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Messaggioda simon@ » mar ago 22, 2006 12:22 pm

Elvio, come ti ho detto in altra sede, il fatto che esista non ci dà la certezza che sia stato proprio lui a parlare con la tua amica, potrebbe esser stato qualcuno che si è spacciato per lui.
Aspettiamo risvolti....

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Messaggioda n/a15 » mar ago 22, 2006 12:41 pm

calma. la segreteria del Club ha già fatto i suoi accertamenti.

1) la persona del CFS di Torino che si occupa della questione è MOLTO gentile, disponibile (47 minuti di telefonata) e ferrata in materia (12 anni che si occupa di CITES).

2) hanno avviato tempo fa un progetto di reinserimento delle tartarughe che si trovano a dover gestire (provenienti da sequestri, ritrovamenti, ecc....). La cosa si era arenata nella burocrazia della commissione scientifica ed ora sta cercando di farla ripartire.

3) per th e tg cercano soluzioni nello stesso Piemonte. Non così per le tm per le quali cercano un reinserimento in Sardegna, visto che non risultano popolazioni in natura nel continente (salvo qualche spoiradico caso)

4) la richiesta riguarda una sola persona, non esiste nessun rastrellamento di animali presso gli allevatori

5) la persona in questione (sempre a detta sua) ha ricevuto dal CFS degli esemplari in affido e, nonostante sia passato parecchio tempo, la lunga permaneza presso la sua abitazione non ne fa il proprietario di detti esemplari.

Se quanto spiegato non corrisponde al vero siamo disponibili a ricontattare il funzionario in questione

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Messaggioda simon@ » mar ago 22, 2006 1:10 pm

Ahhhhhhhh, ecco!
Mi pareva strano...da qualche parte l'inghippo c'è..bene, meglio aver chiarito, adesso Elvio sentirà quel che gli dice la signora in questione.
(e non sono comunque fatti nostri, eh, ci tengo a specificare)

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Messaggioda n/a15 » mar ago 22, 2006 1:12 pm

ha fatto bene Elvio ad attivarsi, sempre meglio vederci chiaro.

Elvio
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Messaggioda Elvio » mar ago 22, 2006 8:47 pm

E con tutte le persone al mondo appassionate di Tarte proprio quella dovevo beccare io??? Ah Ah Ah!, meno male che tutto si è risolto per il meglio. Io veramente non sapevo e non POTEVO sapere che i suoi animali erano solamente in affido. Le poche volte che l'ho vista si parlava di Tarte, non di documenti. Io, come credo anche voi, tiro un piccolo sospiro di sollievo. IL solo pensare di separarmi da qualche mio animale... Brrrr... mi viene la pelle d'oca... Giallo risolto.
Magari ora sì che la risento... parlando magari anche di doc. Ma l'importante è aver risolto il giallo!
Ciao a tutti, cordialmente
Elvio:):):):D:D:D

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Messaggioda n/a15 » mar ago 22, 2006 8:53 pm

non escludo che le tartarughe possano esserle state cedute da chi le aveva ricevute dal CFS. Comunque anche in questo caso spetterebbero al CFS se ne chiedesse la restituzione. L'errore sarebbe di chi le ha impropriamente cedute, come se ne potesse disporre come sue.

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Messaggioda n/a15 » mar ago 22, 2006 8:58 pm

a proposito:la lunga chiacchierata con il funzionario esperto in cites mi ha fatto capire che non siamo sempre nella ragione. O meglio, non interpretiamo le norme per quello che sono in realtà. Dovremmo in futuro guardare alle leggi a seconda della loro funzione e non delle nostre esigenze. Certo certa burocrazia è veramente assurda, ma lo è sopratutto per gli uffici CFS che la devono recepire. Le tartarughe sono animali selvatici che in natura quasi non si trovano più. Spostarle di appendice (che è sempre stata secondo me l'unica soluzione possibile) vorrebbe dire anche fagli perdere quello status di protezione del quale ora godono. Non dico che sono d'accordo, voglio solo dire che le norme riguardano la fauna selvatica in estinzione, non il mio recinto. Su molte cose è stata illuminante.

Elvio
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Messaggioda Elvio » mar ago 22, 2006 9:07 pm

Beh... Allora potrebbe essere utile provare a proporre di creare una legge o una specie di "diramazione" alla legge che già c'è e che tuteli in modo un po' diverso gli animali mantenuti, allevati e fatti riprodurre in cattività, diversamente da quelli selvatici.
TCI, che ne dite?

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Messaggioda Elvio » mar ago 22, 2006 9:29 pm

Per ulteriori sviluppi, arrivederci a venerdì.

