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prestiti per accoppiamenti...

Inviato: mer ott 12, 2005 3:00 pm
da Gionata
Convinto di fare cosa gradita ad una amica che da anni possiede una bella femmina di T. hermanni, ho pensato bene di prestarle uno dei miei maschi ed il frutto di questo breve incontro è stata la nascita di tre piccoli, avvenuta pochi giorni fa. Ovviamente sia il mio maschio che la sua femmina sono regolarmente denunciati. Il problema è che l'ufficio cites di zona le ha comunicato telefonicamente che non esiste un sistema per regolarizzare questi piccoli, dato che sarebbero in conproprietà tra me e lei, e che l'unica soluzione sarebbe che io le cedessi in via definitiva il mio maschio o lei mi cedesse la sua femmina. Sta cosa mi puzza un po'... non vorrei si trattasse dei soliti casini degli uffici cites regionali che non applicano correttamente le normative... vorrei sentire il vostro parere. Grazie

Inviato: mer ott 12, 2005 3:14 pm
da simon@
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Convinto di fare cosa gradita ad una amica che da anni possiede una bella femmina di T. hermanni, ho pensato bene di prestarle uno dei miei maschi ed il frutto di questo breve incontro è stata la nascita di tre piccoli, avvenuta pochi giorni fa. Ovviamente sia il mio maschio che la sua femmina sono regolarmente denunciati. Il problema è che l'ufficio cites di zona le ha comunicato telefonicamente che non esiste un sistema per regolarizzare questi piccoli, dato che sarebbero in conproprietà tra me e lei, e che l'unica soluzione sarebbe che io le cedessi in via definitiva il mio maschio o lei mi cedesse la sua femmina. Sta cosa mi puzza un po'... non vorrei si trattasse dei soliti casini degli uffici cites regionali che non applicano correttamente le normative... vorrei sentire il vostro parere. Grazie


Ma scusami: la tua amica ha solo una tartaruga e tu pure?
Perchè basta avere che uno dei due abbia 2 tartarughe( indipendentemente dal sesso), potrà così denunciare le nascite a suo nome e presso il suo domicilio.
Dopdichè, se vorrà, farà una regolare cessione dei piccoli all'altro.
Se invece ognuno ha una tartaruga, bastava dichiarare che il maschio si spostava per un periodo a casa della femmina per accoppiamento, poi la proprietaria della femmina dichiarava le nascite e finiva lì, la cosa è regolarissima.
Saluti;)

Inviato: mer ott 12, 2005 3:31 pm
da Gionata
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Convinto di fare cosa gradita ad una amica che da anni possiede una bella femmina di T. hermanni, ho pensato bene di prestarle uno dei miei maschi ed il frutto di questo breve incontro è stata la nascita di tre piccoli, avvenuta pochi giorni fa. Ovviamente sia il mio maschio che la sua femmina sono regolarmente denunciati. Il problema è che l'ufficio cites di zona le ha comunicato telefonicamente che non esiste un sistema per regolarizzare questi piccoli, dato che sarebbero in conproprietà tra me e lei, e che l'unica soluzione sarebbe che io le cedessi in via definitiva il mio maschio o lei mi cedesse la sua femmina. Sta cosa mi puzza un po'... non vorrei si trattasse dei soliti casini degli uffici cites regionali che non applicano correttamente le normative... vorrei sentire il vostro parere. Grazie


Ma scusami: la tua amica ha solo una tartaruga e tu pure?
Perchè basta avere che uno dei due abbia 2 tartarughe( indipendentemente dal sesso), potrà così denunciare le nascite a suo nome e presso il suo domicilio.
Dopdichè, se vorrà, farà una regolare cessione dei piccoli all'altro.
Se invece ognuno ha una tartaruga, bastava dichiarare che il maschio si spostava per un periodo a casa della femmina per accoppiamento, poi la proprietaria della femmina dichiarava le nascite e finiva lì, la cosa è regolarissima.
Saluti;)



