Signori, la Normativa.

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » gio lug 31, 2008 8:24 am

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Sarebbe un'idea COMPRARE i microchips(mi pare sia stato detto che costano 3 euro l'uno) e portarli al tartabeach, chiedere a Sandra di dare una dimostrazione pratica di inserimento su alcune nostre tarte in esposizione e farne tesoro.
Ripeto, comprendo e appoggio il tuo disappunto, ma la parola d'ordine è : ORGANIZZIAMOCI!
Per il bene delle nostre tartarughe, per poter continuare a tenerle in maniera decorosa.


Questa mi pare una grande idea: avevo già intenzione di esporre le adulte, le metto a disposizione come cavie per la "lezione pratica". Magari scopriamo che il tutto è molto più semplice di quanto non si creda.

cleo
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Messaggioda cleo » gio lug 31, 2008 8:34 am

voglio fare una considerazione che è personale pero' è un dato di fatto, chi come me quest'anno ha visitato qualche fiera tipo Longarone Rovigo avra'notato la quantita piu' che notevole di beby in vendita con regolari cites e con prezzi ormai piu' che abbordabili, oserei dire alla portata di tutti, partendo da questo dato di fatto e mettendo che alcuni o molti di noi superando una marea di rotture e cavilli riescano ad ottenere sti ambiti cites, questo non sara' imminente evidentemente ma fra qualche anno, pensate che tutte le persone per cui la vendita di tarte è il loro unico lavoro ci stiano ad aspettare guardando? tradotto:quando noi saremo pronti a cederne qualcuna senza essere dei fuorilegge, ce ne saranno talmente tante in vendita da commercianti e negozi che non saremo capaci nemmeno a regalarle (avendo pero' speso fino a quel momento) l'unica soluzione secondo me possibile è continuare la protesta iniziale per continuare a poter donare le nostre tartarughe

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Agostino
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Messaggioda Agostino » gio lug 31, 2008 8:42 am

L'idea di microcippare il gruppo riproduttore è finalizzata a dare tono ad una protesta più concreta, allo scopo di ottenere il rilascio dei certificati CITES di fonte C direttamente dal gruppo riproduttore, ma con una procedura molto più semplificata !

Il concetto è che il Ministero dell'Ambiente deve finalmente comprendere che gli esemplari riprodotti in cattività sono una risorsa per la salvaguardia e non come lo stanno vedendo ora e cioè un problema!

Questo è possibile e la legge comunitaria lo permetterebbe andando in deroga all'art. 54 che appunto prevede deroghe ove vi sia necessità ! E necessità in Italia ce n'è tanta, visto che abbiamo ancora tarte selvatiche da proteggere e disporre di un elevato numero di esemplari di cattività è il miglior modo per togliere linfa al bracconaggio!
Possibile che solo noi comprendiamo questa cosa?

Queste norme danno l'idea che siano state fatte da persone a cui la preoccupazione principale era di "pararsi il fondo schiena" senza pensare alle conseguenze disastrose che otterrà !!!!!!!

Purtroppo le prove degli effetti disastrosi di questa scellerata nuova norma si vedranno molto presto e nessuno potrà giustificarle con belle parole , sarà sufficiente verificare il futuro forte calo delle denuncie di nascita(ovvio che chi vorrà donare qualche esemplare non dichiarerà più le nascite) e un forte aumento di denuncie di morte (ovvio anche questo che chi ne cederà senza richiedere la complicata domanda alla Commissione Scientifica, poi dichiarerà che gli sono morte).
Queste saranno le nostre prove che le nuove norme, così complicate e burocratiche, di fatto istigano all'illegalità !!!!

E non è finita :
il Ministero dell'Ambiente come giustificherà che in commercio si trovano solo specie esotiche ?
Ovviamente la vendita di queste ultime è un'altro effetto di queste norme disastrose, e pensare che si lamentano che ormai il 20-25% della fauna nel nostro paese è ormai alloctona !!!
Per forza, finchè ci saranno leggi simili !!!!!

cleo
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Messaggioda cleo » gio lug 31, 2008 8:50 am

è questo che secondo me dobbiamo far capire e cioè che questa burocrazia è insostenibile per chi vuol tenere delle tartarughe solo per amore della natura e per il piacere di farlo

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio lug 31, 2008 9:56 am

BRAVO AGO !!!:D:D:D
Condivido pienamente quello che hai detto e non c'è bisogno di aggiungere altro.

Per quanto riguarda la questione poche o molte tarte :
il problema non è piccolo: se uno ha una o due coppie, e di solito regala i piccoli...perchè dovrebbe microchippare le adulte? richiedere i Cites e compilare registri?....... solo per regalarle?
Sai che se sbagli a compilare il registro ti becchi una multa che và dalle 4000 euro in sù???
Ed uno che non ci guadagna niente perchè dovrebbe rischiare di prendersi una multa simile?

