Appello del CARAPAX
Inviato: mar set 18, 2007 9:40 pm
http://www.sitoflash.it/carapax/web/ind ... 3F98724060
LA FORESTALE HA LA MEMORIA CORTA
E METTE SOTTO SEQUESTRO LE TARTARUGHE
CHE PRIMA HA PORTATA LEI STESSA AL CARAPAX!
05/07/2007
In seguito alle notizie diffuse dalla Forestale di Grosseto, firmato dal Sig A.Baglioni, la fondazione RANA che gestisce i programmi scientifici, nonché legale proprietaria o custode delle tartarughe presso il Centro CARAPAX, si sente in dovere di illusttare meglio alcuni elementi evidenziati dalla Forestale.
1. la presenza degli animali contestati dalla Forestale viene confermata da noi al CARAPAX. Questi animali sono già dal 1989 in poi giunti al CARAPAX e tutte sono state regolarmente denunciate sia alla Forestale che alla Prefettura già dal 1998.
2. la procedura presso il Ministero dell'Ambiente, per l'ottenimento del riconoscimento CITES, e presso la Prefettura per l'approvazione per la detenzione di animali ritenuti pericolosi per legge é stato avviato 10 anni fà. La stessa forestale, l'ASL e la Prefettura, nonché il Ministero dell'Ambiente ci chiesero, planimetrie, descrizioni varie, foto delle strutture. Dopodiché vennero a controllare tutto in loco, e ciò con esito positivo. Si pensava che la cosa fosse a posto cosi, ma la forestale contesta ora l'assenza di una "permesso formale", che in effetti non c'é.
3. Ai tempi prima della legge del 1992-1993, e durante il periodo di richiesta da parte del CARAPAX dei permessi alla prefettura, erano presente ben piu' tartarughe azzannatrici (35 per essere precisi). Alcuni sono morti negli anni; altri piazzati altrove. La Forestale sa da anni della loro presenza al CARAPAX, poichè vengono denunciati in dettaglio allo stesso CFS ogni mese per lettera raccomandata. Alla prefettura venne sollecitato piu' volte di emettere un decreto a proposito.
4. Ma la cosa piu' inverosimile é che tra le 9 tartarughe azzannatrici INCRIMINATE, ben 4 sono state portate dalla Forestale stessa, ed altre 3 vengono indirettamente da loro (tra cui 2 dell'Acquario di Napoli, e della Tenuta Presidenziale di San Rossore ).
Quindi é assurdo che animali portati al CARAPAX dalla Forestale oggi vengono "messi sotto sequestro in base all'art 6 comma 6 come dice il comunicato CFS". Inoltre questi animali sono stati curati da anni a spese del CARAPAX, in netto contrasto con gli articoli 4 e 8 della stessa legge, come se una legge si puo attuare solo "parzialmente"?
5. Il CARAPAX segnala che la facenda non é limitata alle 9 azzannatrici ,e quelche altro rettile, ma afferma che quasi 3000 tartarughe negli anni sono state incanalate dal CFS di mezza Italia al CARAPAX, senza mai aiutare lo stesso CARAPAX, ne logisticamente, ne finanziariamente. Eppure la stessa legge é chiara su questo punto. Almeno 8000 sono la tartarughe rimpatriate e reintrodotte nella natura d'origine dal CARAPAX e ciò in Italia, sopratutto in Grecia, in Tunisia, in Senegal, in Marocco, in Albania, in Spagna. A volte al momento dell'imbarco, per la Grecia, ad esempio, a Brindisi, il CFS ha aggiunto al nostro carico centinaia di tartarughe, appena confiscate, perchè entravano clandestinamente in Italia. Centinaia sono le tartarughe ricevute dalle oasi del WWF, dove però li aveva scaricate il CFS. In altre parole per anni il CFS ha contato sulla buona volontà delle associazioni ambientaliste, o almeno coloro che gestiscono centri e oasi.