GRazie della risposta... il fatto è che la femmina madre delle piccole ce l'ha lei, ed è l'unica tartaruga che ha. Non vedo motivo di dover fingere che le piccole sono nate da femmine mie, quando la cosa mi sembra regolarissima anche così com'è in realtà: non abbiamo niente da nascondere, entrambi i genitori sono denunciati, solo che si trovano in posti diversi. E' così difficile da capire x quelli della cites? Oltrettutto mi pare di capire non serve chiedere autorizzazione per lo spostamento lo temporaneo data la cicolare 18/2003... o sbaglio? Ma sembra che certi uffici cites vedano la cosa in maniera diversa. Boh! A qualcuno è successo un problema simile?

Inviato: mer ott 12, 2005 7:52 pm
da Ivanooe
Non ti sbagli...
Molto spesso non hanno le idee chiare nemmeno loro, ed uffici diversi operano in modo totalmente diverso...
A Padova bastavano i dati del maschio, e di chi fosse non aveva importanza...
Boh! xx(?

Inviato: mer ott 12, 2005 9:39 pm
da Dorylis
qui a Bologna bisogna comunicare anche a mezzo fax lo spostamento di una tarta anche per un giorno, infatti io ho dovuto fare la comunicazione per portare le mie tarte a Cesena...

Inviato: mer ott 12, 2005 10:09 pm
da DelorenziDanilo
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Convinto di fare cosa gradita ad una amica che da anni possiede una bella femmina di T. hermanni, ho pensato bene di prestarle uno dei miei maschi ed il frutto di questo breve incontro è stata la nascita di tre piccoli, avvenuta pochi giorni fa. Ovviamente sia il mio maschio che la sua femmina sono regolarmente denunciati. Il problema è che l'ufficio cites di zona le ha comunicato telefonicamente che non esiste un sistema per regolarizzare questi piccoli, dato che sarebbero in conproprietà tra me e lei, e che l'unica soluzione sarebbe che io le cedessi in via definitiva il mio maschio o lei mi cedesse la sua femmina. Sta cosa mi puzza un po'... non vorrei si trattasse dei soliti casini degli uffici cites regionali che non applicano correttamente le normative... vorrei sentire il vostro parere. Grazie


Ma scusami: la tua amica ha solo una tartaruga e tu pure?
Perchè basta avere che uno dei due abbia 2 tartarughe( indipendentemente dal sesso), potrà così denunciare le nascite a suo nome e presso il suo domicilio.
Dopdichè, se vorrà, farà una regolare cessione dei piccoli all'altro.
Se invece ognuno ha una tartaruga, bastava dichiarare che il maschio si spostava per un periodo a casa della femmina per accoppiamento, poi la proprietaria della femmina dichiarava le nascite e finiva lì, la cosa è regolarissima.
Saluti;)




.. al cites risulta che se uno ha una sola tarta non può denunciare la nascita dei piccoli..ecco perchè.

solite leggi idiote.. forse l'unica è chiedere al cites centrale di roma come fare..

Inviato: mer ott 12, 2005 10:12 pm
da DelorenziDanilo
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Convinto di fare cosa gradita ad una amica che da anni possiede una bella femmina di T. hermanni, ho pensato bene di prestarle uno dei miei maschi ed il frutto di questo breve incontro è stata la nascita di tre piccoli, avvenuta pochi giorni fa. Ovviamente sia il mio maschio che la sua femmina sono regolarmente denunciati. Il problema è che l'ufficio cites di zona le ha comunicato telefonicamente che non esiste un sistema per regolarizzare questi piccoli, dato che sarebbero in conproprietà tra me e lei, e che l'unica soluzione sarebbe che io le cedessi in via definitiva il mio maschio o lei mi cedesse la sua femmina. Sta cosa mi puzza un po'... non vorrei si trattasse dei soliti casini degli uffici cites regionali che non applicano correttamente le normative... vorrei sentire il vostro parere. Grazie


