morte tutte le tartarughe in letargo

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
xstefy
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 25, 2006 5:32 pm

morte tutte le tartarughe in letargo

Messaggioda xstefy » mar feb 24, 2009 11:09 am

sono molto avvilito.. a dir poco erano 8 anni che allevavo delle tartarughe (TTS) ero anche riuscito a farle riprodurre (un tartarughino) in acquario in casa... quest'anno dopo essermi trasferito avevo costruito un laghetto con profondità di 70 cm,... filtro ecc..
oggi le ho trovate tutte e tre morte... non riesco a capire non credo sia stata la temperatura, l'acqua non si è mai ghiacchiata, avevo seguito tutte le indicazioni per mandarle in letargo, lo scorso anno avevano passato l'inverno in condizioni molto peggiori (sul balcone in una vasca molto più piccola e bassa) avevano cominciato a non alimentarsi intorno a ottobre novembre... mi resta un lago vuoto ed un senso di fallimento totale...:(V.
ora sentirò il veterinario..

Avatar utente
savo79
Messaggi: 50
Iscritto il: mer gen 09, 2008 4:53 pm
Località: Cremona (provincia)

Messaggioda savo79 » mar feb 24, 2009 12:10 pm

Mi spiace molto per le tue tarte....
Non penso sia dovuto alle temperature, visto che le mie resistono anche alcuni giorni con la superficie dell'acqua ghiacciata. Forse erano già debilitate prima di entrare in letargo, e il letargo ha fatto precipitare la situazione. Se sono morte tutte forse è dovuto a qualche malattia contagiosa... come hai detto, meglio sentire il veterinario.
Ma TTS stà per TSS?

xstefy
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 25, 2006 5:32 pm

Messaggioda xstefy » mar feb 24, 2009 12:20 pm

si scusa tss,

n/a 16

Messaggioda n/a 16 » mar feb 24, 2009 1:26 pm

Ciao, posso comprenderti, è capitato anche a me che molte tarta siano morte dopo il cambiamento di ambiente (dalle vasche in balcone ai laghetti in giardino 70/90 cm di profondità).
Ahimè ho potuto constatare che molte son morte poichè non avevano mai affrontato acqua più alta di 20/25 cm ed i laghetti avendo una superficie liscia alla quale facevano fatica ad aggrapparsi non sono riuscite a riemergere per respirare.
Ho dovuto inserire all'interno dei laghetti strisce di rete (larghe una ventina di cm a maglia 1cm x 1cm interamente in plastica "di colore verde") fissate dal fondo dei laghetti al bordo esterno.
Da quando ho inserito questi pezzi di rete ho notato che emergono in superficie con molta più facilità e quest'anno non ci sono state morti.
Questa è la mia esperienza.
Mi spiace per le tue tarta, so cosa significa perdere tarta che hai allevato per anni con tanta cura e dedizione.
Saluti.

*Angelo*

Avatar utente
Ritacapecchi
Messaggi: 439
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:08 am
Località: Massa Marittima Toscana

Messaggioda Ritacapecchi » mar feb 24, 2009 2:08 pm

carissimo Stefano,
mi dispiace di quello che è successo , una volta è capitatp anche a me quando lavoravo nel centro di recupero in maremma . Questo succede sopratutto per tartarughe che affrontano un ambiente leggermente diverso , penso che sia stato non la temperature perchè quelle tartarughe possono affrontare le nostre temperature invernali senza problemi , ma bensì è stata proprio l'acqua profonda . Sicuramente sono morte affogate anche se si dice sono animali acquatici ma ricordiamocu che respirano tramite i polmoni come noi. Quello che dice angelo di aver dovuto mettere della rete sui bordi del laghetto per farle uscire meglio arespirare è un ottimo metodo .