Trà l'altro c'è da considerare la questione scambi, che molti di noi hanno fatto per immettere sangue diverso nell'allevamento...prima era un bene adesso si è rivelato un errore fatale:
molti di noi hanno scambiato piccole con amici, denunciandole direttamente come nate da noi...tanto che cambiava???
Ora molti si ritrovano con un sacco di piccole teoricamente figlie delle proprie ma in pratica con DNA completamente diverso..che si fà? si dice che sono figlie come dicono i documenti? o si dice che non sono figlie e ci si becca una bella multona?
e se si dice che sono figlie la si becca lo stesso perchè risulteranno avere un altro DNA..
capisci che è tutto un casino???

Per me tutta la trafila andrebbe fatto solo ed esclusivamente se il gioco vale la candela...ovvero se ad un rischio corrisponde un guadagno, non una possibile perdita.

Per quanto riguarda gli orecchini e le chincaglierie varie sono talmente demoralizzata che non ho fatto ancora niente !!!
Se davvero ci sarà una dimostrazione pratica su come inserire i microchip al Tartabeach sarò in prima fila e se ci fossero direttamente in vendita con l'applicatore sarebbe una bellissima cosa.

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Messaggioda simon@ » gio lug 31, 2008 9:56 am

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Messaggio inserito da cleo
, pensate che tutte le persone per cui la vendita di tarte è il loro unico lavoro ci stiano ad aspettare guardando? tradotto:quando noi saremo pronti a cederne qualcuna senza essere dei fuorilegge, ce ne saranno talmente tante in vendita da commercianti e negozi che non saremo capaci nemmeno a regalarle (avendo pero' speso fino a quel momento) l'unica soluzione secondo me possibile è continuare la protesta iniziale per continuare a poter donare le nostre tartarughe


Io non credo:
La gente apprezzerà, come fa adesso, il modo in cui vengono tenute negli allevamenti, con la possibilità di vedere i genitori, la garanzia dell'animale sano, perchè, diciamocelo, negozi con animali sani che sanno dare indicazioni giuste sono rarissimi.
Ad esempio:
io non comprerei MAI un cane in un negozio di animali, son sempre andata a prenderli in allevamento, sono più sani, so chi li ha fatti nascere, vedo i genitori, ho un contatto diretto e quindi garanzia senza terzi in mezzo, cosa che rallenta e complica le cose, SEMPRE.
Lo stesso sarà per le tartarughe, anche perchè:
chi fornisce i negozi di tartarughe?
Gli allevatori che hanno i cites gialli.
Se consideri che:
1) anche il negoziante deve guadagnarci, nei negozi costeranno sempre di più che dall'allevatore.
2) l'allevatore, come succede per tutti gli animali, se deve dare degli esemplari al negozio toglie i migliori per tenerseli.
ergo?
:)

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Messaggioda Carmen » gio lug 31, 2008 9:59 am

Dubito anche io che ci sarà un invasione di tartarughe nostrane nei negozi....e che l'offerta supererà la richiesta....

cakktuz
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Messaggioda cakktuz » gio lug 31, 2008 10:21 am

x la cronaca:
all'ufficio cites di carate brianza non sanno niente e non conoscono nessuna nuova normativa (troppo in periferia;)),
mentre a milano mi hanno confermato il blocco delle cessioni gratuite e mi hanno anche detto che per la prossima settimana(speriamo!) dovrebbero finalmente essere "pronti" per diffondere nuove informazioni e spiegare l'iter burocratico da fare.

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Messaggioda Barbara » gio lug 31, 2008 10:47 am

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Messaggio inserito da cleo
, pensate che tutte le persone per cui la vendita di tarte è il loro unico lavoro ci stiano ad aspettare guardando? tradotto:quando noi saremo pronti a cederne qualcuna senza essere dei fuorilegge, ce ne saranno talmente tante in vendita da commercianti e negozi che non saremo capaci nemmeno a regalarle (avendo pero' speso fino a quel momento) l'unica soluzione secondo me possibile è continuare la protesta iniziale per continuare a poter donare le nostre tartarughe


