A che punto siamo?

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tartamau
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A che punto siamo?

Messaggioda tartamau » mer lug 15, 2009 4:52 pm

Qualche mese fa, mi fu proposto di illustrare la procedura per la richiesta dei Cites...
Bene, mi chiedo allora a che punto siamo, se qualcuno ha seguito i miei consigli e che riscontri ha avuto!?
Questa è una fase fondamentale della cosa, e cioè dimostrare con i fatti di chi si è cimentato in questa giungla che alla fine perseverando i risultati arrivano. Ciò serve a dar fiducia agli indecisi e a tutti la consapevolezza che è in nostro diritto chiedere ed ottenere (naturalmente se tutto è in regola) ciò che ci spetta.
Forza, che mi dite?
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nico62
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Re: A che punto siamo?

Messaggioda nico62 » gio lug 16, 2009 12:01 pm

tartamau ha scritto:Qualche mese fa, mi fu proposto di illustrare la procedura per la richiesta dei Cites...
Bene, mi chiedo allora a che punto siamo, se qualcuno ha seguito i miei consigli e che riscontri ha avuto!?
Questa è una fase fondamentale della cosa, e cioè dimostrare con i fatti di chi si è cimentato in questa giungla che alla fine perseverando i risultati arrivano. Ciò serve a dar fiducia agli indecisi e a tutti la consapevolezza che è in nostro diritto chiedere ed ottenere (naturalmente se tutto è in regola) ciò che ci spetta.
Forza, che mi dite?


Ciao Maurizio,
io penso che le cose siano meno semplice del previsto, almeno per molti come me.
Forse veramente pochi hanno nei loro allevamenti tutte le generazioni di Tarta ( con denuncie in regola ) che potrebbero permettersi di richiedere gli " agognati " Cites Gialli.
Il fatto dell' inalienabilità dei soggetti che rientrano in tale richiesta ha scoraggiato
molti nel presentare le relative documentazioni.
Ci sono ancora molti dubbi e perplessità soggettive sulle varie procedure da seguire anche se Tu e Sandra avete fatto di tutto per spiegare tutto nel migliore dei modi.
Vi ringrazio a nome di tutti.
Io per questione di spazio non mi sono ancora mosso, non riuscirei a tenermele tutte.
Nico62

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tartamau
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Re: A che punto siamo?

Messaggioda tartamau » gio lug 16, 2009 2:17 pm

nico62 ha scritto:
tartamau ha scritto:Qualche mese fa, mi fu proposto di illustrare la procedura per la richiesta dei Cites...
Bene, mi chiedo allora a che punto siamo, se qualcuno ha seguito i miei consigli e che riscontri ha avuto!?
Questa è una fase fondamentale della cosa, e cioè dimostrare con i fatti di chi si è cimentato in questa giungla che alla fine perseverando i risultati arrivano. Ciò serve a dar fiducia agli indecisi e a tutti la consapevolezza che è in nostro diritto chiedere ed ottenere (naturalmente se tutto è in regola) ciò che ci spetta.
Forza, che mi dite?


Ciao Maurizio,
io penso che le cose siano meno semplice del previsto, almeno per molti come me.
Forse veramente pochi hanno nei loro allevamenti tutte le generazioni di Tarta ( con denuncie in regola ) che potrebbero permettersi di richiedere gli " agognati " Cites Gialli.
Il fatto dell' inalienabilità dei soggetti che rientrano in tale richiesta ha scoraggiato
molti nel presentare le relative documentazioni.
Ci sono ancora molti dubbi e perplessità soggettive sulle varie procedure da seguire anche se Tu e Sandra avete fatto di tutto per spiegare tutto nel migliore dei modi.
Vi ringrazio a nome di tutti.
Io per questione di spazio non mi sono ancora mosso, non riuscirei a tenermele tutte.

