Per problemi ''tecnici'', Luca ha toppato a rimuovere alcuni post di Fragolina e ha cancellato tutto, il mio 3D sull'etica dell'incrocio è saltato però vi posso ripostare quello sul gigantismo e nanismo nelle forme insulari.
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Grandi nani e piccoli giganti
I caratteri morfologici endemici presentati dalle specie insulari si differenziano abbastanza da quelli delle specie da cui derivano.
Nel nuovo ambiente, i cui habitat sono diversi e ristretti rispetto a quello da cui provengono, gli animali acquisiscono caratteri adattativi generazione dopo generazione: si evolvono.
I grandi mammiferi erbivori, come gli elefanti, tendono a ridurre la loro taglia corporea. Questo accade per diversi motivi. Innanzitutto spesso le risorse alimentari sono scarse e una grande mole è svantaggiosa perché implica un grande dispendio energetico e quindi molto cibo. Inoltre, sulle isole i grandi carnivori sono pochi o mancano del tutto e un corpo molto grande non serve più per difendersi. Pertanto, le condizioni ambientali ed ecologiche favoriscono la sopravvivenza di quegli animali che, per la variabilità presente all’interno di un branco, hanno una taglia più piccola. Nel corso del tempo e col succedersi delle generazioni, la taglia si riduce in tutta la popolazione: ecco le faune nane.
I piccoli mammiferi (e rettili), come ad esempio i roditori, tendono invece al “gigantismo”. Per i topi ed i ghiri, l’ambiente insulare è abbastanza favorevole ed offre molte possibilità alimentari. La piccola taglia non è importante per difendersi dai predatori, che sono pochi o assenti. In modo inverso rispetto ai grandi erbivori, ma per ragioni simili, i piccoli mammiferi endemici mostrano un aumento di taglia.
....biologi ed i paleontologi ritengono le isole del mondo presente e passato veri e propri laboratori dell’evoluzione. Le isole sono piccoli mondi separati dalla terraferma, spesso difficilmente raggiungibili, e questo costituisce la loro unicità. Mentre sulla terraferma vi sono ampiezza e varietà di spazi e di ambienti, su un’isola le possibilità sono ridotte. Le piante e gli animali che si trovano su un’isola o si adattano a quel particolare ambiente o muoiono. Le piccole popolazioni di piante ed animali sono isolati geograficamente e riproduttivamente e subiscono una forte pressione e selezione da parte dell’ambiente in cui si trovano. Oltre alle condizioni ambientali peculiari di ogni isola, bisogna considerare che animali e piante possono raggiungerla soltanto occasionalmente.
Pochi organismi “naufraghi” ed un ambiente poco diversificato: ecco un laboratorio di selezione naturale!
Gli animali e le piante delle isole sviluppano caratteri propri ed esclusivi di quella ristretta area geografica, definiti endemici.
Lo studio delle specie endemiche ed il loro confronto con le specie “genitrici” presenti sulla terraferma sono importanti testimonianze dell’evoluzione, ma anche della ricostruzione degli ambienti e della geografia del passato....
estartto da http://www.heliosmag.it/2002/2/cinziamarra.html