Ciao Rita

paolog
Messaggi: 134
Iscritto il: gio set 20, 2007 8:48 am
Regione: Lombardia
Località: Lombardia

Messaggioda paolog » mar feb 24, 2009 6:08 pm

Pensa che a me una tss è morta prima che inizziasse l'inverno. La stavo mettendo in cantina a fare il letargo e mi sono accorto che una era morta, e pensare che le stavo tenendo d'occhio da due settimane.

Avatar utente
morris
Messaggi: 185
Iscritto il: sab apr 05, 2008 11:16 pm
Località: Veneto

Messaggioda morris » mar feb 24, 2009 6:19 pm

ti sono vicino anch'io,me ne sono morte tantissime quest'anno,non dovuto sicuramente alle temperature o virus,forse solo colpa della profondità dell'acqua alla quale le tarte non erano abituate.
sbagliando s'impara!!!!

xstefy
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 25, 2006 5:32 pm

Messaggioda xstefy » mar feb 24, 2009 8:35 pm

l'acqua alta non mi convince...
era da maggio che si trovavano nel laghetto... inoltre se è vero che l'ultimo anno erano state sul balcone in una vasca con acqua sui 20-25 cm in precedenza stavano in casa in un acquario con acqua oltre i 40 cm...

fbolzicco
Messaggi: 167
Iscritto il: lun lug 28, 2008 1:27 pm
Località: Veneto

Messaggioda fbolzicco » mer feb 25, 2009 1:32 pm

in effetti le tss sono ottime nuotatrici, e sembra strano che siano morte affogate tutte e 3. io propendo più per un virus..

mi dispiace molto comunque, veder morire un'animale che curi da molti anni è sempre bruttissimo.

Avatar utente
alessandro-84
Messaggi: 3
Iscritto il: dom set 28, 2008 10:57 am
Località: Sicilia

Messaggioda alessandro-84 » mer feb 25, 2009 2:46 pm

c e da considerare ke per otto anni hanno sempère vissuto in acquari e il cambiamento nn e facile... poi volevo kiederti se le tarte le hai messe nel laghetto prima del letargo o prima????? forse nn hanno avuto il tempo di ambientarsi

xstefy
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 25, 2006 5:32 pm

Messaggioda xstefy » mer feb 25, 2009 3:15 pm

come detto stavano nel laghetto da maggio.. no da giugno....

n/a 16

Messaggioda n/a 16 » mer feb 25, 2009 4:13 pm

Ciao Stefano, innanzitutto bisogna considerare che il letargo che fanno in casa non può essere definito tale, ma può essere considerato come un periodo di brumazione o breve latenza infatti dura sempre meno del vero e proprio letargo in natura e le tarta non abbassano quasi mai del tutto le proprie funzioni vitali.
Anch'io feci la tua stessa cosa, inserendo con largo anticipo le tarta nei laghetti ma purtroppo molte non superarono il letargo.
Il motivo per il quale le tarta annegano è abbastanza semplice.
Se si osservano attentamente le tarta che sono in pieno letargo, possiamo notare che oltre a stare la maggior parte del loro tempo immobili, anche quando cercano di riemergere in superficie lo fanno con una lentezza e delicatezza assoluta effettuando i minimi movimenti possibili, questo per non sprecare energie (ricordiamoci che si muovono per istinto poichè lo fanno dormendo, poichè è risaputo e tra l'altro dimostrato scientificamente che i rettili a basse temperature abbassano tutte le funzioni vitali con riduzione di vista e quindi anche dei riflessi) e trovandosi ad affrontare argini spesso ripidi e con scarsi appigli, finiscono col non farcela a riemergere.
Lo sò che è terribile pensare che possano morire in questo modo, ma purtroppo questa è la causa di molti decessi improvvisi che si hanno durante il letargo dopo il cambiamento di ambiente se non si adottano misure preventive.
Per mia esperienza diretta posso raccomandare tutti coloro si accingessero a realizzare laghetti per le loro tarta allevate in casa e/o in vasche basse a fornire i laghetti (specie quelli in plastica preformati e/o quelli realizzati con teli in plastica o comunque che hanno una superficie liscia) con appigli ai quali le tarta possono facilmente aggrapparsi per riemergere in superficie a respirare.
Come dicevo in precedenza, in seguito a questa tristissima e bruttissima esperienza, ho immesso all'interno dei laghetti delle strisce di rete "in plastica" alle quali le tarta possono aggrapparsi e riemergere in superficie con estrema facilità.
Con questo semplice sistema ho scongiurato il ripetersi di questa triste sorte alle altre tarta che ho (comprese le nuove arrivate).