6. Il CARAPAX riceve anche tante tartarughe dall'estero, spesso abandonate, e anche confiscate dagli omologi del CFS italiano. Il caso piu' drammatico fu il collasso di un grande centro in Belgio, dove intervenne il Gruppo RANA, salvando oltre 400 tartarughe, e inviandole poi con l'aiuto della VIRGIN Airlines, al CARAPAX. Tanti furono allora i volontari ad aiutare, in piena emergenza. Della Forestale nessuna traccia, tranne per farci perdere ore e ore alla dogana di Linate. All'arrivo al CARAPAX si dovette a volte scoprire come sorpresa che c'era anche una o piu tartarughe azzannatrici o addiritura un cocodrillo.
LA FORESTALE AVREBBE FATTO MEGLIO DI AIUTARCI A RIMPATRIARE QUESTE SPECIE AMERICANE IN USA.
7. Nel 2005 il CARAPAX fu chiamato per salvare delle tartarughe marine nel alto adriatico. Al nostro arrivo, solo un animale era ancora vivo, MA MORIBONDO,soffrendo di gravi necrosi. Il piccolo animale di 600 grammi, praticamente era in uno stato di putrefazione, che aveva colpito anche un occhio (vedi foto). Ora dopo 2 anni pesa oltre 4 chili e sta bene. Ciò nonostante, la sua presenza fu contestata dal CFS, che non sembra sapere che il CARAPAX é un progetto per la salvaguardia delle tartartarughe MEDITERRANEE (di terra, di palude e di mare). Da tempo era programmato di inviare l'animale al nuovo SEA LIFE, oppure alla clinica per tartarughe marine di Napoli. Ma il CFS vuole metterci fretta per motivi non molto chiari.
8. Pur essendo un centro per le tartarughe mediterranee, dal 1998 entrano sempre di piu' tartarughe esotiche, di cui 50 % specie a guance rosse americane. Provengono sia da privati,che da enti pubblici TRA CUI LO STESSO CORPO FORESTALE. Il peso logistico e finanziario sta diventando veramente insopportabile, nonchè la problematica degli pericolosi, che diventa sempre piu' urgente da risolvere. Da oltre un anno il CARAPAX sta cercando tra l'altro insieme con la Forestale di creare un nuovo centro "esotico" , in collaborazione con il settore privato, tra cui 2 industrie. Da oltre 2 mesi si aspettano I'appuntamenti presso la Forestale servizio CITES, a Firenze e Roma, per risolvere queste questioni. Invece il CFS ha preferito chiedere copie dei registri del CARAPAX, che il CFS aveva smarrito, per studiare dove e come incriminare il CARAPAX ,e poi venire il 29.6, con 8 dipendenti, per mettere sotto sequestro 13 animali ,di cui la metà proviene dalla stessa Forestale, mettendo in imbarazzo volontari, studenti, visitatori, come se il CARAPAX fosse un negozio abusivo di tartarughe.
9. Il centro CARAPAX ha sempre avuto rapporti eccellenti con la Forestale, ma non puo accettare una tale gaffe, che oltre ad essere ridicola, potrebbe avere delle conseguenze anche penali. Il CARAPAX e le associazionei associate hanno sempre agito in buona fede, aiutando chiunque e sempre nell'interesse dell'animale.
Si propone quindi un incontro al livello superiore, a Roma, per risolvere non solo questa questione, ma anche le gravi inadempienze della Forestale, la problematica delle importazioni massicce di esotici, che continua, e le proposte europee per porci rimedio.
10. Si fa presente che alcune autorità estere, competente in materia, ed in particolar modo il Ministro belga, che ha visitato sia il CARAPAX,sia il sito del nuovo centro,
ha interpellato il suo omologo Pecoraro Scanio. L'Unione Europea é al corrente delle faccende in oggetto. E le organizzazioni che hanno inviato le tartarughe al CARAPAX, si sono mosse a favore dello stesso CARAPAX. L'Europa non può stare a vedere quando succedono queste cose anti europee contro un centro che da quasi 20 anni fa del suo meglio e che ha si é preso cura di 37.000 tartarughe di 135 specie in tutti questi anni e qusi senza aiuti pubblici.
PS.
Non pensiamo proprio che le tartarughe possano aggiungere un altra procedura a Strasburgo. L'Italia ne ha già tante, tra cui diverso per infrazione all'articolo 10 del trattato di Roma per non cooperazione con l'Europa. E sapere che al CARAPAX c'é anche la tartaruga della figlia dell'attuale Presidente della Commissione Europea....
