Marginate sarde/marginate greche

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
gabonica
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Re: Marginate sarde/marginate greche

Messaggioda gabonica » dom giu 13, 2010 9:00 pm

a mio parere è probabile che magar a scopo culinario sono stati introdotti soggetti di dimensioni maggiori,ma credo che la risposta sia nell'ambiente in cui vivono, il nord della sardegna non è poi tanto brullo come descritto, anzi la vegetazione è molto ma molto fitta,la macchia mediterranea spesso è separata solo da strade tortuose ai cui la ti si vedono ettari ed ettari di fittissima vegetazione, cosa che non ho notato in grecia, lo stesso discorso l'ho notato nei vari ceppi di hermanny h. nessuno si è mai chiesto come mai le hermanny h. di vero ceppo pugliese (quelle provenienti dalla zona della murgia) sono spesso + piccole della media nazionale??
come mai le stesse cresciute in giardino da piccole diventano molto + grandi delle cugine che ancora popolano queste zone??
in conclusione credo che il fattore ambientale nel caso della grandezza sia il diretto responsabile

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anto57
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Re: Marginate sarde/marginate greche

Messaggioda anto57 » dom giu 13, 2010 10:16 pm

Gabonica, mah, che dire...io ho delle THH ceppo toscano, vivono in giardino e sono, rispetto alle comuni TT, semplicemente nane :lol:
Antonella

amoema79
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Re: Marginate sarde/marginate greche

Messaggioda amoema79 » ven giu 18, 2010 2:30 pm

Ho letto con passione tutte le considerazioni e devo dire che effettivamente non mi sembra ci possa essere la certezza di propendere per una divisione netta di una sottospecie sarda rispetto ad una greca.
Mentre leggevo mi son venuti un paio di interrogativi che di seguito propongo:
1) se anche ci fosse stato un inserimento di testudo marginata in sardegna ben 3000 anni fa, sarebbe questo tempo sufficiente a selezionare mutazioni vantaggiose (nel qual caso dimensioni più grandi nella subspecie sarda) considerato che il tempo minimo intercorrente tra 2 generazioni è di 10 anni (quindi al max 300 generazioni nuove)?
2) se anche la selezione fosse stata effettuata dagli uomini (motivi culinari?) la scelta si sarebbe basata su esemplari più grandi fenotipicamente ma senza certezze genotipiche. Mi spiego: da cuoco avrei optato per selezionare un esemplare di 35 cm senza basarmi sul fatto che avesse 60 anni scartandone uno di 27 cm che pure aveva 7 anni e quindi genotipicamente davvero predisposto a crescere di più. Ricordiamo che la testudo cresce durante tutto l'arco della vita e probabilmente lo stesso soggetto peserà di più a 40 anni che a 20 pur essendo in entrambi i casi maturo. Se quindi la scelta è stata effettuata sulla base del fenotipo (peso), come detto confuso dall'età, allora è probabile che geneticamente non si assista a nessuna selezione del carattere.
3) dire che 100 esemplari adulti sardi pesano in media 5 kg e 100 adulti greci in media 4,5 kG ci autorizza a dire che gli uni sono genotipicamente predisposti a crescere di più? Un ambiente fortemente antropizzato e arido (la grecia) può ridurre l'età media degli individui e quindi la loro stazza rispetto ad uno meno antropizzato e più accogliente (la sardegna)?
4) quale vantaggio selettivo apporterebbe il "gigantismo" sardo?

In conclusione, a mio avviso è probabile che non vi siano reali differenze nella struttura fisica delle due testudo ma un resposnso scientifico dovrebbe avere dati fondamentali che non vengono solitamente menzionati e cioè: età dell'esemplare, tipo di alimentazione, mesi di attività e mesi di letargo.
Qualora tali dati fossero disponibili si potrebbe davvero provare a capire qualcosa in pi.
Spero di leggere presto dei vostri pareri,
Emanuele.

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Ale
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Re: Marginate sarde/marginate greche

Messaggioda Ale » sab giu 19, 2010 8:00 pm

Comincio col risponderti io :wink:
1) Come già ho scritto, in prima istanza è assodato che la taglia non è stata selezionata dall'ambiente sardo: se il punto di partenza fosse stato costituito da animali di taglia media (riferita alle popolazioni greche) e quello di arrivo da animali di taglia sarda, sarebbero passati ben oltre le poche migliaia di anni a cui si fa riferimento (sopratutto considerando la costanza con cui si manifesta il carattere "taglia XL" nelle sarde).
2)Questo punto non l'ho capito. Posso dirti che, personalmente, considero questo fatto della crescita continua un po' mito da sfatare; nella maggioranza dei casi la taglia adulta è raggiunta in un numero di anni relativamente basso se rapportato alla loro longevità, poi c'è un rallentamento che rasenta quasi l'arresto della crescita. Se effettivamente i motivi delle importazioni erano culinari, penso sia più probabile che siano stati importati esemplari che avessero terminato il ciclo di crescita.
3)Credo che le popolazioni greche siano semplicemnte più eterogenee per quanto concerne la manifestazione di quel carattere, non credo ci sia un nesso con l'età.
4)Di vantaggi ce ne sarebbero e non pochi(molte volte è stato riportato l'esempio di un documentario che mostrava un rapace che riusciva a lanciare dall'alto una hermanni o un'ibera, per poi lasciarla sfracellare sulle rocce e mangiarne le interiora...credo sarebbe stato più difficile riuscirci con una marginata di 6 chili).

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exotic
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Re: Marginate sarde/marginate greche

Messaggioda exotic » gio giu 24, 2010 2:05 pm

ciao a tutti
se questo puo' servire a comprendere qualche distinzione tra le due specie ,posto una foto del mio maschio adulto di testudo marginata weissingeri purissimo! cites giallo 1994 ma vi assicuro che avra' almeno il doppio dell'eta' ... non riesco a trovare una compagnia degna di nota.. :(
posso solo aggiungere , che sulla coda non ha la striscia nera che hanno invece le altre marg sarde che ho..
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Re: Marginate sarde/marginate greche

Messaggioda EDG » gio giu 24, 2010 9:21 pm

esemplare molto bello! :)
Enrico

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matusa
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Re: Marginate sarde/marginate greche

Messaggioda matusa » ven lug 02, 2010 10:19 am

Ciao a tutti,
ho letto con molto interesse i discorsi fatti e volevo anche io contribuire.....prima constatazione da fare sulla selezione per motivi culinari non so quanto possa aver contribuito visto che in antichità mangiavano dalle uova, alle zuppe di tartine baby alle carni delle più grandi di cui venivano utilizzati anche i carapace per oggettistica, strumenti musicali.......anche nel Medioevo venivano allevate dai monaci e in alcuni documenti vengono riportate ricette sia per le grandi taglie che per le piccole e potevano essere somministrate ai malati anche in giorni di digiuno e astinenza perchè ritenute altamente nutrienti e curative.
Quindi non penso che andassero molto per il sottile selezionando riproduttori di taglie più grandi.Credo invece che possa aver contribuito molto di più l'ambiente.
Volevo anche aggiungere i miei complimenti per il bellissimo esemplare di exotic : Thumbup :


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