TartaClubItalia

Buongiorno a tutti,come molti di voi ho seguito il forum per capire come procedere alla movimentazione delle mie Tartarughe nate nel 2008.Purtroppo ho solo letto polemiche e informazione contrastanti l'una con l'altra. Così a Maggio mi sono recato personalmete all'ufficio Cites di competenza per chiedere istruzioni come procedere. Il 19 dello stesso mese ho presentato la ducumentazione e il 20 di Giugno è arrivata la risposta positiva da Roma. I tempi ,come mi ha spiegato il funzionario Cites, variano da un mese/mese e mezzo a due. Il tutto sta nel periodo in cui si presenta la richiesta . Esempio:nel mio caso ,come già scritto sopra, ho presentato la documentazione il 19 Maggio , l'uffio Cites ha trasmesso a Roma il 22 dello stesso mese , la commissione si è riunita il 16 Giugno e ha trasmesso esito psitivo all'ufficio Cites il 20 Giugno.Se la documentazione fosse arrivata il giorno dopo che la commissionesi si era riunita, la risposta mi sarebbe arrivata a Luglio.

Il funzionario con cui ho parlato mi spiegava che le domande inviate l'anno scorso e ancora in attesa di risposta ,il problema non veniva da Roma ma ad un errore di comunicazione . Mote risposte non venivano viste dal sistema.

Per quanto riguarda il rinnovo della scheda fotografica ,nelle movimentazioni il ricevente non deve fare nulla.Avrà solo in possesso i certificati con fonte F che attestano lo spostamento dell'esemplare.Il proprietario rimane sempre il cedente.

Se posso dare un consiglio ,come già ribadito anche da Tartamau, recatevi personalmete al vostro ufficio Cites di competenza e non chiedete informazioni generiche ma ISTRUZIONI come procedere.

tartaveloce ha scritto:Buongiorno a tutti,come molti di voi ho seguito il forum per capire come procedere alla movimentazione delle mie Tartarughe nate nel 2008.Purtroppo ho solo letto polemiche e informazione contrastanti l'una con l'altra. Così a Maggio mi sono recato personalmete all'ufficio Cites di competenza per chiedere istruzioni come procedere. Il 19 dello stesso mese ho presentato la ducumentazione e il 20 di Giugno è arrivata la risposta positiva da Roma. I tempi ,come mi ha spiegato il funzionario Cites, variano da un mese/mese e mezzo a due. Il tutto sta nel periodo in cui si presenta la richiesta . Esempio:nel mio caso ,come già scritto sopra, ho presentato la documentazione il 19 Maggio , l'uffio Cites ha trasmesso a Roma il 22 dello stesso mese , la commissione si è riunita il 16 Giugno e ha trasmesso esito psitivo all'ufficio Cites il 20 Giugno.Se la documentazione fosse arrivata il giorno dopo che la commissionesi si era riunita, la risposta mi sarebbe arrivata a Luglio.

Il funzionario con cui ho parlato mi spiegava che le domande inviate l'anno scorso e ancora in attesa di risposta ,il problema non veniva da Roma ma ad un errore di comunicazione . Mote risposte non venivano viste dal sistema.

Per quanto riguarda il rinnovo della scheda fotografica ,nelle movimentazioni il ricevente non deve fare nulla.Avrà solo in possesso i certificati con fonte F che attestano lo spostamento dell'esemplare.Il proprietario rimane sempre il cedente.

Se posso dare un consiglio ,come già ribadito anche da Tartamau, recatevi personalmete al vostro ufficio Cites di competenza e non chiedete informazioni generiche ma ISTRUZIONI come procedere.

Purtroppo c'è molta gente che va avanti con il sentito dire e non muove un dito di persona e, nonostante ciò, mette in giro delle falsità belle e buone. Chi segue le regole non ha problemi e, con un po' di fortuna i tempi non sono sempre lunghi. A mio avviso, come si legge sopra, il problema si ha a monte con domande che magari non sono mai partite...

Dopo tante chiacchere(come dici tu) e "sentito dire", allora questa è la prima autorizzazione allo spostamento definitivo che conosco !
Una cosa non mi è chiara: il proprietario rimane a vita il cedente ? che senso ha ?

Agostino ha scritto:Dopo tante chiacchere(come dici tu) e "sentito dire", allora questa è la prima autorizzazione allo spostamento definitivo che conosco !
Una cosa non mi è chiara: il proprietario rimane a vita il cedente ? che senso ha ?

Come avevo già scritto, il documento rilasciato è in definitiva un Cites in fonte F, che rende di fatto l'animale vincolato al luogo di detenzione e ne impedisce qualsiasi tipo di alienazione (ovviamente per casi specifici, è possibile movimentare gli animali, previa autorizzazione). Essendo il Cites richiesto a nome del cedente, esso riporterà il suo nome, e l'animale dovrà però dimorare presso il ricevente. A questo punto cosa importa di chi è l'animale se nè proprietario, nè ricevente possono disporne in alcun modo? In sostanza non cambia nulla, perché ricordo che le nostre tartarughe non sono mai state una nostra proprietà! Presidente... Te ne sei dimenticato?!
Di fatto però il ricevente avrà la facoltà di richiedere la fonte D per i piccoli di questi animali, onestamente un grande passo in avanti rispetto a prima, in quanto all'atto dello spostamento (se accettato) verrà sancita la nascita in cattività. E così chi ci ha marciato fino ad ora commerciando animali che non poteva commerciare (ops, non si offenda in alcun modo chi ha sempre regalato realmente i piccoli che annualmente nascevano! ), raccontando balle ai poveri e sprovveduti acquirenti, è palesemente sp......to.
Aggiungo inoltre, basta leggere i miei post passati, che è importantissimo andare avanti con quanto in nostro diritto, senza lasciarsi intimidire (se si son fatte sempre le cose in regola) e verificare che le nostre richieste arrivino al Ministero dell'Ambiente. Una volta qui l'iter è velocissimo e la risposta arriva in poco tempo. Ripeto, spesso le richieste non partono o hanno semplici vizzi di forma che non vengono (o non possono essere) integrati, così che la pratica rimane indefinitamente ferma chissà dove. Le pratiche vanno seguite, dall'inizio alla fine, ed è un diritto sacrosanto del cittadino avere informazioni circa il loro stato! E poi si dà una colpa a chi in questo caso non ne ha...

Confermo a pieno quanto detto da Tartamau, in particolare il ricevente ha una marcia in più rispetto al cedente cioè la possibiltà di chiedere la fonte D per i figli.