LA FORESTALE HA LA MEMORIA CORTA
E METTE SOTTO SEQUESTRO LE TARTARUGHE
CHE PRIMA HA PORTATA LEI STESSA AL CARAPAX!
05/07/2007
In seguito alle notizie diffuse dalla Forestale di Grosseto, firmato dal Sig A.Baglioni, la fondazione RANA che gestisce i programmi scientifici, nonché legale proprietaria o custode delle tartarughe presso il Centro CARAPAX, si sente in dovere di illusttare meglio alcuni elementi evidenziati dalla Forestale.
1. la presenza degli animali contestati dalla Forestale viene confermata da noi al CARAPAX. Questi animali sono già dal 1989 in poi giunti al CARAPAX e tutte sono state regolarmente denunciate sia alla Forestale che alla Prefettura già dal 1998.
2. la procedura presso il Ministero dell'Ambiente, per l'ottenimento del riconoscimento CITES, e presso la Prefettura per l'approvazione per la detenzione di animali ritenuti pericolosi per legge é stato avviato 10 anni fà. La stessa forestale, l'ASL e la Prefettura, nonché il Ministero dell'Ambiente ci chiesero, planimetrie, descrizioni varie, foto delle strutture. Dopodiché vennero a controllare tutto in loco, e ciò con esito positivo. Si pensava che la cosa fosse a posto cosi, ma la forestale contesta ora l'assenza di una "permesso formale", che in effetti non c'é.
3. Ai tempi prima della legge del 1992-1993, e durante il periodo di richiesta da parte del CARAPAX dei permessi alla prefettura, erano presente ben piu' tartarughe azzannatrici (35 per essere precisi). Alcuni sono morti negli anni; altri piazzati altrove. La Forestale sa da anni della loro presenza al CARAPAX, poichè vengono denunciati in dettaglio allo stesso CFS ogni mese per lettera raccomandata. Alla prefettura venne sollecitato piu' volte di emettere un decreto a proposito.
4. Ma la cosa piu' inverosimile é che tra le 9 tartarughe azzannatrici INCRIMINATE, ben 4 sono state portate dalla Forestale stessa, ed altre 3 vengono indirettamente da loro (tra cui 2 dell'Acquario di Napoli, e della Tenuta Presidenziale di San Rossore ).
Quindi é assurdo che animali portati al CARAPAX dalla Forestale oggi vengono "messi sotto sequestro in base all'art 6 comma 6 come dice il comunicato CFS". Inoltre questi animali sono stati curati da anni a spese del CARAPAX, in netto contrasto con gli articoli 4 e 8 della stessa legge, come se una legge si puo attuare solo "parzialmente"?
5. Il CARAPAX segnala che la facenda non é limitata alle 9 azzannatrici ,e quelche altro rettile, ma afferma che quasi 3000 tartarughe negli anni sono state incanalate dal CFS di mezza Italia al CARAPAX, senza mai aiutare lo stesso CARAPAX, ne logisticamente, ne finanziariamente. Eppure la stessa legge é chiara su questo punto. Almeno 8000 sono la tartarughe rimpatriate e reintrodotte nella natura d'origine dal CARAPAX e ciò in Italia, sopratutto in Grecia, in Tunisia, in Senegal, in Marocco, in Albania, in Spagna. A volte al momento dell'imbarco, per la Grecia, ad esempio, a Brindisi, il CFS ha aggiunto al nostro carico centinaia di tartarughe, appena confiscate, perchè entravano clandestinamente in Italia. Centinaia sono le tartarughe ricevute dalle oasi del WWF, dove però li aveva scaricate il CFS. In altre parole per anni il CFS ha contato sulla buona volontà delle associazioni ambientaliste, o almeno coloro che gestiscono centri e oasi.
6. Il CARAPAX riceve anche tante tartarughe dall'estero, spesso abandonate, e anche confiscate dagli omologi del CFS italiano. Il caso piu' drammatico fu il collasso di un grande centro in Belgio, dove intervenne il Gruppo RANA, salvando oltre 400 tartarughe, e inviandole poi con l'aiuto della VIRGIN Airlines, al CARAPAX. Tanti furono allora i volontari ad aiutare, in piena emergenza. Della Forestale nessuna traccia, tranne per farci perdere ore e ore alla dogana di Linate. All'arrivo al CARAPAX si dovette a volte scoprire come sorpresa che c'era anche una o piu tartarughe azzannatrici o addiritura un cocodrillo.
