Messaggioda ottilia04 » gio ago 17, 2006 10:25 am
Dunque " Ecco la storia" ( ma non sono Pennac):
Lavoro in pronto soccorso di provincia ed era una notte buia e tempestosa ( scusate ma non sono riuscita ad evitare la citazione) di inizio aprile. Entra una donna di eta' indefinibile, i capelli bianchi , cortissimi, dall'aspetto sembra una contadina, ma parla un italino perfetto, dissonanza, questa, che mi incuriosisce.Mi mostra la mano, gonfia,rossa e con una brutta infezione, infilo i guanti e le chiedo cosa le sia successo risponde che e' stata morsa dal gatto. L'infermiera mi prepara i ferri ed io continuo a parlare con lei. Le racconto che vivo in campagna, che faccio l'orto, che ho i gatti, il cane, le rose...insomma le solite cose di cui parlo per tranquillazzare le persone cercando di metterle a loro agio. Continuiamo a conversare mentre pulisco la ferita e viene fuori che era amica di mia madre, morta tanti anni fa, e che mia madre le prestava il mio gatto persiano per l'accoppiamento.Per sdebitarsi le aveva promesso una coppia di tartarughe ma non aveva fatto in tempo a dargliele. Aveva ricevuto le sue prime tartarughe da bambina, piu' di sessant'anni prima e da allora le aveva sempre allevate con successo e ne aveveva tantissime.Aggiunge alla fine che se volevo me ne regalava una coppia. Penso mi siano illuminati gli occhi e ho accettato.
Passavano i giorni, lei non mi cercava ed io non volevo insistere. Una sera di maggio, sempre al lavoro, sento bussare energicamente alla porta dell'ambulatorio,la porta si apre ed era lei con due tartarughe in mano, una femmina di 30 anni circa e un maschio di venti. Cosi' e' iniziata questa avventura, passione e fissazione.
....vi avevo avvertiti che non sono Pennac...
ciao Laura