vari tipi di CITES

Mika
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Messaggioda Mika » ven dic 08, 2006 3:43 pm

Ah vabbè allora stiamo freschi!!!

luca1988
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Messaggioda luca1988 » ven dic 08, 2006 6:39 pm

ma come funziona?cioè,dipende da qualche ministro?

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » lun dic 11, 2006 11:10 pm

non esistono vari c.i.t.e.s.!il c.i.t.e.s. è quello(giallo)ed è il petegree! rinnovabile annualmente massimo per 5 anni dopodiche è obbligo inserire un chips per avere il c.i.t.e.s. definitivo per tenere attiva la prassi commerciale...le cessioni o le autocertificazioni di regalia che vengono accettate agli uffici cites sono documentazioni che accetta il corpo forestale in numero limitato a propria discrezione per cautelare chi richiede i c.i.t.e.s.(solo il bolettino è di 15.49)e mediamente dalla presentazione della richiesta ad avere il documento passano 34 mesi.Quindi se non è "giallo"non è cites!!!se andate a ritroso questa discussione è stata affrontata varie volte in maniera chiara

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » lun dic 11, 2006 11:13 pm

al punto 34 mesi si intende trequattro mesi non è stata trascritto lo spazio

Mika
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Messaggioda Mika » mar dic 12, 2006 8:36 pm

Quindi in definitiva il cites è solo uno: quello giallo di vendita con foto, che obbliga al quinto anno l'inserimanto del microchip.
Ma se ad esempio nascono una trentina di piccoli, devo pagare per ogni piccolo (e per cinque anni) 15 euro e rotti?
Il prezzo di quelle tartarughe diventa enormemente più alto di quelle con cessione gratuita (come minimo per rimborsare le spese del cites e ovviamente dell'allevamento).
A questo punto io preferirei acquistare tarta con la semplice cassione gratuita.
Poi magari scelgo se i futuri piccoli li denuncio con cessione o con cites giallo...

luca1988
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Messaggioda luca1988 » mar dic 12, 2006 8:41 pm

Il fatto è che (se non sbaglio)la cessione gratuita non dovrebbe implicare spese..è gratuita..

Mika
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Messaggioda Mika » mar dic 12, 2006 9:05 pm

Infatti la cessione gratuita non è un problema.
Il problema è comprendere bene il cites giallo: costi, vendita, denuncia dei nuovi nati...
Poi aggiungo anche che ho sentito che per alcune tartarughe è d'obbligo il cites giallo e altri cites come la cessione gratuita non hanno valore, mentre x altre specie non c'è quest'obbligo

luca1988
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Messaggioda luca1988 » mar dic 12, 2006 9:09 pm

hai già provato a chiamare l'ufficio cites?

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » mar dic 12, 2006 11:56 pm

allora:1° per accedere al cites bisogna avere i genitori con chips da poter inserire nella casella opportuna della domanda il num. seriale,2°avere la domanda rilasciata dalla forestale(a breve è fattibile anche con il pc)sono divisi in 4 fogli,nel primo simile al cites originale gli estremi dell'esemplare di cui si richiede il petegree,nel secondo si specifica la edentificazione del piccolo(foto)e identificazione dei genitori,nel terzo mettere i nati degli ultimi tre anni e caratteristiche dell'allevamento,nel quarto in due coppie originali foto e specifiche dell'esemplare accompagnate da denuncia di nascita( doc. fax o racc.o tibro di consegna manuale),bollettino di 15.49 euro.la consegna ed il ritiro della domanda viene fatto personalmente perchè bisogna firmare un registro per intenderci uno di Cremona deve andare a Milano io di Parma devo andare a Modena,poi viene consegnato un registro di carico e scarico solo perchè IL CITES SERVE PER COMMERCIARE GLI ANIMALI E ANCHE SE SIAMO PRIVATI CHI ACCEDE AI CITES é PER COMMERCIO!con la regalia SI é NELL'ILLECITO A PERCEPIRE DANARO E PER CERTE FORESTALI ADDIRITTURA é COMMERCIO ANCHE LO SCAMBIO;io in occasione delle varie manifestazioni vendo gagget e magliette con ric. da privato e regalo ovviamente con cessione le testuggini è una forma di legalità discutibile ma non certamente da poter rischiare il penale!chi mi conosce sa che sono anni che uso questo sistema e sebbene controllato sono sempre riuscito a non essere sanzionato.OGNI esemplare è unico quindi ogni cites(carta di edentità o petegree)è personale se muore l'esemplare il cites automaticamente è nullo e bisogna scaricarlo dal registro con il numero del fax inviato alla forestale utilizzato per la segnalazione dell'avvenuto decesso,per alcuni uffici cites addirittura pretendono la dichiarazione della cremazione presso le aziende comunali(75 euro circa di spesa)perchè non si dovrebbe seppellire.per ultimo se non ancora abbastanza chiaro porto in esempio la carta di edentità con il foglio di riconoscimento che viene rilasciato ai minori,le differenze dei diritti attinenti sono abissali cosi per il cites a confronto della cessione;in sostanza le procedure sono solo due e non tre:per vendere e rivendere serve il c.i.t.e.s. sia per negozi che privati e se si pensa di non rivendere l'animale non è obbligo il rinnovo e viene riconosciuto come doc. di cessione e ovviamente non si puo piu cedere ad un'altra persona,per non avere un soprannumero di esemplari la regolarità cites asseconda qualche regalia ma obbliga a fare denuncia di nascita entro i dieci giorni dall'evento e le forerstali intervengono con tono deciso per cautelare chi si attiene a procedure cites quando capiscono che sotto alle cessioni gratuite c'è spostamento di danaro

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Messaggioda andysen » mer dic 13, 2006 3:10 pm

Azz..Nino scrivi poco, ma quando scrivi....chi ti ferma.
Grazie per le info.