*Angelo*

andre75
Messaggi: 23
Iscritto il: mer lug 06, 2005 12:19 am
Località: Umbria

Messaggioda andre75 » mer feb 25, 2009 4:58 pm

E' proprio una terribile esperienza e so cosa si prova perchè è capitato anche a me! Mi spiego. A Giugno 2008 ho inserito delle Tss e Tse nel mio nuovo laghetto di 8x4m profondo 1,5mt. A settembre nel giro di una settimana iniziarono a morire 1 o 2 al giorno trovandole a galla. Le analisi dell'acqua erano negative al che mi sono messo per ore a fissarle ed ho notato che dal fondo riuscivano a salire con molta fatica. Così ho deciso di portare la profondità ad 1 mt ed ho messo su tutti i lati del laghetto una rete in plastica di 1x1cm. Da allora nessun decesso. L'acqua in superficie ogni tanto ghiacciava e ogni mattina rompevo il ghiaccio. Ora sono una ventina credo ho perso il conto e ogni tanto si vede qualche testa che viene a respirare. Speriamo bene al risveglio credo tra qualche settimana. Ho anche messo pseudemys floridiana e concinna

Avatar utente
Tortugo
Messaggi: 6656
Iscritto il: lun nov 20, 2006 6:09 pm
Località: Lazio

Messaggioda Tortugo » mer feb 25, 2009 8:33 pm

Se le sponde non hanno appigli che facilitano al risalita o non emergono gradulamente bisogna davvero inserire tronchi o cortecce in acqua che possano faiclitare la risalita...anche a me il primo anno ne sono morte 7, perchè il mio laghetto ha le sponde dritte, tagliate quasi perpendicolarmente al piano del fondo. Le tartarughe, specie quelle molto grandi, non riescono a riemergere in verticale...un pò come gli uccelli quando devono spiccare il volo..impossibile pensare che un albatros possa levarsi in volo in modo verticale. Più sono grandi più hanno bisogno di una "pista" per staccarsi da terra..la stessa cosa vale per la tartarughe in acqua. Molte non riescono a salire in modo verticale!

Avatar utente
Stefanialai
Messaggi: 417
Iscritto il: dom apr 20, 2008 9:35 pm
Località: Sardegna

Messaggioda Stefanialai » mer feb 25, 2009 9:33 pm

Citazione:
Messaggio inserito da xstefy

l'acqua alta non mi convince...
era da maggio che si trovavano nel laghetto... inoltre se è vero che l'ultimo anno erano state sul balcone in una vasca con acqua sui 20-25 cm in precedenza stavano in casa in un acquario con acqua oltre i 40 cm...



Sono d'accordo , l'acqua alta non convince nemmeno me . Non sarebbero morte tutte , poi perchè ora??? Se avessero avuto queste grandi difficoltà per l'acqua alta xstefy lo avrebbe notato prima ed avrebbe posto rimedio. La mia trachemys non si sa dove abbia vissuto prima che io la adottassi ma nella vasca con acqua 60 cm si muove agevolmente e sale e scende come tutte le trachemys in salute... io dico che avevano già un problema di salute trasmessosi fra loro prima del letargo e che con il letargo ha preso il sopravvento ... mi spiace molto ...anche io temo il letargo e anche se qui le temperature non sono mai scese tanto da ghiacciare l'acqua ogni tanto vado a vedere se le cose procedono bene ...


Torna a “Acquatiche e Palustri”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 56 ospiti