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Messaggioda n/a15 » mar ago 22, 2006 10:23 pm

pare che la posizione di alcuni pappagalli sia stata stralciata dalla loro posizione originale, proprio perchè ne esistono milioni. Sto cercando di informarmi presso il FOI

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Messaggioda simon@ » mer ago 23, 2006 3:55 am

Vi copio incollo l'opinione di una amante ed esperta di tartarughe sarda a proposito di quel che è emerso da questo fatto:


"Mi sembra una cosa da FOLLI. Anzi, da DECEREBRATI ALLO STATO PURO.

e NOI dovremmo ricevere queste marginate POTENZIALMENTE PIENE ZEPPE
DI MALATTIE?????????? PRESE CHISSA' DOVE E DA CHISSA' CHI?

Quando con un po' di intelligenza ed organizzazione si possono avere
ogni anno non meno di parecchie centinaia (e forse migliaia) di tm
marginate indigene dalle nascite in loco prodotte da un numero
limitato di esemplari in cattivita'?

CHI SI STA FORAGGIANDO? CHI STA DIETRO A QUESTO PROGETTO DEMENZIALE?

*********
Mi risulta che i protocolli cites internazionali diano come
indispensabile un monitoraggio delle ripercussioni a posteriori
dell'introduzione, inclusa verifica delle ripercussioni di eventuali
patologie introdotte. Era cio' che compariva sul sito cites
internazionale

In genere i recepimenti nazionali in materia ambientale possono
essere solo piu' restrittivi rispettono alla normativa concordata.

p.s 'sta marginata, se di una sola marginata si tratta, la mettano
dove vogliono purche' non ce la rimettano qui. E cosi' tutte le altre
marginate da sequestro, affido e compagnia cantante.
Di animali potenzialmente portatori di malattie non eradicabili qui
NON ne vogliamo.
**************

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Messaggioda freddie » mer ago 23, 2006 7:54 am

Citazione:
Messaggio inserito da jack

pare che la posizione di alcuni pappagalli sia stata stralciata dalla loro posizione originale, proprio perchè ne esistono milioni. Sto cercando di informarmi presso il FOI

qualche tempo dissi che parlando con un agente della forestale mi era stato fatto capire che essendoci tantissime hermanni nei giardini d' italia forse era possibile cambiare le norme di detenzione ed allevamento ; a mio parere sarebbe una cosa da approfondire anche da parte del tartaclub :D:D:D

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Messaggioda Oblionero » mer ago 23, 2006 7:58 am

So chi si espresso e la quoto appieno ! Chiunque con un minimo di conoscenza saprebbe che con l'introduzione in natua di esemplari potenzialmente ammalati rischierebbero di ottenere esattamente il contrario di un ripopolamento : UNA STRAGE !
Ciao, perplesso Rocco (CO)

<

"Mi sembra una cosa da FOLLI. Anzi, da DECEREBRATI ALLO STATO PURO.

e NOI dovremmo ricevere queste marginate POTENZIALMENTE PIENE ZEPPE
DI MALATTIE?????????? PRESE CHISSA' DOVE E DA CHISSA' CHI?

Quando con un po' di intelligenza ed organizzazione si possono avere
ogni anno non meno di parecchie centinaia (e forse migliaia) di tm
marginate indigene dalle nascite in loco prodotte da un numero
limitato di esemplari in cattivita'?

CHI SI STA FORAGGIANDO? CHI STA DIETRO A QUESTO PROGETTO DEMENZIALE?

*********
Mi risulta che i protocolli cites internazionali diano come
indispensabile un monitoraggio delle ripercussioni a posteriori
dell'introduzione, inclusa verifica delle ripercussioni di eventuali
patologie introdotte. Era cio' che compariva sul sito cites
internazionale

In genere i recepimenti nazionali in materia ambientale possono
essere solo piu' restrittivi rispettono alla normativa concordata.

p.s 'sta marginata, se di una sola marginata si tratta, la mettano
dove vogliono purche' non ce la rimettano qui. E cosi' tutte le altre
marginate da sequestro, affido e compagnia cantante.
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NON ne vogliamo. >>
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Messaggioda n/a15 » mer ago 23, 2006 11:39 am

come ho già scritto, il progetto non decollò proprio per il veto della commissione scientifica la quale, probabilmente, mosse le stesse riserve.

Elvio
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Messaggioda Elvio » ven ago 25, 2006 9:20 am

La faccenda dei pappagalli può essere sfruttata come appiglio da usare per la questione Tarte. E il tutto può essere punto di discussione e dialogo alle conferenze del Tartabeach.
Ciao


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