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » mer dic 13, 2006 10:41 pm

mi sei piaciuto per la considerazione!e per questo ti aggiungo per onor di cronaca che ho presentato il 7 luglio 10 domande di c.i.t.e.s. con la speranza di vendere al tartarughebeach il 10 sett., mi devono ancora arrivare! e oltre ad avere mangiato rabbia non riesco a rifornire i negozi exotica a Parma,L'Airone a Castelvetro p.no esclusivisti per la vendita dei miei esemplari e che hanno accettato prenotazioni in occasione della santa Lucia(da noi si usa fare regali)e del Natale avendo avuto certezza dell'approvvigionamento!....pensa la sputtanata mia nei loro confronti e dei due titolari nei riguardi dei clienti, quando con la spesa di 50 euro avrebbero potuto rifornirsi dall'estero nell'arco di una settimana e per un discorso di affidabilità mia hanno creduto nella serietà delle nostre istituzioni!questo danno non ce lo rimborsa nessuno....è un'altro tassello che si aggiunge alle varie lacune negative della tematica...e qui mi fermo! è meglio!...tanto si legge normalmente nei vari portali vendo con cites baby del 2006 a euro...se non è cessione questa ditemi cos'è,non certamente c.i.t.e.s. italiano,ne approfitto per augurare a tutti quelli a cui non do fastidio augurissimi di buone feste

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Messaggioda andysen » gio dic 14, 2006 12:38 am

Grazie Nino e se non ci dovessimo sentire prima, contraccambio gli auguri!

Mika
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Messaggioda Mika » ven dic 15, 2006 6:16 pm

Chiaro: per vendere tartarughe c'è bisogno del CITES giallo.
Eogni singola tarta ne ha uno e uno solo non modificabile che porterà con sè per sempre.
Una cosa non mi è chiara però:
dal tuo discorso mi confermi che le spese che ci sono per un cites giallo sono diverse.
Ma io non credo sia vietato lo scambio di tarta con la cessione gratuita...
Magari lo è per legge ma sono tante le tarte che si cedono così con un costo inferiore (molti dicono una sorta di rimborso spese).
Quindi non vedo l'obbligatorietà di avere per forza un cites giallo.
Infondo se mi nascono piccoli con cites di cessione e li cedo (appunto), nessuno può denunciarmi o fare nulla.
Forse tu fai un discorso più commerciale pe poter vendere le tarta e rifornire negozi senza problemi con il registro di carico scarico...ma per un allevatore amatoriale che non ha pretese economiche, sarebbe anche un eccesso organizzarsi in questo modo.
Un ultima cosa: so che ci sono delle specie con l'obbligo del solo cites giallo. E' vero oppure no?
E se lo è insieme alla nostra hermanni, quali altre specie?
Thanks!
Anch'io ti faccio gli auguri...

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Messaggioda spotti nino » ven dic 15, 2006 7:40 pm

chiedi la comprova di quello che ti espongo,avrai pure un commercialista che conosci;in contabilità un rimborso spese è chiaramente regolarizzato per ritenerlo tale ed esula dll'usarlo come dici, ancor piu che non emetti ricevuta(è discutibile anche il mio espediente ma un mio opuscolo posso benissimo chiedere 25 euro o per una maglia del tartagioia secondo la stampa che porta 50 euro e regalare una baby il prezzo è congruo) ma essendoci normativa specifica inerente di regalare un animale in c.i.t.e.s.(cani e gatti senza cites PER LORO é IL PETEGREE che alle forestali non interessa vengono regalati in tutte le piazze d'Italia) la differenza rimane esclusivamente che le nostre testuggini sono state riconosciute come animali in via di estinzione e di conseguenza normate per la salvaguardia e questo procedimento è racchiudendolo in un solo termine il C.I.T.E.S. a cui l'Italia a aderito nel 1992 e l'unica cosa chiara indiscutibile che non da atto a interpretazioni soggettive dei vari uff. delle forestali é CHE SENZA IL DOCUMENTO "GIALLO" NON SI PUO ASSOLUTAMENTE PERCEPIRE DANARO SOTTO NESSUNA FORMA!.e ti ripeto per tante forestali lo scambio essendo il medesimo normato vale a dire che dai una valutazione remunirativa per dareavere in base a questo valore non simbolico devi fare il versamento iva inerente per questo motivo viene considerato commercio poi se tu vuoi regalare merci o in questo caso animali nessuno te lo vieta ma certamente non con la cessione gratuita,ultima considerazione è che per non avere obbligo di apertura di partita iva devi stare sotto al valore di 5 milioni delle vecchie lire nell'anno non solare ma contabile facendo ricevuta da privato inserendo marca da bollo nella copia da dare all'acquirente.Non sono informato per le specie diverse dalle nostre ma credo che tutte le testudo sono in cites e solo qualche specie di chelone esula dall'obbligovnel nostro portale penso ci sia l'elenco aggiornato ma al momento non ricordo dove cercare.cell.3470808473 se serve ciao

anto
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Messaggioda anto » ven dic 15, 2006 9:01 pm

Nino Buon Natale..;)!


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