Ma scusami: la tua amica ha solo una tartaruga e tu pure?
Perchè basta avere che uno dei due abbia 2 tartarughe( indipendentemente dal sesso), potrà così denunciare le nascite a suo nome e presso il suo domicilio.
Dopdichè, se vorrà, farà una regolare cessione dei piccoli all'altro.
Se invece ognuno ha una tartaruga, bastava dichiarare che il maschio si spostava per un periodo a casa della femmina per accoppiamento, poi la proprietaria della femmina dichiarava le nascite e finiva lì, la cosa è regolarissima.
Saluti;)




.. al cites risulta che se uno ha una sola tarta non può denunciare la nascita dei piccoli..ecco perchè.

solite leggi idiote.. forse l'unica è chiedere al cites centrale di roma come fare..

..secondo me se avessi fatto un foglio in cui dichiaravi che l'avevi portata dall'alro esemplare" potevi forse trovare una scappatoia, allegando i documenti fotocopiati di entrambi i genitori insieme al documento di "trasferimento" provvisorio.
ooviamente devi chiarirne la fattibilità o meno perchè non ho mai chiesto personalmente della cosa.



Inviato: gio ott 13, 2005 3:39 am
da simon@
Danilo, la mia era una risposta, non una domanda:D
(infatti inizia con un perchè ma non c'è nessun punto interrogativo, ed il discorso segue con una spiegazione)
So bene quello che dice il cites, forse non è nemmeno così assurdo: una tarta da sola non può procreare, e visto che il sesso non è specificato sui documenti, due maschi, invece, possono farlo:D:D:D:D:D:D
Ciao;)

Inviato: gio ott 13, 2005 9:03 am
da Gionata
Citazione:
Messaggio inserito da Dorylis

qui a Bologna bisogna comunicare anche a mezzo fax lo spostamento di una tarta anche per un giorno, infatti io ho dovuto fare la comunicazione per portare le mie tarte a Cesena...





Questa è proprio bella! Nella circolare 18/2003, dopo un'ottima e introduzione sui casini causati dall'incongruenza tra l'applicazioone delle normative da parte degli uffici locali e le direttive della sede centrale, viene detto chiaramente che:

<< Gli esemplari vivi detenuti, non utilizzati per attività commerciali, per i
quali la certificazione prevista dall’art. 8, comma 3, del Reg. (CE) 338/97
non è richiesta, per essere spostati all’interno del territorio comunitario
non devono ottenere alcuna autorizzazione preventiva, dovendo il detentore,
in tal caso, dimostrare solo la prova dell’origine legale dei medesimi. Se
gli esemplari sono nati in cattività, la denuncia di nascita effettuata dal
detentore in conformità dell’art. 8bis della Legge 150/92, può essere
ritenuta prova sufficiente dell’origine legale dell’esemplare, sempre che
non siano state rilevate irregolarità dal competente ufficio del Servizio
Certificazione CITES, che, come è noto, ha la facoltà e non l’obbligo di
effettuare le relative verifiche.>>

Non mi pare vi sia alcun accenno all'obbligo di chiedere autorizzazioni per gli spostamenti, né di doverne comunicare il fatto. Solamente, sono obbligato a dimostrare l'origine legale dei soggetti, cosa che dovrei fare anche se non li spostassi, nel caso dovesse esservi un controllo. In ogni caso nello specifico non sono stato io a spostare il mio maschio, ma la femmina a venire da me.
Grazie delle risposte ;)

Inviato: gio ott 13, 2005 9:17 am
da Gionata
Citazione:
Messaggio inserito da DelorenziDanilo


.. al cites risulta che se uno ha una sola tarta non può denunciare la nascita dei piccoli..ecco perchè.

solite leggi idiote.. forse l'unica è chiedere al cites centrale di roma come fare..





