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La commissione scientifica di roma vuole approvare insieme ad unione europea una nuova legge.
ovvero inserimento obbligatorio del microcip già al 2anno di età per far evitare rinnovo cites e marcaggio fotografico fino al 5anno di età.

ciao ciao

ciccio73 ha scritto:La commissione scientifica di roma vuole approvare insieme ad unione europea una nuova legge.
ovvero inserimento obbligatorio del microcip già al 2anno di età per far evitare rinnovo cites e marcaggio fotografico fino al 5anno di età.

ciao ciao

ottima decisione......

e come glielo infilano un microchip in una tarta di 2 anni??
sinceramente preferisco darmi da fare io sprecando tempo e denaro in fotografie piuttosto che inserire un chip in una baby!!

ragazzi ancora non è ufficile.
xsuelo tu preferisci fare le foto,ma pensa chi deve pagare un bollettino da 15euro ogni anno per 5anni per il rinnovo fotografico dei cites cosi si risparmia tempo e denaro.
e chiaro che stanno studiando con veterinari esperti il problema inserimento microcip su esemplari piccoli

I microchip che conosciamo attualmente non posono essere inseriti ad una tarta di 2 anni. Prima cosa poi dire 2 anni anzichè una misura minima è una grossa stupidaggine e da segno di incompetenza.

Ho sentito parlare di un nuovo microchip piccolissimo che si applicherebbe già alle neonate, ma ancora nessuno che conosco l'ha visto, quindi vedremo come andrà a finire.

Ad ogni modo se così fosse sare d'accordo per il microchip.

Però il problema non è qui! Il punto è che devono rilasciare velocemente i certificati CITES !

se per risparmiare € 15 devo rischiare di far morire una piccola, non ne fo di niente!!!
Li hai fatti i conti?
3 MARCAGGI X15,49 = 46,47-
1 CHIPS COSTA € 30,00
DIFFERENZA 16,47


Ma ne vale la pena...o forse stanno cercando di prenderci per ...mele????

Questa notizia mi era già stata anticipata dal Cites di Torino, asserendo anche di cip di ultima generazione di misure minime ( se non ricordo male 1.6 mm).
Effettivamente, prendere in considerazione l' età anzichè la taglia, la dice lunga sull' interesse per la salute delle "nostre" tartarughe, non vorrei che ancora una volta il legislatore avesse più attenzioni per le scartoffie che per le cose pratiche, di certo io non farò niente che metta a rischio la salute dei miei animali.

x Anto57
Condivido l'inserimento del microchip solo per gli esemplari per cui verranno chiesti i microchip, quindi a scopo commerciale. Ovvio che se c'è scopo di lucro nel prezo di vendita ci si aggiungerai anche il costo dell'inserimento microchip.
Però vorrei che se si decide di fare deve essere obbligatorio per tutta europa e non solo per noi, altrimenti ci sarà una concorrenza sleale da parte di chi arriva sul mercato a costi più bassi perchè non ha dovuto inserire i microchip.
Anche se il fatto commerciale a me interessa di meno e mi interessa di più la salute degli esemplari.

Il Comitato Scientifico del TCI sta lavorando su un documento che specifica la misura minima degli esemplari in cui si debbano inserire i microchip che sono attualmente in commercio, solo se successivamente si reperiranno degli articoli più piccoli, allora se ne riparlerà.

x agostino
mi è stato detto che se andrà in porto sarà per tutta la comunità europea.
inserimento oltre ad avere 2anni daranno anche una misura minima,ma ripeto ancora stanno discutendo e chiaro che inseriranno cip oppositi per la salute delle piccole,non penso inseriscono la legge senza parere di veterinari esperti nel settore.
se non erro si dovrebbe fare solo denuncia di nascita e un solo marcaggio fotografico e dopo un anno inserimento definitivo del cip.
be alla fine risparmieremo qualcosa ma sopratutto cartaccia e tempo,e chiaro che la cosa più importante sia che il cip non danneggi la salute delle nostre tarta.

Se ai piani alti pensano soluzioni per semplificare le procedure di detenzione e' già un bene certo che devono chiedere aiuto a veterinari competenti, speriamo bene

L'esigenza degli allevatori non è la semplificazione della procedura di detenzione, ma la semplificazione della procedura di donazione e vendita. Quindi se le autorità continuano ad innasprire le procedure per l'identificazione senza prevedere contestualmente anche una procedura di semplificazione per la donazione e vendita, sarà l'ennesimo "aborto" .

Si, Agostino, hai perfettamente ragione, ma diamo un colpo alla botte e un colpo al cerchio.
In un modo o nell'altro le tartarughe dovranno essere identificate, visto che attualmente ce ne sono in giro che vivono da....400 anni!

un micro-microcip da inserire alle baby di un anno sarebbe un sogno! tonnellate di burocrazia risparmiata per tutti! riconosciute definitivamente il primo anno di vita fantastico...niente più foto e bollettini vari!con inevitabili benefici
per tutti !! ma come si fa a non sperare nella veridicità della news trapelata.. tutto bello quindi ...però spero anche nella semplificazione del rilascio dei cites vari per la vendita o donazione dopo questo inevitabile passaggio sarebbe la ciliegina sulla torta io ci spero.
dai che forse si sono accorti che quest'anno improvvisamente le denuncia di nascita si sono inspiegabilmente dimezzate o peggio

In Germania per inserire il microchip la tartaruga deve pesare almeno 500gr,prima non è possibile.
Mi sembra molto più logico piuttosto che parlare di età.

Vero, l'eta' e' un fattore secondario, deve esserci proprorzione tra microchip e taglia dell'animale.
Se viene utilizzato davvero un microchip di dimensioni millesimali, puo' essere inserito anche in animali piccoli.
Sinceramente, non vedo la procedura in se come impossibile, non farei tante battaglie su questo,i problemi burocratici sono altri e tutti italiani....

Fermo restando che come al solito si fa una confusione tremenda prima che le notizie vengano confermate e sopratutto in modo completo...