Penso di intuire quello che dici ma, credimi, forse molti dei dubbi che tu come altri avete sono mediati da informazioni contorte ed incomplete che girano. Innanzitutto se non chiedi i Cites le tue tartarughe te le devi tenere ugualmente a vita (e lo spostamento comunque richiede la stessa trafila di documenti e non necessariamente ha sempre esito positivo), secondo, basta richiedere la fonte F per un'unica coppia (da tenere rigorosamente separata dagli altri riproduttori presenti nell'allevamento (allevamento si intende già a partire da nr. 1 animale), così che appena essa si riproduce, scattando la fonte D, puoi a quel punto dar via TUTTI e lo ribadisco TUTTI gli animali nati da te in quanto previsto dalla legge (stessa specie). Te lo posso confermare personalmente: all'atto della mia richiesta di Cites, interpellando Roma mi fu consigliato di fare un'unica richiesta che comprendesse nonni, figli e nipoti (chi non arriva alla seconda generazione si fermerà alla prima). Cosa pensi che mi abbiano dato fonte F e D unicamente per i nipoti? No, fonte D per tutti! C'è voluta pazienza, determinazione ed amore per questi animali che per me sono e saranno sempre una gioia e giammai un peso. Nel caso beh, non le avrei mai tenute sapendo bene come funzionavano le cose. Eppoi se uno ha problemi di spazio evita semplicemente che si riproducano in modo incontrollato! Unica eccezione gli wild che non sono alienabili in alcun modo per il momento.
Anche io 10 anni fa non avevo che solo 2 generazioni (pur possedendo tartarughe da pi di 10 anni prima): col tempo è poi arrivata la terza.
Aggiungo che sono pienamente d'accordo con te, avendo fatto TUTTE le procedure infinite volte, che è tutto macchinoso ed in una certa misura complesso, ma se uno non si cimenta e rimane ad aspettare che le cose si aggiustino da sole, peggiora unicamente la propria situazione e non ne viene mai fuori...
Chi ha animali acquistati da poco deve aver pazienza, ma non si deve scoraggiare :) . Lo so che il mercato che hanno le tartarughe ha invogliato molti ad allevarle per poi rivenderle, ma bisogna prendere atto che le cose sono cambiate ed al momento l'unica scappatoia è quella di armarsi di macchina fotografica, carta, penna e documenti.
Se poi mi dici che qualcuno può non avere i documenti in regola, onestamente posso solo dire che non è certamente colpa di una legge semplicemente più restrittiva :( . Il problema ce lo siamo creati noi rifornendoci di animali non in regola e/o non adempiendo alle richieste di certificazione quando era il momento. Perché una volta non facciamo un po' di onesto mea culpa?
Detto questo, la maggior parte di chi si è sempre comportato secondo le regole ha altissime probabilità di ottenere i documenti, basta volerlo! Finisco ribadendo una cosa che spaventa molti: il famigerato Dna... A me l'anno fatto ed è scappato fuori che erano esemplari tutti imparentati, ma non ho mai temuto per il contrario in quanto sapevo che gli animali che erano presenti nel mio allevamento erano tutti figli e nipoti dei pochi esemplari che mi furono regalati da ragazzino. E se qualcuno ha avuto dei morti, come è successo anche a me, è bastata la presenza di almeno 1 riproduttore per dimostrare che l'animale era nato in cattività. Dimenticavo: quello che viene guardato attentamente all'atto del sopralluogo (ed è pregiudizievole al fine del buon esito della richiesta) è come viene gestito l'allevamento.
Lo sai perchè molti sono sicuri che non otterranno nulla? Semplicemente perchè sanno che non chiederanno mai nulla! :wink:
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Re: A che punto siamo?

Messaggioda nico62 » ven lug 17, 2009 8:45 am

Grazie della particola cura con la quale hai di nuovo cercato di chiarire il tutto.
Il mio piccolo allevamento è relativamente giovane ma sto cercando di seguire tutte le regole che le ultime normative hanno introdotto.
Quindi, dopo microchip agli adulti (Wild) e schede identificative per baby, con la santa pazienza, visto che i miei ipotetici " Fonte F " sono ancora giovani, mi diletterò
all'allevamento ed alla cura vero e proprio di queste fantastiche creature.
Nel frattempo sto presentando documentazione di movimentazione per cercare di regalare
qualche baby a pochi amici fidati che hanno la mia stessa passione.
Ciao Maurizio e grazie ancora
Nico62


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