Io non credo:
La gente apprezzerà, come fa adesso, il modo in cui vengono tenute negli allevamenti, con la possibilità di vedere i genitori, la garanzia dell'animale sano, perchè, diciamocelo, negozi con animali sani che sanno dare indicazioni giuste sono rarissimi.
Ad esempio:
io non comprerei MAI un cane in un negozio di animali, son sempre andata a prenderli in allevamento, sono più sani, so chi li ha fatti nascere, vedo i genitori, ho un contatto diretto e quindi garanzia senza terzi in mezzo, cosa che rallenta e complica le cose, SEMPRE.
Lo stesso sarà per le tartarughe, anche perchè:
chi fornisce i negozi di tartarughe?
Gli allevatori che hanno i cites gialli.
Se consideri che:
1) anche il negoziante deve guadagnarci, nei negozi costeranno sempre di più che dall'allevatore.
2) l'allevatore, come succede per tutti gli animali, se deve dare degli esemplari al negozio toglie i migliori per tenerseli.
ergo?
:)



Quoto totalmente, tenendo anche presente che nei negozi di animali spesso sono stati venduti animali malati, sia cani che gatti figuriamoci le tartarughe che hanno bisogno di ulteriori cure ;)

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Messaggioda n/a15 » gio lug 31, 2008 7:28 pm

straquoto il presidente. quello che mi rende pessimista è il fatto che lui queste cose (a nome e per conto di tutti noi) a Roma le ha spiegate molte volte. se non si è recepito....... è perchè non si vuole recepire. quoto anche carmen (una volta tanto :D) chi non ha mai fatto nulla di sicuro ogi ha meno rogne di chi si è recato cento volte all'ufficio cites facendosi conoscere.

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Messaggioda dm195 » gio lug 31, 2008 8:55 pm

quoto agostino ma anche carmen,chi come me ha 3 femmine e 1 maschio perchè dovrebbe "rompersi la tasta"(gia fatto 2 mesi fa e nel senso più letterale dl termine:D)con domande,controdomande e rischiando multe solo per regalare qualche tarta a dei conoscenti?
personalmente ritengo che il sistema delle donazioni gratuite era più che funzionale,purtroppo da alcuni è stato abusato e,a sentire la forestale,è questo uno dei motivi che ha spinto roma a cambiare le regole!
vedremo quando le cose saranno chiare come sarà realmente la situazione,allora deciderò che fare,ma se davvero la strada dei cites è così difficile come dite la terrò come ultima spiaggia.

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Messaggioda Carmen » gio lug 31, 2008 9:40 pm

Citazione:
Messaggio inserito da jack
. quoto anche carmen (una volta tanto :D) chi non ha mai fatto nulla di sicuro ogi ha meno rogne di chi si è recato cento volte all'ufficio cites facendosi conoscere.[/blue]



E cosa è successo???:D:D:D

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StefyeRob
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Messaggioda StefyeRob » ven ago 01, 2008 8:48 am

Buon giorno a tutti,condivido il marcaggio di adulte anche come ha detto qualcuno come deterrente verso qualche maleintenzionato ,anche se lascia un pò il tempo che trova;visto il permanere di questa situazione molto ingarbugliata , viste le prospettive non molto rosee e visto che la stragrande maggioranza di noi non vive di tarta ma le possiede per il solo piacere di averle ,io proporrei di lasciare le nostre amate tarta libere di deporre , e qui me ne vorranno i produttori di incubatrici anche se con me guadagna solo l'enel perchè la mia è artiginalissima,nei vari giardini e liberi da costi ,dichiarare le nacite e consegnare le piccole , sicuramente meno che in incubatrice:(,direttamente alla forestale.

cleo
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Messaggioda cleo » ven ago 01, 2008 9:26 am

Questa potrebbe essere un idea da seguire ma bisognerebbe essere numerosi, anzi rappresentati dall' intero tarta club, denunciare solo le nascite senza occuparci minimamente dei cites e dato che senza quelli a quanto pare non si puo' regalarle o far nulla, prepariamo periodicamente e ciclicamente un cestino con qualche centinaio di beby da consegnare alla forestale o a chi di dovere che ci pensino loro a sistemarle (se non sbaglio siamo un migliaio di soci) gia' con una a testa penso che procureremo un po' di disagio e li metteremo davanti alla realta', chissa' che prima o poi capiscano che devono preoccuparsi dell'ambiente e di quei pochissimi esemplari che ci vivono, che nelle case e giardini d'Italia ce ne sono talmente tante da non aver bisogno di nessuna protezione

Barby
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Messaggioda Barby » ven ago 01, 2008 9:59 am

Io l'ho già detto in forestale che a settembre gliele porto... ma non le vogliono, han detto di non essere attrezzati a riceverle e di portarle all'ENPA... Gli ho detto che lo farò solo a condizione che, nel caso, non sia costretta a fare moduli e foto. Ossia, o NON le denuncio e gliele porto così, con il beneplacito della forestale, o le denuncio e gliele porto comunque senza dover compilare i nuovi moduli di cessione (sempre con il beneplacito della forestale). Siamo rimasti che ci aggiorniamo a settembre.


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