Esposizione al sole / habitat

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DelorenziDanilo
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Esposizione al sole / habitat

Messaggioda DelorenziDanilo » gio giu 09, 2005 12:05 am

Dato che diverse persone mi chiedono se è meglio tenere le tarta in una zona o l'altra del giardino (a seconda della posizione rispetto al sole) vorrei ricordare che per le tarta (e gli animali a sangue freddo in genere) è molto importante il primo sole del mattino.
Sarebbe opportuno sistemare la "recinzione" in modo tale che abbiano il sole prima possibile, e da tenere presente che nelle ore più calde è invece importante un riparo (grazie a ripari artificiali o meglio ancora piante..magari scelta in funzione del fatto che alcune piante possono essere anche tossiche per le tarta).

Nel sito ci sono vari argomenti sull'habitat ideale a seconda della specie allevata,ma in caso di necessità di informazioni aggiuntive sono sicuro che in molti in questo forum possono dare consigli utili e approfondire il discorso..

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Gionata
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Messaggioda Gionata » gio giu 09, 2005 3:31 pm

Aggiungo una cosa all'interessante quadro di danilo.
Il fatto che le tartarughe sono animali ectotermi significa che esse non sono in grado di contenere e contrastare tanto un abbassamento della temperatura, quanto un innalzamento della stessa. Quindi, se poste ininterrottamente al sole, possono subire i danni di un surriscaldamento della propria massa corporea, arrivando rapidamente alla morte. In condizioni naturali, e cioè se allevate all'aperto con molto spazio a disposizione e con un ambiente sufficientemente vario, sapranno regolarsi da sole nel modo più opportuno.
Piuttosto è d'obbligo intervenire tempestivamente in caso di capovolgimento dell'animale, evento che può costringerlo a rimanere per molti minuti o ore sotto il sole estivo e che proprio per questo motivo può risultare fatale. Ricordo che un terreno nudo e privo di appigli, come un suolo arido o un pavimento lastricato, non consente il raddrizzamento delle testuggini terrestri (gli Eminidi acquatici e semiterrestri invece riescono raddrizzarsi) ed è quindi molto pericoloso se non si ha la possibilità di monitorare gli animali frequentemente. Il raddrizzamento su suolo erboso si realizza invece con relativa facilità. Occorre prestare particolare attenzione nel caso di animali allevati assieme in spazi ristretti (si registrano frequenti capovolgimenti dovuti alle interazioni fra di loro), nel caso di scontri fra maschi e infine alle femmine durante il periodo riproduttivo (iperattività che precede la deposizione).
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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio giu 09, 2005 9:01 pm

Trà l'altro....credo....più sono piccole, e meno resistono se capovolte sotto il caldissimo sole estivo.

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » mer feb 15, 2006 11:06 pm

riesumo il primo post ....per due motivi..uno che è un'informazione per neofiti che è sempre valida..
l'altra per ricordare la gioventù....ehhhhhhhhhh.... quand'ero giovane...che tempi! tutt'altra cosa!


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