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Nuova normativa

Inviato: mar giu 24, 2008 10:27 am
da n/a11
Ho parlato con la funzionaria del CITES centrale, la cosa non è ASSOLUTAMENTE drammatica, cambia solo una cosa.

Per poter cedere una tartaruga (loro lo chiamano trasferire da un ''custode'' all'altro), bisogna fare una richiesta preventiva alle autorità competenti che valutata l'idoneità del luogo e dell'allevatore provvederanno al nullaosta per il trasferimento.

Non avevo ragione io a dire che tutte le ipotesi drammatiche erano dei ''boatos''?!

Inviato: mar giu 24, 2008 10:29 am
da n/a11
A breve il Ministero dell'Ambiente pubblicherà le norme sul suo sito.

Inviato: mar giu 24, 2008 10:32 am
da loana
Citazione:
Messaggio inserito da Massimo L.

Ho parlato con la funzionaria del CITES centrale, la cosa non è ASSOLUTAMENTE drammatica, cambia solo una cosa.

Per poter cedere una tartaruga (loro lo chiamano trasferire da un ''custode'' all'altro), bisogna fare una richiesta preventiva alle autorità competenti che valutata l'idoneità del luogo e dell'allevatore provvederanno al nullaosta per il trasferimento.

Non avevo ragione io a dire che tutte le ipotesi drammatiche erano dei ''boatos''?!



Immagine

Inviato: mar giu 24, 2008 10:32 am
da loana
p.s. la riunione è domani, così mi è stato detto dalla mia forestale.
Qualcosa di certo si saprà da giovedì/venerdì.

Inviato: mar giu 24, 2008 10:34 am
da simon@
Cioè:
vogliono farci credere che LORO andranno a vedere dove e come saranno tenute le tartarughe che dovremmo cedere?
Massimo, questa è una barzelletta!
Al CITES Livorno non hanno MANI per controllare incendi e varie....credi davvero che impiegheranno agenti per questa cosa?
Boh....V

Inviato: mar giu 24, 2008 10:37 am
da n/a11
Loana, ho contattato la funzionaria a capo del CITES centrale, le sedi distaccate avranno le comunicazione in tempi burocratici.
Chi ha applicato il blocco lo ha fatto per cautela non conoscendone i termini precisi.
Anche a me la funzionaria mi ha riassunto la procedura.
Sicuramente sarà più complessa di quanto mi ha riferito.

Citazione:
Messaggio inserito da loana

p.s. la riunione è domani, così mi è stato detto dalla mia forestale.
Qualcosa di certo si saprà da giovedì/venerdì.


Inviato: mar giu 24, 2008 10:38 am
da Suelo
anche secondo me non usciranno mai a controllare i luoghi in cui andranno le tarta cedute...

Inviato: mar giu 24, 2008 10:38 am
da loana
Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Cioè:
vogliono farci credere che LORO andranno a vedere dove e come saranno tenute le tartarughe che dovremmo cedere?
Massimo, questa è una barzelletta!
Al CITES Livorno non hanno MANI per controllare incendi e varie....credi davvero che impiegheranno agenti per questa cosa?
Boh....V



la mia forestale mi ha detto che ci sarà obbligo di cites terza generazione (e rava e fava) per cedere e vendere, burocrazia infinita e possibilità di retroattività della legge.
So anche che quasi tutti i funzionari delle varie forestali sono in estremo disaccordo (intendo con la nuova normativa).

Inviato: mar giu 24, 2008 10:40 am
da loana
Citazione:
Messaggio inserito da Massimo L.

Loana, ho contattato la funzionaria a capo del CITES centrale, le sedi distaccate avranno le comunicazione in tempi burocratici.
Chi ha applicato il blocco lo ha fatto per cautela non conoscendone i termini precisi.
Anche a me la funzionaria mi ha riassunto la procedura.
Sicuramente sarà più complessa di quanto mi ha riferito.

Citazione:
Messaggio inserito da loana

p.s. la riunione è domani, così mi è stato detto dalla mia forestale.
Qualcosa di certo si saprà da giovedì/venerdì.





nono, non sto parladno della comunicazione, che appunto avverrà per giovedì o venerdì, ma la riunione vera e propria sarà domani.

Inviato: mar giu 24, 2008 10:42 am
da Ivana To
Io di voci su telefonate e contatti vari sono stufa: finchè non vedo qualcosa di scritto non dò più credito a nulla e nessuno }:)

Inviato: mar giu 24, 2008 10:50 am
da n/a11
Comunque in Liguria è già così se non sbaglio.
C'è una legge regionale che impone delle norme precise.

Inviato: mar giu 24, 2008 4:23 pm
da Carmen
Anche io preferisco tacere e aspettare...siceramente mi sembrano tutte cretinate!!!!
Quà non riescono a controllare i bracconieri che fanno strage di animali protettissimi, ammazzano indiscriminatamente in periodi di caccia chiusa, mettono trappole per gli uccellini e non si tirano indietro nemmeno per femmine incinte...

Vorrei proprio vedere gli agenti della forestale impegnati a venire ogni anno a visitare le decine di persone a cui cedo solo io le tartarughine e dire ::." si si...idoneo, bel giardino, bella famigliola....." :0

Ma anche la storia delle cessioni per la terza generazione mi pare una fesseria: e tutte quelle di seconda? ci facciamo le collanine ????

Inviato: mer giu 25, 2008 12:10 am
da essemario
In altri paesi fanno cosi'. Per tenere una tartaruga si deve avere il via libera da parte di qualche ente/commissione (bello sarebbe se il tartaclub potesse essere coinvolto ed indicare delle persone che aiutino i forestali).

Comunque anche lasciano tutto in mano ai forestali, on mi sembra tanto assurdo: gli incendi e i bracconiari non li aspettano (e quindi i forestali hanno i loro problemi a contrastarli) mentre chi vuole una tarta a casa sua puo' e deve farsi trovare se vuole la tartaruga e mostrare loro dove terra' la tartaruga.

Sarebbe una cosa molto saggia e non penso sia impossibile da realizzare: un' "ispezione" di un giardino si puo' fare anche d'inverno, basta che donatore e custode facciano domanda per tempo.

Ma forse stiamo facendo filosofia, aspettiamo di vedere come effettivamente andranno le cose. E poi, come sempre, ogni regione d'Italia fara' le cose in modo diverso dalle altre.....

Inviato: mer giu 25, 2008 8:16 am
da n/a11
In Svizzera se ben ricordo è un veterinario autorizzato che fa l'ispezione e rilascia i permessi

In Germania è un comitato scientifico a decidere, vedi Vetter: pag 202, addiritura dettano le norme minime per un terrario.

In Austria se ben ricordo sono ancora più severi.

Della Francia già postai le legislazione completa.

Inviato: mer giu 25, 2008 2:47 pm
da Ale
Comunque, questa cosa, in Italia, sarà mooooolto più problematica da realizzare rispetto al mondo intero....nel nostro paese circola una quantità di testudo infinitamente più grande rispetto al resto.
Vogliamo confrontare il numero di tartarughe presenti nei nostri giardini con quello presente nei giardini d'Europa??