LA FORESTALE AVREBBE FATTO MEGLIO DI AIUTARCI A RIMPATRIARE QUESTE SPECIE AMERICANE IN USA.
7. Nel 2005 il CARAPAX fu chiamato per salvare delle tartarughe marine nel alto adriatico. Al nostro arrivo, solo un animale era ancora vivo, MA MORIBONDO,soffrendo di gravi necrosi. Il piccolo animale di 600 grammi, praticamente era in uno stato di putrefazione, che aveva colpito anche un occhio (vedi foto). Ora dopo 2 anni pesa oltre 4 chili e sta bene. Ciò nonostante, la sua presenza fu contestata dal CFS, che non sembra sapere che il CARAPAX é un progetto per la salvaguardia delle tartartarughe MEDITERRANEE (di terra, di palude e di mare). Da tempo era programmato di inviare l'animale al nuovo SEA LIFE, oppure alla clinica per tartarughe marine di Napoli. Ma il CFS vuole metterci fretta per motivi non molto chiari.
8. Pur essendo un centro per le tartarughe mediterranee, dal 1998 entrano sempre di piu' tartarughe esotiche, di cui 50 % specie a guance rosse americane. Provengono sia da privati,che da enti pubblici TRA CUI LO STESSO CORPO FORESTALE. Il peso logistico e finanziario sta diventando veramente insopportabile, nonchè la problematica degli pericolosi, che diventa sempre piu' urgente da risolvere. Da oltre un anno il CARAPAX sta cercando tra l'altro insieme con la Forestale di creare un nuovo centro "esotico" , in collaborazione con il settore privato, tra cui 2 industrie. Da oltre 2 mesi si aspettano I'appuntamenti presso la Forestale servizio CITES, a Firenze e Roma, per risolvere queste questioni. Invece il CFS ha preferito chiedere copie dei registri del CARAPAX, che il CFS aveva smarrito, per studiare dove e come incriminare il CARAPAX ,e poi venire il 29.6, con 8 dipendenti, per mettere sotto sequestro 13 animali ,di cui la metà proviene dalla stessa Forestale, mettendo in imbarazzo volontari, studenti, visitatori, come se il CARAPAX fosse un negozio abusivo di tartarughe.
9. Il centro CARAPAX ha sempre avuto rapporti eccellenti con la Forestale, ma non puo accettare una tale gaffe, che oltre ad essere ridicola, potrebbe avere delle conseguenze anche penali. Il CARAPAX e le associazionei associate hanno sempre agito in buona fede, aiutando chiunque e sempre nell'interesse dell'animale.
Si propone quindi un incontro al livello superiore, a Roma, per risolvere non solo questa questione, ma anche le gravi inadempienze della Forestale, la problematica delle importazioni massicce di esotici, che continua, e le proposte europee per porci rimedio.
10. Si fa presente che alcune autorità estere, competente in materia, ed in particolar modo il Ministro belga, che ha visitato sia il CARAPAX,sia il sito del nuovo centro,
ha interpellato il suo omologo Pecoraro Scanio. L'Unione Europea é al corrente delle faccende in oggetto. E le organizzazioni che hanno inviato le tartarughe al CARAPAX, si sono mosse a favore dello stesso CARAPAX. L'Europa non può stare a vedere quando succedono queste cose anti europee contro un centro che da quasi 20 anni fa del suo meglio e che ha si é preso cura di 37.000 tartarughe di 135 specie in tutti questi anni e qusi senza aiuti pubblici.
PS.
Non pensiamo proprio che le tartarughe possano aggiungere un altra procedura a Strasburgo. L'Italia ne ha già tante, tra cui diverso per infrazione all'articolo 10 del trattato di Roma per non cooperazione con l'Europa. E sapere che al CARAPAX c'é anche la tartaruga della figlia dell'attuale Presidente della Commissione Europea....