Infatti ho consigliato alla ragazza di sentire la sede di Roma... Pazzesco comunque se ci pensate: uno ha una sola tartaruga, quindi non può avere nascite. OVVIO NO?! :p
Ma, dato che spostare gli animali non è vietato e avere nascite neppure, deduco che: o (1) esiste un passo della legge che mi sfugge e dice che è vietato spostare una femmina dove c'è un maschio o viceversa (???!!), oppure (2) dev'essere per forza vietato l'accoppiamento tra tartarughe che si trovano a più di X metri di distanza tra di loro (???!!!). Diveramente, vorrei capire da dove deducono che una tartaruga femmina sola *NON PUO'* avere piccoli, dato che ciò è biologicamente possibile, soprattutto se pochi minuti prima ha incontrato un maschietto, come conseguenza di uno spostamento legale.

Inviato: gio ott 13, 2005 9:32 am
da loana
Che grandissima incongruenza.
Anche se non credo che a breve avrò dei piccoli da denunciare sono davvero curiosa della risposta.

Inviato: gio ott 13, 2005 10:51 am
da Gionata
Citazione:
Messaggio inserito da loana

Che grandissima incongruenza.
Anche se non credo che a breve avrò dei piccoli da denunciare sono davvero curiosa della risposta.




Allora, alla forestale di roma hanno detto che non c'è nessun problema: anche se la femmina è da sola la denuncia di nascita va fatta come le solite che siamo abituati a fare dalla proprietaria della femmina. Hanno anche aggiunto se se io (proprietario del maschio) volessi avere dei piccoli, dovrei farmi fare una cessione a titolo gratuito dalla proprietaria della femmina (cosa che ha una logica, in effetti). Quindi si trattava di un caso di cattiva interpretazione e applicazione della normativa da parte dell'ufficio cites regionale.
Quelli di Roma hanno però aggiunto che per lo spostamento della femmina andava chiesta l'autorizzazione... MA CHE STANNO ADDI'?!?? ;) Ma si sono letti la circolare 18/2003 che hanno loro stessi redatto? Qui c'è davvero da mettersi le mani nei capelli!!! :(!:(!}:)

Inviato: gio ott 13, 2005 12:26 pm
da Agostino
L'ing. Mereu ex direttore della Div. 2 del CITES Centrale , disse che la denuncia di possesso del 94-95 è prova sufficiente per l'origine dell'esemplare!
Tuttavia noto spesso che ogni uffico regionale, per l'ennesima volta, interpreta in modo diverso le normative, quindi per quello che riguarda i nati in cattività non esiste alcun problema per gli spostamenti, mentre per le tarte comprese nella denuncia del 94-95 vi consiglio di inviare una semplice comunicazione(anche via FAX) in caso di spostamenti provvisori.
Giustamente Gionatan ha evidenziato la pate di legge che spiega a riguardo; il problema è che alcuni interpretano che quella sezione riguardi solo quelle nate in cattività.
Questa è l'ennesima prova che urge un punto di dialogo fra il CITES Centrale e le principali associazioni, cosa che chiederemo al prossimo incontro a Roma, previsto entro questo autunno.

Inviato: gio ott 13, 2005 3:10 pm
da Gionata
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Messaggio inserito da Agostino

L'ing. Mereu ex direttore della Div. 2 del CITES Centrale , disse che la denuncia di possesso del 94-95 è prova sufficiente per l'origine dell'esemplare!
Tuttavia noto spesso che ogni uffico regionale, per l'ennesima volta, interpreta in modo diverso le normative, quindi per quello che riguarda i nati in cattività non esiste alcun problema per gli spostamenti, mentre per le tarte comprese nella denuncia del 94-95 vi consiglio di inviare una semplice comunicazione(anche via FAX) in caso di spostamenti provvisori.
Giustamente Gionatan ha evidenziato la pate di legge che spiega a riguardo; il problema è che alcuni interpretano che quella sezione riguardi solo quelle nate in cattività.
Questa è l'ennesima prova che urge un punto di dialogo fra il CITES Centrale e le principali associazioni, cosa che chiederemo al prossimo incontro a Roma, previsto entro questo autunno.



Agostino, come sempre grazie per la tua disponibilità per fortuna possiamo contare su un appoggio come il tuo!! :)