Buongiorno a tutti,
vi scrivo per sottoporre un problema sul letargo. cresco le mie baby tarte da 20 anni e non ho mai fatto fare il letargo per i primi 2-3 anni. La cosa non ha mai avuto conseguenze critiche (malattie, morti, etc). Le tartarughe stavano bene e sono cresciute regolarmente.
Quest'anno mio padre, che le tiene a casa sua perché io sono spesso fuori, ha letto la vostra sezione e ha deciso che dovevano andare in letargo perché comunque le vedeva rallentate, risultato un paio di settimane fa le ha messe nelle scatole, interrate. Errore di gestione, non avendo un posto alla temperatura adeguata ha messo le scatole nella zona più fresca di casa, che comunque sta sui 17-18 gradi.
Quando l'ho scoperto ho evidenziato la criticità, soprattutto perché alcune (una baby piccolissima ed una che ha 2 anni) non ne volevano sapere di dormire (giustamente) quindi si era creata la situazione peggiore al buio e al freddo (non che le altre a dormire a quella temperatura stessero meglio visto che il metabolismo probabilmente non scende come servirebbe).
Problema ulteriore non vi è stato alcun controllo sul fatto che mangiassero o non mangiassero nelle settimane precedenti, perché non c'era l'intenzione di mandarle in letargo.
Ora io mi sono ripresa le bestiole, quelle sveglie (che poi si è scoperto essere 5) a questo punto mi organizzerò in qualche modo come fatto negli anni scorsi (luce UV, riscaldamento con mezzi adeguati, esposizione al sole quando possibile). Anche perché non è chiaro se qualcosa abbiano mangiato recentemente.
Per quanto riguarda quelle che apparentemente sembrano essere andate in "letargo" nonostante l'alta temperatura, permane il dubbio sul fatto di non aver fatto una preparazione adeguata. Posso organizzarmi per trovare un ambiente più freddo (anche se garantire che non scenda sotto i 5 gradi diventa un problema, il monitoraggio andava fatto prima e questo periodo è più freddo dello standard) ma non so se erano nello stato fisico corretto (digiuno, etc).
Chiedo un vostro parere, grazie.