rete ma più che altro per proteggerle dai predatori e per ridurre i rischi da selezione naturale che avviene in natura : Wink :

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Re: letargo al coperto

Messaggioda Tartaboy » dom nov 14, 2010 5:22 pm

Barbara ti ha detto giusto: il problema di allevare animali "selvatici", e per tali intendo la stragrande maggioranza dei NAC(Nuovi Animali da Compagnia), non si pone nel momento in cui si riesce a ricreare o si dispone di un habitat soddisfacente le loro esigenze naturali, mentre la maggior parte dei nostri recinti, checchè ne pensiamo, sono troppo monotoni, o piccoli, o con piante alloctone che non ricalcano il ciclo annuale di quelle d'origine, etc...io per esempio ho la fortuna di poter dedicare alle hermanni uno spazio di circa 1oo metri quadrati molto eterogeneo e piuttosto "nature", per cui i miei interventi sono davvero minimi; ma le foglie secche in autunno cadono da sole in una zona, per cui non devo aggiungerle io, a primavera il bagnetto lo potrebbero fare da sole alla ripresa delle piogge, e molto spesso le mie tarte non gradiscono le vaschette, visto che sono abituate a usare le pozzanghere e le foglie concave per bere...l'importante è rispettare il loro ciclo naturale, senza impedir loro quei passaggi critici che ne scandiscono la vita, ma senza dover far loro affrontare delle prove di sopravvivenza inutili che in natura possono capitare sporadicamente, altrimenti non le terremmo come NAC : Chessygrin : : Wink :
Vincenzo


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